Kostunica; non daremo mai l'indipendenza di Giovanni Cerruti

Kostunica; non daremo mai l'indipendenza Kostunica; non daremo mai l'indipendenza Su Kosovo e Montenegro c'è attrito con gli europei Giovanni Cerruti inviato a BELGRADO E' successo anche con Hubert Védrine, ministro degli Esteri fran�cese. Vojislav Kostunica, il Presi�dente che riceve ospiti e compli�menti nel salottino che fu di Milosevic, non gradisce l'argomento. Ap�pena sente la parola Kosovo rispon�de con la stessa frase e il puntigho del giurista: «La Risoluzione nume�ro 1244 del Consigho di Sicurezza dell'Onugarantisce l'integrità tenitoriale e la sovranità della Repub�blica federale di Jugoslavia». Quin�di l'indipendenza gridata dal Koso�vo, 0 quella sempre più sussurrata dal Montenegro, «sono soltanto una speranza o un sogno». A chi insiste, come Bernard Kouchner delegato Gnu, ricorda: «Basta appli�care la Risoluzione e si potranno raggiungere la pace e la stabilità nel Kosovo». Fine. E non è poi ima gran sorpresa. Zoran Djindjic, imo dei leader dell'opposizione, in un' intervista pubblicata oggi nel quo�tidiano «Vecemje Novosti» affer�ma che «da adesso fino alla fine dell'anno, faremo tornare in Koso�vo 1200 dei nostri poliziotti (serbi) e i nostri soldati jugoslavi alla frontiera con l'Albania». Commenta Védrine: «La vitto�ria di Kostunica non significa che le controversie sul Kosovo scompa�riranno automaticamente. Ma la sua elezione potrà avere soltanto effetti positivi». Cautela, pruden�za, attenzione quando Kostunica gioca la carta del «delicato proble�ma dei cittadini serbi detenuti nelle prigioni dell'Albania o scom�parsi nella provincia del Kosovo». La stessa cautela registrata sulle mosse di avvicinamento tra Belgra�do e Podgorica. «Gli ultimi emenda�menti voluti da Milosevic mettono in pericolo l'integrità della Federa�zione Jugoslava», ha detto Kostuni�ca a Védrine. E' un nuovo messag�gio al Montenegro di Milo Djukanovic e apre la strada a una modifica costituzionale. Djiikanovic e Kostu�nica s'incontreranno domani. Un presidente sereno, deciso, tranquillo. Cos�lo raccontano i diplomatici e i ministri che l'hanno già incontrato. Milosevic, a quanto pare, non è più un problema. Lo Stato Maggiore dell'Esercito e il Ministero degh Interni, con due comunicati, hanno voluto smenti�re voci di tentativi di controrivol�ta, datati venerdì, e rilanciati ieri mattina'da un'intervista dell'ex generale Vuk Obradovic, uno dei leader dell'Alleanza di Kostunica. «Volevano riprendersi la televisio�ne». E' rimasta un'intenzione. Eser�cito e polizia sono fedeli a Kostuni�ca. E fanno buona scorta all'ex presidente ormai sotto controllo, quasi agli arresti domiciliari. Milo�sevic, dice il sorriso di Kostunica, non è più un problema. Ma il Kosovo lo è e lo sarà. Meglio, molto meglio parlare dell'immediato futuro di un'econo�mia disastrata e della fine delle sanzioni. Kostunica sabato sarà a Biarritz, al vertice dell'Unione Eu�ropea, invitato dal presidente Chirac. All'aeroporto di Belgrado, in questi giorni, è un gran via vai di ministri degli Esteri, dopo il greco Papandreu, il norvegese Jagland e Védrine, ieri anche il rumeno Petre Roman. Ma sarà Giuliano Amato, domani, il primo premier europeo a incontrare Kostunica. Ci saranno anche il ministro delle Finanze Visco e Dini, il ministro degh Esteri che nei giorni scorsi, dicono gh economisti del «Gruppo 17 plus», «ci ha dato vahdi suggermenti per arrestare la crisi del dinaro». Chi arriva e chi parte, diploma�zie e contatti personali, l'aeroporto di Belgrado che blocca i voli di linea per dare la precedenza a quelli di Stato 0 privati. Il Patriar�ca Pavle oggi sarà a Vienna per incontrare Romano Prodi. «Il Pa�triarca fa sapere il presidente della Commissione Europea ha avuto un ruolo personale molto importante per il processo di demo�cratizzazione del Paese. L'incontro l'abbiamo deciso il giorno dopo il cambiamento politico in Serbia ed è un ulteriore segnale delle nostre porte aperte». Non è segnalato, anzi è stato smentito, l'arrivo del delegato Onu Kouchner, con un piccolo giallo. Pareva che Kostuni�ca avesse rifiutato una richiesta d'incontro, invece aveva solo smen�tito la notizia di «un imminente colloquio». Kouchner ammette l'equivoco. «Andrò a Belgrado se mi invita». Ma Kostunica, tra incontri e viag�gio a Biarritz, ha un'agenda impos�sibile e deve anche seguire le tratta�tive per lo scioglimento del Parla�mento serbo e la nascita di un governo di transizione fino alle elezioni: pare inevitabile un accor�do con quel che resta del partito di Milosevic, a danno dei radicali dell'ultra Voijslav Seselj. Oggi pro�babile ultima seduta, con la revoca dehe leggi sull'università e l'infor�mazione. «Come vedete ogni gior�no abbiamo buone notizie», ha potuto dire Kostunica ai minatori di Kolub'ara. Per loro, i primi ad entrare in sciopero contro Milose�vic, una buona notizia in più. Védrine ha regalato ai minatori 3 miliardi di lire. Il neopresidente andrà al vertice Uè di Biarritz Djindjic: agenti serbi a Pristina Vojislav Kostunica Ieri In visita ai minatori del bacino carbonifero di Kolubara: il loro sciopero è stato un passaggio fondamentale nella caduta di Milosevic