La Torino-Milano è stata tagliata in due

La Torino-Milano è stata tagliata in due La Torino-Milano è stata tagliata in due La furia della Dora Baltea spazza via il ponte di Rondissone e fa saltare il collegamento tra Piemonte e Lombardia Altre interruzioni nel Novarese sull'asse del Ticino. Come nel '94 si temono tempi lunghi per il ritorno alla normalità Gianfranco Quaglia NOVARA Odissea verso il Nord Ovest, in uno scenario apocalittico di fan�go e pioggia, i tergicristalli im�pazziti, gli occhi fissi sulla segna�letica e l'udito attento ai bolletti�ni di «Onda Verde». Poi sbarra�menti e deviazioni. Ieri è stata una giornata drammatica per gli automobilsiti che dalla Lombar�dia dovevano raggiungere Tori�no. Ma non sarà meglio nei prossimi giorni, nelle settimane che seguiranno, nei mesi che ci aspettano. La più antica e frequentata autostrada d'Italia, la Torino-Mi�lano, è tagliata in due a Rondisso�ne, dove la Dora Baltea ha spaz�zato ponte e carreggiata nei due sensi di marcia. E' come se fosse stato reciso il cordone ombelica�le fra le due regione che pulsano, il Piemonte e la Lombardia. Impazziti i centralini della sala radio della Società autostrade, quelli della Polizia Stradale a Villarboit, in provincia di Vercel�li, che ha giurisdizione sul tratto piemontese. Gli automobihsti cercano di orientarsi nel dedalo di informazioni e indicazioni che di ora in ora sono comunica�te e aggiornate. Torino sembra sempre più lontana, e per arrivarci occorre affrontare una manovra d'aggiramerito lento. Con molta pazien�za e prudenza. Nelle prime ore di ieri mattina, vista la pericolo�sità dell'autostrada, era stato deciso il blocco totale al casello di Biandrate per coloro che arri�vavano da Milano. Poi, nel pome�riggio, una soluzione: verso Tori�no autostrada percorribile sino a Santhià, da qui raccordo a Sud attraverso la bretella che si colle�ga con la A26 Voltri-Sempione). In provincia di Vercelli, incrocio conlaA2I (Torino-Piacenza) per risahre a Nord, verso il capoluo�go piemontese. Un periplo vizio�so, con allungamento d�circa 80 chilometri, ma è una delle possi�bilità per raggiungere Torino. Alternativa: .scendere sulla Voltri-Sempione all'altezza di Biandrate (Novara) per incrocia�re la A21 vicino ad Alessandria. Insomma, da Milano a Ovest passando nel Piemonte Sud. Un percorso obbligato, che non man�cherà di creare problemi alla viabilità fra Milano e Torino, imo de^li assi più trafficati d'Ita�lia. Ieri il battesimo del fuoco: chiusa nuovamente in serata la ferrovia Milano-Torino all'altez�za di Santhià, il tracciato auto�stradale è diventato l'unico per�corribile e il più probabile nel labirinto delle strade provinciali e statali interrotte. Ma adesso camionisti e auto�mobilisti devono armarsi di tan�ta, santa pazienza. 1130 chilome�tri che separano la periferia di Torino dal casello di Milano Pero, diventano quasi 200 pas�sando per colline e sbucando a Villanova d'Asti alle spalle di Moncalieri e Santena. Per poi affrontare Torino da Sud e im�mettersi nella città, quando le tangenziali saranno tutte quan�te ripristinate a pieno ritmo. Intanto accontentarsi d�quello che c'è. Chi conosce le distanze fra i due capoluoghi sa quanto costi in termini di travasi di bile. Nel '94, durante l'altra alluvio�ne, accadde più o meno la stessa cosa: allora era obbhgatorio usci�re a Chivasso e immettersi sulla superstrada per Torino, fianco a fianco dei Tir, con i guardrail che sfioravano i finestrini. Un calvario che durò quasi un anno, in attesa del ripristino del ponte. Ouanto durerà questa nuova esperienza? Inutile azzardare previsioni. Ieri i tecnici della Torino-Milano hanno compiuto un primo sopralluogo, oggi si comincerà a valutare. Passeran�no settimane prima che il deflus�so porti i livelli alla normalità, poi si comincerà a pensare al futuro: mesi, parecchi sicura�mente. E per chi da Torino vuole andare a Milano? Ingresso a Cigliano, in provincia di Vercel�li, arrivando lungo le statali o le provinciali. Oppure imboccare a ritroso il percorso del Piemonte Sud, entrando a Villanova, sulla A21. Ieri il tratto aperto della Tori�no-Milano ha fatto registrare il «tutto esaurito», unica via velo�ce di comunicazione fra Lombar�dia e Piemonte. Non solo: chiusi tre ponti sul Ticino, i collega�menti fra il Piemonte orientale e l'aeroporto di Malpensa sono risultati difficoltosi. Soltanto sulla A4, con uscita a Boffalora (in territorio lombardo) era possi�bile arrivarci. SS . V\\\ ' Il crollo del ponte di Rondissone sulla Dora Baltea ha spezzato l'autostrada A4

Persone citate: Gianfranco Quaglia, Villanova