Ostetricia degli animali domestici

Ostetricia degli animali domestici CAVALLA, CAGNA, GATTA... Ostetricia degli animali domestici Gravidanza, estro, allattamento, nei mammiferi più comuni QUANTO dura la gravidan�za della cavalla? Quando va in calore la gatta? Per quanto tempo allattano i cuccioli la cagna o la capra? Domande come queste ci vengono poste spesso dai bambini oppure sono nostre curiosità quando tornia�mo ad un benefico contatto con la natura. Proviamo allora a met�tere un po' di ordine nelle diversi�tà ginecologiche e ostetriche de�gh animali che più spesso vivono intomo a noi. L'età della pubertà varia a seconda della specie dai 4-5 mesi nella scrofa ai 12-24 mesi nella cavalla. I calori si distinguono in periodi semestrali o annuali du�rante i quah i cicli ovulatori hanno una periodicità di 3-4 setti�mane nella cavalla, vacca e gatta, fino a 20-24 settimane nella ca�gna. Questi periodi si ripetono più o meno regolarmente per tutta la vita deh'animale e subi�scono rallentamenti o irregolari�tà in età avanzata. Le specie in cui si ha normalmente la f ertihzzazione di una sola ovoceUula con la gravidanza che sviluppa, quindi, un solo feto, si definisco�no unipare: le altre, con la presen�za di più feti, sono multipare. Sono normalmente unipare la cavalla e la bovina mentre sono pluripare la scrofa, la cagnare la gatta. La pecora e la capra rappre�sentano U punto di passaggio fra le due categorie perché sono di fatto considerate unipare ma la loro gravidanza bi o trigemina si manifesta con frequenza anche superiore al 500Zo. NeUa cavalla e nella bovina l'incidenza della gemellarità è deh' 1 -207o, ma assolu�tamente sconsighata dai veteri�nari perché è praticamente im�possibile portare a termine la gravidanza con due feti regolar�mente sviluppati. L'ovoceUula, gamete femminile, ha dimensio�ni che variano dai 60-80 micron di diametro nei piccoh roditori a 120-140 micron nei principali mammiferi domestici e raggiun�ge i 300 micron nella specie umana. Il tempo di fertilità e quindi di vita della cellula uovo è molto breve in confronto a qualsi�asi altra cellula deh'organismo: si va dalle 5 ore nella coniglia fino alle 20 ore nella cavalla, senza mai superare le 24 ore di sopravvivenza. Al contrario lo spermatozoo, gamete maschile, nonostante le minori dimensioni (50-80 micron nei mammiferi domestici come nell'uomo), ten�de ad avere una vita più lunga; da 24 a 48 ore neUa maggior parte deUe specie, tranne il caval�lo che può arrivare alle 150 ore. La femmina avverte lo stimo�lo ah'accoppiamento solo nel pe�riodo dell'estro o calore che corri�sponde alla maturazione dei folli�coli e di fuoruscita degh ovociti dall'ovaio attraverso le tube ver�so l'utero. Il maschio deUe varie specie è invece sempre disponibi�le all'accoppiamento purché sti�molato dalla femmina attraverso i feromoni, odori chimici sessuah, e il comportamento del calore. Possiamo ricordare, inoltre, che, in linea di massima; in bovino, gatto, coniglio e scimmie la depo�sizione degh spermatozoi avvie�ne in vagina o vicino alla cervice, mentre in equini, suini e cani l'eiaculazione avviene diretta�mente nella cavità uterina. Il feto sin dall'inizio della gra�vidanza è protetto e nutrito da una serie di tessuti che lo avvolgo�no. Sono il sacco vitellino, l'amnios, l'allantoide e il corion. La struttura che si forma tra il co�rion e l'endometrio dell'utero è la placenta. Il sacco vitellino è il primo nutrimento per l'embrio�ne, poi in alcuni animali tende a regredire; l'amnios circonda com�pletamente il feto e produce al suo intemo il liquido amniotico ricco di proteine, carboidrati, car�bonati e ioni minerali per nutri�re, idratare il feto e proteggerlo da movimenti bruschi e urti ester�ni. Al momento del parto con la sua rottura avrà anche una fun�zione lubrificante. L'allantoide è un vero e pro�prio sacco in contatto per alcuni precisi tratti con il corion; comu�nica con l'intestino posteriore dell'embrione e concorrerà alla formazione del cordone ombeli�cale. Il corion è l'annesso embrio�nale più estemo in diretta presa sulla mucosa deU'utero in parti�colari punti detti «villi coriali» che sono deputati agh scambi nutritivi matemo-fetah. Questo è vahdo più o meno per tutte le specie, mentre la placenta si diffe�renzia abbastanza chiaramente in due tipi: diffusa, quando i villi sono su tutta la superficie del corion (cavalla) oppure localizza�ta o zonata quando i villi sono solo in alcune parti (carnivori). Nei ruminanti in genere (bovini, ovini, capre, cervi) la placenta si forma diffusa ma dopo il primo mese di gravidanza i villi si rag�gruppano in molte aree ben di�stinte dette «cotiledoni». Il cordo�ne ombelicale è la connessione feto-placentare con al suo inter�no arterie e vene ombelicali, il condotto allantoideo e il pedunco�lo vitellino più o meno sviluppato a seconda della specie anima�le. NeUa cavaUa il cordone ombehcale è lungo circa un metro, nella bovina mezzo metro e in entrambe la rottura avviene mol�to vicino al futuro ombelico del nascituro nel momento in cui la fattrice si alza da terra per avvici�narsi a leccare e ad annusare il piccolo. Nei carnivori, invece, è più resistente e normalmente viene rotto a mjrsi daUa partoriente. La durata della gravidanza varia in base alla specie; si va dai 57 giorni deUa gatta fino ai 345 deUa cavaUa e in genere è più lunga negh animah di mole maggiore (elefante 622 giorni, rinoceronte 547 giorni e giraffa 420 giorni). Marco Buri

Persone citate: Cagna, Cavalla, Gatta