Colpito da un missile il palazzo di 007 di Fabio Galvano

Colpito da un missile il palazzo di 007 Colpito da un missile il palazzo di 007 Londra paralizzata dopo l'attentato, sospetti sulla «Reallra» Fabio Galvano corrispondente da LONDRA E' stato un «piccolo missile», precisa Scotland Yard, a provo�care l'esplosione che mercole�d�notte ha squassato l'ottavo piano dell'edificio che ospita MI6, i servizi segreti «esterni»: probabilmente un razzo Rpg-7, facile da reperire sul mercato clandestino delle ar�mi e facile da nascondere sotto un impermeabile per essere poi lanciato «a spalla». E que�sto punterebbe il dito sulla Real Ira, che non ha rivendica�to l'attentato ma che non è nuova ad attacchi del genere: una frangia dell'Ira che non ha accettato il processo di pace e che nell'agosto 1998 espresse il suo progetto di lotta a oltran�za con la tragica bomba di Omagh, che fece 29 vittime. L'ipotesi del terrorismo nordirlandese che colpisce nuova�mente nel cuore di Londra spinge a indagini approfondi�te. Cos�ieri tutta la zona di Vauxhall Bridge, dove sorge l'edificio verde e crema che è la «casa» di James Bond, è rima�sta chiusa al traffico, provocan�do intasamenti nel centro di Londra e facendo arrivare in ritardo a un impegno in barba alla scorta persino la regina Elisabetta. I danni all'edificio non sono gravi. Dall'esterno si vede una grande finestra sventrata, con fa cornice metallica accartoc�ciata. All'interno sono saltati alcuni pannelli isolanti. Non ci sono stati feriti, per fortuna: mancavano pochi minuti alle 22 e in quel momento la mag�gior parte degli uffici erano vuoti. Secondo Alan Fry, che è a capo della squadra antiterro�rismo di Scotland Yard, l'ordi�gno è stato lanciato da ima distanza di 200-500 metri; e per questo è stato necessario passare al setaccio tutta la zona circostante, compresa la ferrovia che porta alla stazione di Waterloo. Niente traffico ferroviario, quindi, sulla linea più frequentata dai pendolari. E niente Eurostar, il treno veloce che collega Londra a Parigi e Bruxelles. La paralisi era inevitabile, anche perchè alcune stazioni della metropolitana sono state chiuse. «Se era intenzione dei terroristi paralizzare il lavoro dei servizi di sicurezza ha osservato ieri il ministro degli Esteri Robin Cook, dal cui dicastero dipende M16 hanno fallito nel loro obiettivo». Ma se le intenzioni erano semplice�mente di creare lo scompiglio a Londra, ci sono riusciti in pie�no. Bene lo sa Elisabetta: invi�tata a un ricevimento con Tony Blair, Robin Cook e perso�nalità venute da tutto il mondo per la Conferenza Parlamenta�re del Commonwealth, la so�vrana è rimasta bloccata e si è presentata con un quarto d'ora di ritardo. t Ieri sera i blocchi stradali e ferroviari sono stati levati; ma una nuova operazione sicurez�za è stata lanciata a Brighton, dove domenica prenderà le mosse l'annuale congresso del partito laburista. Se della Real Ira si tratta, infatti, il razzo contro MI6 potrebbe essere il segnale di ima nuova feroce campagna del terrorismo irlan�dese. Un'arma piccola, ma mol�to più sofisticata delle bombe di mortaio che l'Ira lanciò nel febbraio 1991 contro Downing Street, mancando di poco John Major e il suo governo. La Real . Ira, che dopo la bomba di Omagh era stata spinta dallo sdegno popolare a proclamare anch'essa una tregua, è ritenu�ta responsabile di numerosi piccoli attentati avvenuti que�st'anno in Nordirlanda; ma anche, a Londra, della bomba che nel giugno scorso ha dan�neggiato uno dei pilastri del ponte di Hammersmith e di quelle esplose alla stazione di Ealing Broadway il giorno in cui la regina madre compiva cent'anni.

Persone citate: Alan Fry, Elisabetta, James Bond, John Major, Real Ira, Robin Cook, Tony Blair

Luoghi citati: Bruxelles, Londra, Parigi