Piemonte in ginocchio, torna l'incubo alluvione di Emanuela Minucci

Piemonte in ginocchio, torna l'incubo alluvione Piemonte in ginocchio, torna l'incubo alluvione Dalle valli bomba di acqua e fango, sfollati interi paesi Emanuela Minucci TORINO Oltre trecentossessanta centi�metri di pioggia per misurare un incubo. Quello che ha fatto rivivere al Piemonte quel terri�bile film di sei anni fa, con un'alluvione in piena regola, fatta di fango, morti e distruzio�ne. Ecco come la provincia di Torino ha vissuto le ultime 36 ore di pioggia consecutiva: esca�lation di paura scandita da pon�ti che crollano, fiumi che invado�no i paesi, autostrade chiuse e cittadini che vengono portati in salvo, all'ultimo minuto, dagli elicotteri dei vigili del fuoco. Durante quest'operazione di sal�vataggio, il cuore di un uomo di 89 anni residente a Locana non ha retto. E' morto pochi minuti dopo: negli occhi, l'ultima im�magine della sua casa che stava per essere inghiottita dall'Orco. A fine giornata il bilancio è ' pesante! ' Ci ' sono 10 ' Comuni, 100 frazioni e 15 mila abitanti isolati e danni che si misurano in miliardi. L'epicentro si trova nel Canavese e nelle Valli di Lanzo, dove fin dalle prime ore del mattino l'Orco e la Stura escono dai loro argini naturali. Poche ore dopo, il disastro se ne scende a valle con la furia dei detriti trasportati dalla corren�te, paralizzando centinaia di Comuni, a cominciare da quelli affacciati su quei due corsi d'ac�qua più impetuosi che mai per finire con Torino, anch'essa ta�gliata in due, a tarda sera, dall'emergenza dei ponti e delle strade chiuse (l'aeroporto di Ca�selle è rimasto isolato per ore) e dall'angoscia suscitata dal livel�lo della Stura che si fa sempre più minaccioso. Un disastro, quello di ieri, che secondo gli esperti è stato causato s�dall'intensità della pioggia, ma soprattutto dalla temperatura, troppo alta per la stagione autunnale responsabi�le dello scioglimento della neve già caduta sui rilievi. E un disastro che già nel pomeriggio convincerà la Prefettura di Tori�no e la Protezione civile ad allestire un'unità di crisi e a raccomandare ai cittadini «la massima cautela nelle zone adiacenti ai corsi d'acqua» e a invitare gli automobilisti a «non mettersi in movimento se non per motivi di effettiva necessi�tà». Le tappe più drammatiche della giornata di ieri. Nel Cana�vese la situazione è precipitata attorno alle 13,30 quando la Stura, ingrossata oltre ogni limi�te, ha spezzato in due il ponte di Robassomero provocando l'esplosione del vicino metano�dotto. A osservarle dall'alto, come hanno raccontato i vigili del fuoco, le zone della grande paura costellavano il corso del�l'Orco e dei suoi affluenti. Fra i Comuni più colpiti ci sono Cuor�gnè, Noasca, Locana e Pont Canavese dove il rischio frana incombe e le case sembra che stiano per essere risucchiate dalla furia del torrente. Colpita anche Ivrea, dove è stato sbarra�to il passaggio sul ponte Vec�chio. Tali, dirompenti effetti legati al diluvio non impiegano troppe ore per calare su Torino dove subito vengono chiusi alcu�ni tratti della .Tangenziale Nord, della direttissima per Ca�selle, dell'autostrada Torino Ao�sta e della linea ferroviaria per Milano. Poche ore è anche il Chivassese è coinvolto dal�l'emergenza. L'unità di crisi impiega ben poco tempo per entra�re in funzione presso la Prefettu�ra di Torino. L�sono stati messi in allerta 300 uomini, 250 dei quali spediti a presidiare i punti più critici. La mobilitazione ge�nerale ha coinvolto vigili del fuoco, corpo forestale, carabi�nieri, guardie municipali, poli�zia stradale, corpi di volontari e gruppi di elicotteristi. Le Ferro�vie hanno dovuto fermare i treni della Torino-Milano (fra Torino e Chivasso), Torino-Ao�sta (fra Ivrea e Aosta e fra Volpiano e Sangiorgio) e TorinoCuneo-Ventimigha (il tratto francese). In tarda serata il Presidente della Regione, Enzo Ghigo, ha chiesto lo stato di calamità per le province di Torino, Verbano Cusio Ossola, Vercelli e Novara. Una calamità che si spera non preludere alla devastazione del -1994. ^ Caselle in difficoltà per alcune ore Bloccata anche la tangenziale Nord e interrotta la ferrovia per Milano Oltre 15 mila persone isolate in decine di piccoli Comuni Danni per miliardi nel Canavese e nella zona di Lanzo ~ La-stra^a-statale tra Cuorgnè •,Ceresol?,in provincia di Torino, int?cj-C(tt3:dairesondaziona del fiume Orco

Persone citate: Cana, Enzo Ghigo, Pont, Sangiorgio