«Da chiudere metà degli ospedali»

«Da chiudere metà degli ospedali» «Da chiudere metà degli ospedali» Veronesi: sono fatiscenti ROMA «La metà degli ospedali va chiusa. Sono fatiscenti e non più idonei a rispondere alla domanda di assistenza dei cittadini». Lo ha detto il ministro della sanità Umber�to Veronesi al termine dell'in�contro che ha avuto ieri con gli assessori regionali alla sanità, alla presenza del sot�tosegretario al Tesoro Pietro Giarda. Nell'incontro Veronesi ha affrontato temi come l'aboli�zione dei ticket, le liste di attesa ancora «lunghissime», la eliminazione di sprechi nella sanità e la necessità di aumentare i fondi per la sanità. Occorre garantire la tempestività delle prestazio�ni dell'assistenza sanitaria, ha ricordato il ministro, per poter salvaguardare il princi�pio dei livelli minimi di assistenza. «Non c'è equità di tratta�mento nei confronti dei citta�dini dove ci sono liste di attesa lunghissime ha insi�stito il ministro infatti, di fronte ad una visita fissata a distanza di mesi dalla preno�tazione il 3896 dei cittadini reagisce rivolgendosi al pri�vato a pagamento e questo è inaccettabile. «Non è dall'ap�plicazione della Riforma che nascono anomalie del genere ha aggiunto ma dallo scarso controllo sulle proce�dure». Il ministro della Sanità ha quindi invitato gli assessori regionali ad adoperarsi per ridurre i tempi di attesa per prestazioni specialistiche e diagnostiche in strutture del Servizio sanitario Nazionale. «Non c'è qualità ha conclu�so il Ministro dove ci sono tempi di attesa intollerabili e ingiustificabili». Veronesi ha ribadito la propria posizione in merito all'abolizione dei ticket: «Da medico sono sempre stato contrario alla logica del tic�ket che non fanno altro che colpire le categorie deboli. Una serie di indagini diagno�stiche per il dubbio di un tumore, può costare anche mezzo milione». «Come ministro ha ag�giunto sono deluso del fatto che non si sia riusciti ad abolire totalmente i ticket già da quest'anno, ma abbia�mo avviato un processo vol�to a cancellare uno strumen�to affatto vantaggioso per il Servizio Sanitario Naziona�le». Il ministro Veronesi ha analizzato la realtà delle strutture sanitarie e della rete di assistenza del Paese ribadendo il concetto che a suo avviso la sanità italiana necessita urgentemente di una ristrutturazione radica�le. «La metà degli ospedali va chiusa. Sono fatiscenti e non più idonei a rispondere alla domanda di assistenza dei cittadini. Vanno eliminate anche dai protocolli quelle terapie che sono ormai superate. Bisogna eliminare gli sprechi, a partire dai ricove�ri ospedalieri impropri: la degenza media dovrà abbas�sarsi dagli attuali 8 giorni a 3. Ieri, il Consiglio superiore di sanità (Css) ha espresso parere favorevole all'inseri�mento nel prossimo Piano sanitario nazionale dell'esa�me elettrocardiografico per i neonati. L'elettrocardiogram�ma sarà gratis per i bambini nel loro primo mese di vita: per scoprire e prevenire il rischio di morte in culla e di alcune forme di cardiopatia congenita, che non si è anco�ra manifestata clinicamente. [r. cri.] «Non rispondono più alle esigenze dell'assistenza Ingiuste le liste di attesa: il 38% dei malati si rivolge ai privati» II ministro della Sanità Umberto Veronesi

Persone citate: Pietro Giarda, Umberto Veronesi

Luoghi citati: Roma