Anche subito, finestra permettendo

Anche subito, finestra permettendo PREVIDENZ ENSION I Anche subito, finestra permettendo A~ SSUNTO come apprendi�sta da gennaio '64, faccio l'operaio in un'industria alimentare, sempre in re— gola con i contributi. Ho 51 anni e, se si può tenere conto dell'anno di precocità, quando posso andare in pensione? E con quale percentuale? B. M. Novara Se ho ben capito lei, nel complesso, ha 37 anni d�contributi, raggiunti in questi ultimi mesi. Applicando le regole degli operai (e dei precoci: sono identiche) lei può andare in pensione subito, tenendo conto che, per le finestre di luglio e ottobre, occorrono comunque 57 anni di età minima. Perciò, di fatto, la prima finestra utile è quella di gennaio del prossimo anno. Quel posto auto non si denuncia Dalla denuncia dei redditi all'Inps si esclude il reddito della casa di abitazione. Alla mia casa è abbina�to un box di cui sono usufruttuaria al 50 per cento per un reddito di 75 mila lire annue. Al Caf ho fatto presente di non doverlo de�nunciare perché il box è di perti�nenza. E' così? Maddalena Cavallera Vallecrosia (IM) Sì, è proprio così. Laureato senza lavoro Mio figlio, laureato precario, a settembre resta senza lavoro. Può proseguire con versamenti volon�tari per garantirsi la pensione? E' sufficiente versare la stessa cifra che attualmente viene prelevata sulla sua busta paga? M. D. Possano Può fare i versamenti volontari solo se ha almeno 5 anni d�contributi di cui almeno 3 nell'ultimo quinquiennio. La somma da versare è molto più alta. Deve versare circa il 2996 dello stipen�dio, cioè pari a una somma di 800 mila lire al mese. A cura di MAURO SALVI C/c, stesse regole in Posta e kzzca H" Lao del prestito obbligaziona�rio emesso da Mediocredito di Ro�ma tramite le Poste italiane e, interpretando positivamente l'arti�colo, ho acquistato queste obbliga�zioni per 4 mila euro pari a Hre 7.745.080. Ho però dovuto aprire alla Posta un conto di appoggio (un libretto di risparmio nominativo) cointestato a me e a mia sorella, accreditando il puro importo delle obbhgazioni (7.745.080). Desidero sapere: a) se il conto, in caso di decesso di uno dei due cointestatari, può ritenersi di proprietà esclu�siva del superstite e se la Posta può consentire lo svincolo da parte di quest'ultimo senza formalità di sorta; b) se il superstite può conti�nuare a tenere acceso il conto per l'intera durata del prestito (5 anni) e quindi essere rimborsato integral�mente del capitale investito rivalu�tato del 7,750Zo; e) se, per l'estinzio�ne del conto, sono necessarie le 2 firme congiunte o se basta la firma di un solo cointestatario. In altre parole: le norme che regolano il libretto di risparmio nominativo, sono le stesse che regolano il conto bancario? E. R. Genova I ) Il libretto di risparmio postale e i valori depositati sono di proprietà di entrambi gli intestatari quindi, in caso d�morte d�uno dei titolari, metà del capitale e/o dell'ammontare del conto titoli spetterà agli eredi. 2) li titolare superstite può continuare a tenere in vita il libretto e, nel caso dell'acquisto d�obbligazioni, essere rimborsato interamente del capitale rivalutato alla scadenza del prestito, ferma restando la necessità di avviare le pratiche di successione. 3) Se il libretto postale è intestato a più soggetti «con pari facoltà di rimbor�so», per la chiusura è sufficiente la firma di uno dei due intestatari. 4) Per le questioni indicate dal lettore, le norme che regolane l'operatività dei libretti postali sono del tutto analoghe a quelle vigenti per �c/c bancari. Paolo Di Prima responsabile informazione e stampa Poste Italiane

Persone citate: E. R. - Genova I, Maddalena Cavallera Vallecrosia, Paolo Di Prima

Luoghi citati: Novara