Un satellite studierà l'effetto serra di Antonio Lo Campo

Un satellite studierà l'effetto serra ASTRONAUTICA PER L'AMBIENTE Un satellite studierà l'effetto serra A dicembre la Nasa metterà in orbita «Jason-1» SI chiama «Jason-1», in ita�liano «Giasone 1» è un satellite della Nasa desti�nato ad una missione oceano�grafica che potrà dare risposte sui dubbi ancora irrisolti dell' effetto serra. Il nome si riferi�sce all'eroe mitologico greco che per riconquistare il vello d'oro organizzò la spedizione degli Argonauti e con l'aiuto di Medea comp�felicemente l'im�presa. Ma «Jason» è anche la sigla delle iniziali di Joint Altimetry Satellite Qceanography Network , cioè Rete Oceanogra�fica di missione Congiunta Altimetrica da Satellite: la missio�ne avrà infatti lo scopo di fornire misure altimetriche re�lative alla superficie degli oce�ani con accuratezza migliore di tre centimetri, allo scopo di continuare il monitoraggio ini�ziato negli anni 90 con il satellite Topex-Poseidon. La missione partirà alla fine di febbraio del 2001, e la Nasa è affiancata dall'agenzia spa�ziale francese CNES. Anche l'Italia parteciperà al progetto: la Laben, società di AleniaFinmeccanica con sede a Vimodrone (Milano), è responsabile del sistema che consentirà al satellite di scambiare dati con i satelliti GPS. Nelle scorse settimane, il satellite, pesante 500 chilogrammi, è stato inte�grato con i vari apparati tecno�logici di bordo: «Jason-1» parti�rà per il poligono spaziale californiano di Vandenberg per essere collocato, con un altro satellite, nell'ogiva di un razzo Delta II 7920: l'ultimo stadio del vettore della McDonnell Douglas, lo piazzerà in un'orbita di 1336 chilometri di quota, e la base di terra che ne seguirà le rivoluzioni orbitali si troverà presso il Jet Propulsion Laboratory di Pasadena. Da quel momento «Jason 1» inizierà a puntare gli strumen�ti verso il nostro pianeta alla caccia di dati su El Nino, effetto serra, ozono, oceani, atmosfera. Verranno attivati un radaraltimetro del CNES chiamato Poseidon, un sistema di traccia�mento dati doppler sempre del CNES denominato Dorig, e gli apparati Nasa: un radiometro, un retroriflettore di luce-laser che sparerà il suo fascio di luce verso la Terra per il puntamen�to preciso della posizione del satellite, e il già citato sistema per lo scambio-dati con il GPS. «Il contributo Laben a que�sto satellite dice l'ammini�stratore delegato Pascucci è di grande importanza commer�ciale perché nel caso di Jason non vi è un accordo tra agen�zie: l'Agenzia Spaziale Italiana non partecipa economicamen�te, e il costo del nostro appara�to è a carico del Cnes». Jason-1 è solo il primo satellite di una rete dedicata alla sorveglianza atmosferica e oceanografica da completare entro i prossimi cinque anni: rispetto ai prede�cessori, consentirà di ridurre a meno di 30 millimetri l'appros�simazione nelle misurazioni del livello degli oceani, fornen�do indicazioni sempre più pre�cise. Resterà operativo per al�meno cinque anni. Nasa e CNES hanno in programma anche un CD che conterrà immagini, audio, fotografie e i risultati scientifici ottenuti. Antonio Lo Campo La navicella ha il compito di misurare il livello degli oceani con la precisióne v di tre centimetri Partecipano ricercatori francesi Le centrali che bruciano carbone e petrolio, emettendo C02, fanno aumentare l'effetto serra

Persone citate: Joint, Pascucci, Rete Oceanogra, Vandenberg

Luoghi citati: El Nino, Italia, Medea, Milano, Pasadena