I consigli per non sbagliare

I consigli per non sbagliare Mie da un lato le Gpfsi possono considerare come delle «boutiques del rispamiio», è altrettanto vero che occorrono alcune cmvvertenze per scegliere la banca, la sim o il broker cui affidare il proprio denaro. Attenzione alle doppie commissioni I consigli per non sbagliare LE gestioni fiduciarie si po�trebbero dunque paragonare a una sorta di «boutiques del risparmio», contrapposte ai gran�di «supermarket della finanza» (banche, fondi comuni), dove tut�to è preconfezionato. Infatti, sot�toscrivendo un contratto di ge�stione fiduciaria, il risparmiatore apre una posizione, chiaramente individuata come tipologia (all'at�to della sottoscrizione si può scegliere fra le numerose linee: monetaria, obbligazionaria, bi�lanciata, azionaria ecc.), contenu�to (i titoli in portafoglio sono di sua proprietà), rendiconto (ogni trimestre, come detto, il cliente riceve un dettagliato rendiconto con tutte le operazioni compiute sul suo patrimonio). INNOVAZIONE Fino a qualche anno fa le gestioni erano utilizzate soprattutto da investitori facoltosi, con un patri�monio investito di centinaia di milioni o addirittura di miliardi, che preferivano affidarsi alle ca�paci mani di un esperto del mer�cato piuttosto che avventurarsi in proprio nei recinti della Borsa. Oggi si è verificata un'evoluzione notevole; grazie al crollo dei ren�dimenti dei titoli di Stato, anche risparmiatori medi e medio-piccoU hanno trovato nelle gestioni un efficace strumento per investi�re, non solo nella forma tradizio�nale (azioni o titoli a reddito fisso, italiani ed esteri), ma anche nella forma innovativa, quella appunto delle Gpf. SVANTAGGI Tuttavia, se notevoli sono i bene�fici, non vanno sottovalutati nep�pure alcuni aspetti critici della gestione di fondi. 1) RADDOPPIO Il primo svantaggio, sicuramente importantissimo, è quello del rad�doppio delle commissioni. Chi sottoscrive una gestione indivi�duale, infatti, paga trimestral�mente le commissioni di gestione (orientativamente, ammontano allo 0,250Zo, quindi l'F/c annuo). Se i suoi sola sono investiti in fondi, paga indirettamente anche la commissione di gestione previ�sta dal regolamento dei singoli fondi (orientativamente, intomo all' 1 -20Zo annuo, secondo la tipolo�gia). In totale, il costo complessi�vo della gestione va valutato intorno al 2-3DZo annuo. E' un aspetto che ha attirato di recente l'attenzione della Consob, che ha inviato un'apposita comunicazio�ne (Di/20844) per richiamare le società di gestione individuale a un comportamento lineare: in particolare (si veda il box) è stata data una forte raccomandazione affinché non siano applicate com�missioni di gestione sulle gestio�ni che prevedono operazioni sol�tanto su fondi di Oicr-Organismi di investimento collettivo del ri�sparmio direttamente od indiret�tamente facenti capo al gruppo e che negli altri casi non siano calcolate commissioni per la par�te investita in Oicr collegati. Un chiaro e autorevole monito che dovrebbe portare a una riduzio�ne complessiva dei costi, a benefi�cio dei risparmiatori; ma per ora non si hanno molte notizie di adeguamento dei gestori di Gpf a queste disposizioni (la scusa? Si tratta di ima raccomandazione, non di im ordine...). 