Salvate il rospetto padano

Salvate il rospetto padanoIL PELOBATE FOSCO Salvate il rospetto padano Una campagna promossa dal Wwf NEL mondo naturale qual�siasi specie, grande o minuscola, amata o dete�stata ha un posto ugualmente essenziale, insostituibile; que�sto vuol dire che è egualmente importante preoccuparsi della sopravvivenza del rinoceronte bianco o della più umile delle farfalle. O del Pelobate fosco. Pelobates fuscus insubricus, del genere Pelobates che com�prende quattro specie, è un rospetto tra il marone scuro e il grigio perla con puntini rossi, lungo 5 centimetri il maschio e circa 6 la femmina, che fino a pochi anni fa viveva numeroso e senza problemi in Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Friuli Vene�zia Giulia. Emilio Cornaglia ne descrisse per la prima volta la sottospecie italiana nel 1873; allora era facile incontrare questo anfibio nei fossi e nelle ripe umide, dove costruiva la sua dimore scavando nel terre�no soffice gallerie lunghe qual�che decina di centimetri. Oggi il Pelobate fosco è in pericolo di estinzione a causa della meccanizzazione dell' agricoltura, della scomparsa delle zone umide e dell'uso di fitofarmaci e pesticidi. Sono stati individuati alcuni nuclei superstiti con qualche centina�io di individui nella pianura del Po a sud di Torino, nell'Epo�rediese, nella pianura novare�se, in Lomellina, tra le colline del Varesotto, nella pianura cremonese mentre alcuni indi�vidui isolati sono stati segnala�ti nelle province di Mantova, Venezia e Pordenone. A questo punto se si vuole conservare all'umile rospo pa�dano il posticino assegnatogli nella grande costruzione del mondo naturale occorre darsi da fare. Cos�è partito il proget�to Life Pelobate condotto dall' Acquario di Genova e dal WWF attraverso il Centro "Pelobates" di Spinea (Venezia). Nell'Acquario di Genova e nel centro veneziano del WWF sono state riprodotte le condi�zioni climatiche adatte alla riproduzione dell'anfibio ed è stata ottenuta la schiusa di numerose uova. Il "fosco" depo�ne da 1200 a 3400 uova conte�nute in un trasparente cordo�ne gelatinoso lungo da 40 centi�metri a un metro dal quale dopo alcuni giorni nascono i girini; la metamorfosi avviene dopo 3-12 mesi. I girini ottenuti sono stati portati in un ambiente natura�le favorevole (è importante che esista una pozza d'acqua); una volta diventati dei piccoli rospi resteranno nella zona e torneranno alla natia pozza quando avranno raggiunto l'età della riproduzione. Una delle zone in cui sono stati introdotti i girini ottenuti con questa .operazione è l'Oasi WWF di Bellinzago Novarese, nel parco del Ticino uno dei Siti di Interesse Comunitario (SIC) appartenenti ad una rete europea di aree protette enominata "Natura 2000"; qui è in costruzione una nuova zona umida di circa 2600 metri quadrati che sarà la nuova casa del Pelobate fosco oltre che punto di rijhianio per altri anfibi e per i molti uccelli che frequentano la Baraggia nova�rese, come rapaci, anatre, airo�ni, colombacci. Qui il Pelobate potrà riprodursi e fomirésmate�riale per incrementare 1(J popo�lazioni di altri luoghi. In Pie�monte i SIC individuati sono gli stagni di Poirino-Favari, l'Agogna Morta di Borgolavezzaro, la lanca di S. Marta-con�fluenza Po-Banna, la lanca di San Michele e il Po Morto di Carignano. •V Vittorio Ravizza A destra un esemplare di pelobate, piccolo batrace che non supera i cinque centimetri di lunghezza Pìccoli nuclei superstiti, con poche centinaia di esemplari, sono stati Individuati in zone umide in Piemonte e Lombardia

Persone citate: Banna, Baraggia, Emilio Cornaglia, Vittorio Ravizza