No agli oroscopi e alle luci inutili

No agli oroscopi e alle luci inutili DOCUMENTO DEGLI ASTROFILI No agli oroscopi e alle luci inutili Lf UNIONE Astrofih Itahani (Uai), che raggruppa gli astronomi non profes�sionisti e ne sostiene l'attività e le ricerche, ha quasi triphcato negli ultimi due anni il numero dei propri aderenti, che sfiorano adesso i tremila. E' un dato uscito dal suo 33" congresso, organizzato a Capo d'Orlando e ospitato dalia villa dei «Gattopar�di», la fondazione creata dai baro�ni Piccolo di Calanovella, cugini dell'autore del famoso romanzo, in parte scritto proprio lì. Gli astrofih, grazie alle intese stabilite con il ministero della Pubblica Istruzione, hanno mes�so piede nella scuola, in cui organizzano anche corsi d'aggior�namento per i docenti; combatto�no una battaglia culturale, sotto braccio con Lega Ambiente, con�tro 1'«inquinamento luminoso», ossia lo spreco e la diffusione anomale dell'illuminazione pub�blicazione e privata; organizza�no manifestazioni di successo, le prossime il 28 ottobre, proprio contro l'inquinamento luminoso e 0 4 novembre, (osservazioni in piazza «Sulle tracce di Galileo»). Il congresso ha approvato un appello ai ministri della P.I. e della Ricerca scientifica nonché alla Rai perché mettano al bando gli oroscopi, mentre i numerosi gruppi astrofili siciliani hanno invocato, dopo il caso emblemati�co del grande traliccio illumina�to sullo Stretto di Messina, una legge regionale che regoli anche in Sicilia l'illuminazione nottur�na, sull'esempio di Regioni come la Lombardia e il Lazio che han�no già adottato precise norme in proposito. E' stata anche lanciata l'idea di un telescopio nazionale per gli astrofili sull'isoletta eolica di Alicudi, una delle ultime sacche di buio rimaste in Italia, ma forse sarà più pratico pensare all'am�pio parco naturale dei monti Nebrodi, che sovrasta la cqsta Nord della Sicilia. Un altro im�portante osservatorio dovrebbe ospitarlo il non lontano Parco delle Madonie, sotto l'egida della Regione Sicilana. Luigi Baldinelli, bolognese di 68 anni, uno dei padri fondatori deD'Uai e numero uno dell'analo�ga struttura intemazionale, è il nuovo presidente, succedendo a Gabriele Vanin, che ha messo al suo attivo un forte rilancio delle attività dell'Unione. All'ultraottantenne Piero Tempesti, simpa�tica figura di astronomo-astrofi�lo e già direttore dell'Osservato�rio di Teramo, è stato assegnato il premio «Lacchini» per i divul�gatori dell'astronomia. Luigi Prestinenza

Persone citate: Gabriele Vanin, Lacchini, Luigi Prestinenza, Piero Tempesti

Luoghi citati: Italia, Lazio, Lombardia, Messina, Sicilia, Teramo