2) IN PROPRIO Un secondo aspetto da considera�re è dato dall'ampiezza del pano�rama di fondi acquistabile trami�te la gestione. Alcune gestioni bancarie riducono i fondi gestiti semplicemente a quelli che fan�no parte del proprio grappo, escludendo a priori ogni possibili�tà di acquistare fondi gestiti dalla concorrenza. E' un punto molto delicato, perché limita fortemen�te la libertà del gestore e lo obbliga, in pratica, semplicemen�te a gestire il diritto di switch all'interno di ima sola famiglia di fondi: può cos�passare dall'obbligazionario all'azionario, dall'itaUano all'internazionale, ma non può operare al di fuori della ristretta cerchia di casa. In que�sto caso, valutare la validità di una gestione professionale diven�ta assai difficile. Una raccoman�dazione è quindi d'obbbgo per i clienti di una Gpf: verificare se il gestore scelto opera esclusiva�mente su fondi di un'unica socie�tà (quella del proprio gruppo) e, se cos�fosse, chiedere l'azzera�mento delle commissioni di ge�stione. Se ciò non avvenisse, il consiglio è d'obbligo: cambiare intermediario e cercare qualcuno che possa offrire un vero servizio di gestione e non di semplice «amministrazione ottimizzata». A CHI CONVIENE LA GESTIONE IN FONDI Il servizio di gestione in fondi non è certo adatto a tutti. Proviamo a delineare il profilo del «cliente tipo». Identikit Motivazioni EU: 40-60 anni Obiettivo: lOOmilioni (minimo) Patrimonio: Investimento dinamico Conoscenze del mercato: Medie Bisogno di informativa: Elevat0 Ricerca di ..,. diversificazione ™a Sfe"* va-ia* Esperienza nel settore QUALE SOCIETÀ' SCEGLIERE Chi è orientato verso questo servizio dovrebbe valutare almeno gli elementi indicati in tabella per effettuare una scelta «ragionevole». Almeno triennale E' l'età in cui si può disporre di un patrimonio consistente e si apprezzano maggiormente �servizi ottenibili La cifra consente di effettuare un'efficiente ripartizione del capitale tra più fondi di più società L'essenza della gestione è la possibilità di sfruttare tutte le potenziali fonti di guadagno riducendo il rischio Il servizio non è adatto a chi non conosce il mercato, e neppure a chi lo conosce perfettamente (giacché potrebbe ottenere buoni risultati in proprio) La delega al gestore risolve il problema Il cliente riceve trimestralmente un rendiconto dettagliato La diversificazione si fa su più livelli: fondi, strumenti finanziari, area geografica, settori merceologici, stili di gestione La gestione può essere di tutti i tipi, dal «prudente» (monetaria od obbligazionaria) air«aggressivo» (azionaria specializzata in Paesi emergenti) Non essenziali: l'importante è che non operi solo con i fondi di casa Conosciuti dal mercato e di esperienza Efficienti collegamenti con società estere per la consulenza, sistema informatico moderno, équipe di gestione capace Commissioni d'ingresso zero o comunque inferiore all'1 % Fondi e Sicav gestibili Zero (vedi normativa Consob) Commissioni di gestione 1 Vo annuo; nessun costo di movimentazione; nessun costo di sottoscrizione, trasferimento o rimborso sulle quote dei fondi L'ideale è una gestione che operi utilizzando almeno 10 società di fondi o Sicav da inserire in portafoglio Il servizio di gestione in fondi rappresenta sicuramente una soluzione valida, ma da «comprare» con molta cautela, valutando attentamente le varie offerte. Consigliamo di evitare le proposte che limitano la gestione solo a pochi fondi: in questo caso, infatti, il risparmiatore stesso fon un riesame periodico del portafoglio (facendosi aiutare dallo specialista della banca o dal proprio promotore finanziario) può evitare di «dimenticare» un investimento in un fondo 1 che presenta prospettive I meno favorevoli. Consigliamo anche di evitare le gestioni con elevati costi iniziali, che azzerano il vantaggio di operare senza costi di sottoscrizione nei singoli fondi. Infine consigliamo di I evitare le proposte che promettono una gestione | estremamente dinamica delle quote: gestire in fondi non vuol dire speculare, e movimentazioni troppo frequenti possono | addirittura essere controproducenti.

Persone citate: Medie Bisogno