Il caso Rai infuria nelle tv e radio d'israele

Il caso Rai infuria nelle tv e radio d'israele Il caso Rai infuria nelle tv e r All'alba l'anchorman dice: che strani igiornalisti italiani darsi che Riccardo Cristiano, nell'ambito del giornalismo italiano, sia un caso molto particolare». La radio per tut�to il giorno ha fatto dibattiti sulla stampa estera prenden�do come esempio negativo il caso italiano. E gli italiani hanno ricevuto telefonate di sorpresa e disappunto: «Quan�do ho letto l'articolo alle 6 di stamani, non credevo ai miei occhi dice Beniamino Lazar, presidente della comunità ita�liana in Israele l'ho dovuto leggere due volte. Ho avuto una sensazione di vergogna. Abbiamo fatto una riunione fra alcuni responsabili della nostra comunità per scrivere un documento poi mandato all'ambasciatore. La Rai do�vrebbe verificare chi manda sul campo: proprio quando mi cominciavo a rallegrare dell'equilibrio dell'altro corri�spondente Claudio Accardi, abbiamo dovuto renderci con�to che invece Cristiano era smaccatamente favorevole al�la parte palestinese». Alle cinque del pomeriggio la televisione israeliana ha mandato in onda un dibattito cui partecipava anche l'amba�sciatore israeliano Millo con Nachman Shai, l'attuale star dell'informazione israeliana. Si è vista anche la vignetta di prima pagina della «Stampa». Shai si è detto allarmato dall' episodio di Cristiano: «Lungi da noi esercitare qualsiasi tipo di censura, come credo si veda benissimo dalle immagi�ni e dagli articoli che escono da qui: ma un minimo di lealtà quanto meno alle rego�le democratiche, a questo non siamo disposti a rinunciare». «Tutto il giorno racconta l'ex vicesindaco italiano di Gerusalemme David Cassuto sono stato bombardato di scherzi pesanti sulla profes�sionalità e la rettitudine degli italiani. E' pesante. Fra me e me penso che finalmente capi�sco le ragioni di un'informa�zione e quindi di un'opinione pubblica tanto ignorante su Israele». Subito sospeso l'accredito a Riccardo Cristiano Fonti vicine al premier: abbiamo capito perché c'è un'informazione cos�poco obiettiva nei nostri confronti Fiamma Nirenstein GERUSALEMME Alle sei e mozzo di ieri matti�na lo scandalo è scoppiato, dopo che già la sera prima il famoso commentatore di cose arabe vi aveva fatto accenno ai telegiornale del primo cana�le. Ironico e dislaccato come sempre, Gabi Gazit, l'anchor�man del tg della rete due del mattino, un contenitore di notizie e commenti indispen�sabile alla classe dirigente israeliana, si è messo a ridere leggendo a pagina dieci del giornale Haaretz : «Che stra�na idea dell'informazione che hanno i giornalisti italiani. Sentite cpiesta»: e ha letto l'annuncio di Riccardo Cristia�no su Al-Hayat al-Jedida che metteva in croce i colleghi di altri telegiornali e promette�va lealtà ai patti contratti con l'Autorità Palestinese garantendo che mai la Rai avrebbe filmato a quel modo. "Ci fareb�be molto piacere sentire cosa ha da dire il giornalista in causa. Sarebbe bello sapere se, come dice, non avrebbe filmato quell'episodio, che co�sa avrebbe trovato interessan�te. Ci piacerebbe sapere cosa intende per informazione. Sia�mo qui per le prossime due ore». Invece nelle due ore succes�sive si è mossa tutta la mac�china dell'informazione israe�liana già da tempo preoccupa�ta per quello^he appare come un atteggiamento molto sbi�lanciato della stampa estera in questi tempi di conflitto: «Per noi dice un personaggio di altissimo rango che siede molto vicino al primo Mini�stro l'autodenuncia del gior�nalista italiano di sottostare alle regole dell'Autorità pale�stinese, è stata in fondo la chiave per capire perché c'è un'informazione cos�poco og�gettiva nei nostri confronti. Motivi ideologici? Paura? Que�sto è difficile dirlo, ma certo qualcosa che viola vergogno�samente le regole dell'infor�mazione. Eppoi, è ignobile che la televisione di Stato italiana abbia messo nei guai giornalisti italiani di altre reti; che parli di "procedure di lavoro" concordate, che pro�metta di essere bravi... E' una totale rinuncia a ogni criterio di professionalità». Dunque, dopo che la televi�sione ha lanciato il sasso nello stagno, il governo si è mosso già di mattina con la sospensione del tesserino gior�nalistico a Cristiano: «Solo una sospensione, finché i fat�ti siano verificati specifica Noam Katz, che fa parte dello speciale Ufficio stampa mes�so in piedi in questi giorni E non pensiate che qui si faccia�no processi sommari ai giornalist.i: anzi, l'immediata deci�sione della Rai è stata accolta qui come un segno di respon�sabilità professionale. Può Un bambino palestinese punta la sua arma giocattolo contro gli israeliani durante gli scontri a KforDaròm, a Gaza"

Luoghi citati: Gaza, Gerusalemme, Israele