Il Brasile parla sempre più italiano

Il Brasile parla sempre più italiano Il Brasile parla sempre più italiano Crescono gli investimenti Fiat: «Ecco la nuova Palio» servizio Renzo Viliare RIO DE JANEIRO L'IDILLIO tra l'Italia ed il Brasile continua. Ancora una volta italiani e brasiliani sono stati insieme per presentare un'automobile, o meglio una fami�glia di automobili, nella quale si concentrano innovazioni, stile e tecnologia. Nella splendida corni�ce di una Rio un po' imbronciata sul piano climatico sono state presentate sabato per il mercato latinoamericano le nuove Fiat Pa�lio, Palio Weekend e Fiat Siena che ha detto Roberto Testore, amministratore delegato di Fiat Auto -. rappresentano un prodotto profondamente trasformato, con alti standard di qualità e tecnolo�gia, un salto qualitativo in bellez�za, confort, sicurezza e prestazio�ni, con r800Zo dei componenti cam�biati rispetto alle versioni prece�denti. L'obiettivo è consolidare e am�pliare un successo mondiale ini�ziato nell'aprile '96 con il lancio (sempre in Brasile a Curo Preto) del primo modello della famiglia 178, la world car Fiat. Da allora di cammino ne è stato fatto tanto: distribuita in quattro continenti, venduta in oltre 1 milione e mez�zo di esemplari su 40 .mercati, è prodotta in 8 Paesi ed esportata in altri 32. Ed oggi la Palio atto secondo è cosa fatta. Per presenta�re la nuova generazione di model�li, disegnati da Giorgetto Giugia�ro, la Fiat ha organizzato a Rio una grande manifestazione: ha fatto sfilare 1200 comparse della più importante scuola di samba brasiliana in un hangar della base aerea di Santa Cruz, dove un tempo atterrava e decollava il dirigibile più grande mai costrui�to, lo Zeppelin. Le nuove vetture saranno in vendita in Brasile dalla fine di settembre, ma sia qui come in Europa continueranno ad essere commercializzate anche alarne versioni dell'attuale Palio. Non è invece in programma ha specifi�cato Giuseppe Perlo, direttore del prodotto Fiat Auto la commercia�lizzazione della gamma 2000 sui mercati europei. «H loro lancio ha fatto notare Testore confer�ma la scelta di Fiat Auto di perse�guire la propria espansione pro�duttiva e commerciale intemazio�nale, puntando sui Paesi dell'Ame�rica latina, dell'Europa orientale e dell'Asia continentale. Ossia su quelle aree per le quali, nei prossi�mi anni, è previsto uno sviluppo del tasso di motorizzazione del 5-70zó l'anno, contro il 2-2,507o dei mercati più maturi come Europa, lisa e Giappone». Il Brasile parla dimque sempre di più italiano. Se da un lato continua ad essere l'avamposto principale del piano di globalizza�zione Fiat, dall'altro deve il suo sviluppo in maniera determinan�te al contributo italiano. Solo 6 anni fa l'inflazione del Paese era su ritmi assurdi del 20000Zo l'anno. Oggi è al 60Zo e nel 2001 dovrebbe scendere al 40Zo, con un tasso di disoccupazione ridotto al 60Zo, gra�zie sopréttutto allo sviluppo del�l'industria di trasformazione, con l'auto in primo piano. Viene cos�premiata ha sottoli-. neato Testore la strategia che Fiat Auto ha seguito con determi�nazione anche nei momenti di congiuntura economica meno fa�vorevoli, come dimostrano i mas�sicci investimenti per 3500 miliar�di di lire operati in Brasile negli ultimi 3 anni (1997-2000) con la realizzazione di due importanti impianti industriali: quello di Betim per la costruzione di motori Fire, appena inaugurato, e quello di Sete Làgoas realizzato dall'Iveco Fiat Brasil (joint-venture parite�tica tra la Fiasa e l'Iveco), che entrerà in funzione in novembre e produrrà i veicoli commerciali Ducato e Daily. Anche i nuovi impianti risponderanno ha ag�giunto alla nostra linea imprendi�toriale che prevede in tutto il mondò una forte integrazione con il settore componentistico». E' in questa prospettiva che si colloca «l'accordo industriale con General Motors, che non segna affatto come qualcuno ha detto, il primo passa di disimpegno della Fiat dall'auto, ma semmai è esat�tamente il contrario. La logica di questa alleanza strategica è quel�la di suddividere i costi su un volume più che doppio di vetture (circa 5,5 milioni), ma con una scala di produzione che supera i 10 milioni, includendo l'intera Gm. Quello che voghamo è arriva�re nel 2005 a conseguire econo�mie di scala per 2 miliardi di euro (4000 miliardi di lire), suddivise equamente tra i due partner». Il Brasile, come l'Europa, benefice�rà delle ricadute risultanti dall'ac�cordo: le due joint-venture sono oggi operative in Europa, sul fron�te latino-americano lo saranno a breve, quando arriverà il via defi�nitivo da parte delle autorità com�petenti. E' in questa stessa prospettiva che la Fiat in Brasile (la più grande unità automobilistica d�Fiat Auto fuori dall'Italia), pur essendo la più giovane dei quattro grandi produttori brasiliani, è diventata il più importante costruttore del Paese (330Zo della produzione na�zionale) e leader nella vendita di vetture nel Mercosul. Oltre ad una forte presenza sul mercato interno che sfiora il 300Zo, Fiat Automoveis è anche grande espor�tatrice: nel '99 quasi il 500Zo delle vetture esportate dal Brasile era�no Fiat. La scelta di questo Paese come base per il lancio della wor�ld car Palio ha segnato, nel '96, l'entrata definitiva del Brasile nel�lo scenario dell'industria mondia�le del settore. Tanto che oggi IWZo della produzione totale dei modelli della famigha Pàlio si deve al Brasile e che, più in genera�le, l'interscambio con l'Italia fa del nostro Paese il quinto fornito�re su quel mercato (5,20Zo delle importazioni) e il sesto mercato di sbocco (3,20Zo delle esportazioni). Fiat Auto, in piena sintonia con gli alleati di General Motors, non tralascia nessuna occasione per allargare le proprie attività. Infat�ti guarda anche alla Corea, attra�verso la Daewoo sempre più in crisi finanziaria. Dopo l'improvvi�so ritiro della Ford, che aveva presentato un'offerta valutata in circa 14 mila miliardi di lire, è tornata in gioco la soluzione FiatGeneral Motors. «Un'operazione che secondo Testore richiede�rebbe un ulteriore chiarimento e aggiornamento sulla reale situa�zione finanziaria della casa corea�na». Realizzati altri due stabilimenti per la produzione di motori e veicoli commerciali crescente interscambio fa dei nostro Paese il quinto fornitore sui più grande mercato sudamericano crescente interscambio fPaese il quinto fpiù gransu ia Palio della seconda generazione e nell'altra foto l'amministratore delegato di Fiat Auto Roberto Testore