«Antiallarmina» contro l'ansia

«Antiallarmina» contro l'ansia L| ANSIA è uno stato menta�le fisiologico che si genera ogni volta che percepiamo una situazione di pericolo reale o ritenuto tale. In questo modo l'organismo prepara le proprie difese naturali contro un poten�ziale pericolo. Quando l'ansia in�sorge in maniera ingiustificata oppure quando perdura per un tempo sproporzionatamente lun�go rispetto allo stimolo che Iha provocata, si parla di disturbi d'ansia. Recentemente nel mon�do industrializzato tale patolo�gia è aumentata in maniera con�siderevole ed occupa una spazio non trascurabile nell'attività del�lo psichiatra di oggi. Le conoscenze acquisite negli ultimi due decenni sui meccani�smi cerebrali che portano allo stato fisiologico di ansia hanno permesso di sviluppare farmaci che ottengono buoni risultati an�che se non privi di effetti collate�rali. Tuttavia, nuovi studi forni�scono dati interessanti che riPSICHIATRIA «Antiallarmina» contro l'ansia Una nuova molecola sperimentata in laboratorio guardano il coinvolgimento di un ormone, detto CRH (Gorticotropin Releasing Hormon). Si tratta di un ormone ben noto, prodotto dall'ipotalamo per il controllo della secrezione ipofìsaria dell'ormone adrenocorticotropo che a sua volta regola la secrezione dei glucocorticoidi da parte della corteccia del surrene. Questi ultimi sono fondamentali nei fenomeni di stress. Il CRH, tuttavia, viene prodot�to anche in altre regioni del cervello ed agisce su circuiti cerebrali coinvolti negli stati d'ansia tramite due tipi di recetto�ri, detti tipo 1 e tipo 2. Il CRH quando agisce sui recettori del tipo l, provoca ansia. È stata identificata unamolecola, detta 'antiallarmina', che blocca que�sto tipo di recettore ed è stata sperimentata sulla scimmia per esaminare i sub�effetti sugli stati d'ansia. Due scimmie che non si erano mai incontrate prima, venivano poste in due gabbie separate da unabarriera trasparente. Ciascu�na scimmia, disturbata dalla vici�nanza con l'altra, reagiva con chiare manifestazioni di ansia e di stress, come ad esempio fare smorfie, tremore e accessi d'ira. La somministrazione di antiallar�mina era in grado di ridurre notevolmente tali manifestazio�ni. In un altro esperimento alcu�ne scimmie venivano osservate nel loro comportamento sessua�le che, come ben noto, viene inibito da situazioni stressanti. L'antiallaimina era in grado di ripristinare un normale compor�tamento sessuale anche in tali condizioni. Importante è anche l'osservazione che l'antiallarmina è in grado di ridurre l'aumelnto dei corticosteroidi e dell'adre�nalina, ormoni notoriamente coinvolti nello stress e che nello stress cronico sono la causa di varie patologie. Questi nuovi esperimenti aggiungono nuove conoscenze con interessanti possibili ricadute pratiche. Infatti, l'affrontare i problemi dei distur�bi d'ansia e di panico con moleco�le che agiscono direttamente sul�le strutture che producono il fenomeno patologico rappresen�ta una notevole conquista. I benefici, non sono soltanto quelli di eliminare l'ansia, ma le sue conseguenze negative sull'in�tero organismo che derivano dal�la produzione degli ormoni dello stress, i quali se prodotti in maniera opportuna di fronte a stress di breve durata, produco�no effetti fisiologici benefici per le difese dell'organismo, ma che notoriamente inducono patolo�gie vascolari, riproduttive, ga�strointestinali e nervose, quando invece sono prodotti in eccesso e per periodi di tempo prolungati come nello stress cronico. Piergiorgio Strafa Università di Torino

Persone citate: Piergiorgio Strafa Università

Luoghi citati: Torino