Il puledro? Nasce di notte di M. Bu.

Il puledro? Nasce di notte IL PARTO Il puledro? Nasce di notte La cavalla si sgrava in meno di mezz'ora NELLA cavalla il parto dell'unico puledro è ab�bastanza veloce, dai die�ci ai trenta minuti. Avviene quasi sempre di sera o di notte, quando fuori e in scude�ria c'è maggior tranquillità e silenzio. Quando è quasi ora, la fattrice inizia a girare in tondo nel box in preda agli sforzi espulsivi e con leggera dilatazione, poi si sdraia lenta�mente su un fianco per le spinte finali con le quali si rompono gli invogli fetali. Nelle specie pluripare, co�me la cagna, il sacco amnioti�co spesso non si lacera al passaggio della cervice dilata�ta, lo farà la mamma con i denti. A seguito di ogni nascita del singolo cucciolo il parto viene interrotto e la femmina si dedica al neonato leccandolo attivamente per stimolarne i primi atti respiratori. Di solito poi mangia la placenta, quindi ricompaiono lentamente nuo�ve doglie espulsive stimolate dalla progressione del feto successivo. In base al numero dei feti, il parto può durare anche dodici ore. Al momento della nascita un puledrino è lungo fino a 1 metro e mezzo, pesa dai 30 ai 60 kg, è coperto da un fitto e diffuso mantello, ha denti da latte, occhi aperti e nel volge�re di pochi minuti si alza traballando per arrivare alla mammella della madre. I cuc�cioli di cane e gatto, invece, hanno palpebre e condotto uditivo chiusi e sono senza denti: è «prole inetta», come si dice, cioè non in grado per un certo periodo di tempo di provvedere alle minime capa�cità di sopravvivenza senza le cure assidue della mamma. Con la completa espulsione di tutti gli annessi placentari si chiude il ciclo uterino e può cominciare il puerperio, perio�do di preparazione alla latta�zione e alla cura della prole. In caso di promiscuità di più fattrici partorienti contempo�raneamente nello stesso spa�zio, ogni singola femmina per�mette l'avvicinamento alla mammella solo ai propri picco�li, riconoscendoli soprattutto dall'odore. Come nella donna, il primo latte, il colostro, è quasi una siero-terapia attra�verso la quale i piccoli acquisi�scono una certa immunità gra�zie agli anticorpi di origine materna. Alla funzione immunitaria si affianca anche un leggero effetto lassativo per l'elimina�zione del meconio fetale, un insieme di cellule intestinali desquamate, secrezione bilia�re prenatale e liquido amnioti�co deglutito. Con la piena funzione della mammella inizia la vera e propria lattogenesi che si tra�sforma poi in galattopoiesi la quale rappresenta il consolida�mento della produzione lattea nel tempo. La durata della lattazione varia a seconda della specie: 5-6 mesi negli equini, 4-6 nelle pecore e capre, 9-10 nella bovina da latte, 60-70 giorni per la cagna e la gatta. [m. bu.]