«E' il tempo la nuova ricchezza»
«E' il tempo la nuova ricchezza» Un'inchiesta, la prima in Italia, su un campione di 2300 persone divise in 180 Comuni «E' il tempo la nuova ricchezza» Nell'era di Internet ci si scopre «lenti e soddisfatti» Fabio Paletti MILANO Il signor Bonaventura dei giorni nostri, anziché un assegno milio�nario farebbe bene a sventolare un orologio. O meglio ancora a toglierselo, perché i nuovi ricchi nell'età del web non sono solo quelli che hanno più soldi, ma quelli che hanno più tempo. Que�sto il risultato della ricerca, la prima in Italia, elaborata dal socio�logo Enrico Pinzi, presidente di Astra Demoskopea e presentata ieri nella sede dell'agenzia Bgs, basata su un campione di 2300 persone divise in 180 comuni. Sei le tipologie in cui è stata divisa la ricerca. Si va dai «lentissi�mi inconsapevoli», il S*}*! del cam�pione, over 65 anni, soprattutto donne e pensionati, più al Nord che al Sud, consumatori ma non troppo di tv. «Sono quelli che vanno sano e piano ma non lonta�no», li definisce l'autore della ricer�ca gli Italiani e il Tempo (rigorosa�mente maiuscolo, come un bene prezioso). Non hanno stress, sono privi di aspetttive ed estranei alla cultura del tempo libero. A seguire ci sono i «lenti e soddisfatti», il 25,8IJ6 del campione, praticamen�te un quarto degli italiani. Hanno tutti sopra i 45 anni, sono impiega�ti di fascia bassa, stanno nel Lazio o comunque nel Sud e sono teledi�pendenti. Vivono senza stress e senza troppi sogni. «Pensano che un mondo cos�veloce sia fatto da matti, ma sono comunque conten�ti della loro vita», dice il sociologo, che in questa categoria inquadra i Bot people e quelli che al 940Zo hanno una casa in proprietà. In crescita, più 90Zo rispetto a una ricerca comparabile di sei anni fa, sono i «lenti insoddisfat�ti», il 17,30Zo del campione. Giovani tra i 14 e i 44 anni, soprattutto donne, studenti, disoccupati p sa�lariati, soprattutto al Sud ossessio�nati dalla ripetitività dei loro gior�ni. «Sognano una vita euforizzante che non hanno», spiega Pinzi, che in questa categoria rintraccia i più rancorosi con l'ambiente che non li ha promossi o addirittura con il coniuge, vissuto in modo castrante. Sono gli «Hannony peo�ple», quelli che sognano la vita scintillante che non hanno. «Velo�ci a disagio», in crescita vertigino�sa, oggi il 34,80Zo del campione, sono quelli dello stress continuo ma dall'orario ripetitivo. Si sento�no schiavi del tempo, sognano di «staccare» ma non ci riescono qua�si mai. «Sono soprattutto donne di età media, ceto medio, residenti al Nord in grandi città, sono il nuovo proletariato dell'era moderna», li battezza Enrico Pinzi. I «velocissi�mi sofferenti» sono invece il 1O^1?*) del campione, praticamente il dop�pio di quanto non fossero sei anni fa. «Sono il motore della Web society, dicono di non farcela, so�gnano una vita dai ritrai lenti che non hanno mai conosciuto», rac�conta ancora Pinzi. Vanno spesso al cinema, navigano in Internet, leggono più quotidiani e abitano nel Nordovest. «Sono quelli del "fermate il mondo che voglio scen�dere", hanno lo stress cronico e non un minuto di tempo», l�dipin�ge il presidente di Astra Demosko�pea. All'ultima categoria, quella dei «velocissimi eccitati», va il palmares della frenesia: sono il 6^ del campione, ma tendono a diminuire. Il loro modello è una vita a duecento all'ora, sono diri�genti e stanno nelle fasce alte della società. Non pensano ad altra vita fuori da che quella hanno. Ma sono in calo, perché oramai il 62,40Zo degli italiani sono insoddi�sfatti del loro rapporto con il tem�po: fanno ima vita troppo veloce o troppo lenta. E addirittura il 52,10Zo della popolazione si lamen�ta della scarsità di tempo, contro il 43,9,}6 della scarsità di reddito, ma chi ha più reddito e meno tempo elogia la lentezza, cercando oasi di riposo. Alla faccia di chi pensa solo a guadagnare soldi, dimenticando che già nell'800 Paul Lafargue rivendicava il diritto all'ozio.
Persone citate: Fabio Paletti, Paul Lafargue, Pinzi
A causa delle condizioni e della qualità di conservazione delle pagine originali, il testo di questo articolo processato con OCR automatico può contenere degli errori.
© La Stampa - Tutti i diritti riservati
- Il ritorno del «mostro», incubo nella notte di Bargagli
- Cede il tetto, muore operaio
- Indagini delia poiixia nei mondo dei vizio
- E' morto Franco Angrisano
- Unica trama per le stragi
- SAVOIA - CARIGNANO !
- «Troppi i cantieri alla Roquette»
- 200 parole su i discorsi della Corona
- Il giallo Bargagli in tv
- Tommaso di Savoia Carignano commemorato dal prof. Romolo Quazza
- Vacanze di Pasqua sotto la pioggia e con due lievi scosse di terremoto
- Bimbo avvolto dal fuoco è salvato dalla nonna
- Il Governo inizia la propaganda per il prestito
- SETTIMANA BIANCA 1974
- Ma Ciano non ascoltò il suo ambasciatore
- Roma/A 24 ore dalla sparatoria in cui Ú morto il neofascista
- La propaganda pel Prestito Nazionale
- La centrale di Montalto sarà chiusa per due mesi
- Stamane di scena la Juventus
- La Juventus prova
- 4 TERRORISTI MORTI UNO FUGGE TUTTI GLI OSTAGGI SONO VIVI ?
- La tragedia della transessuale Richards
- Ci sono 130 mila siciliani, 100 mila calabresi, 80 mila campani e abruzzesi
- Forse altri quattro ufficiali coinvolti nella "trama nera,,
- I rigori sono fatali alla Juve decimata
- Due gocce di sangue possono fare piena luce sull'omicidio
- Iniziato il processo per i «balletti verdi»
- Polonghera, Sommariva, Montafia e Cuneo piangono quattro giovani coppie di sposi morti nell'incendio
- Carabiniere tenta di disarmare una guardia: entrambi feriti
- Alberto Talegalli e due amici uccisi nell'auto che si schianta contro la spalletta d'un ponte
In collaborazione con Accessibilità | Note legali e privacy | Cookie policy