Corruzione, in cella un consigliere «azzurro»

Corruzione, in cella un consigliere «azzurro» Corruzione, in cella un consigliere «azzurro» Tha i nove arrestati professionisti, tecnici e imprenditori Brunella Giovare MILANO Uria retata vecchio stile, come ai tempi di Mani pulite. Cos�ieri mattma è finito agli arre�sti il consigliere regionale di Forza Italia (e coordinatore pirovinciale) Màssimo Gianlu�ca Guarischi, 36 armi, per una storia di tangenti pagate per una ventina di gare d'appalto: lavori per alcuni miliardi contro il dissesto idrogeologi�co, necessari dopo le alluvioni che colpirono la Lombardia tra la fine del '96 e l'inizio del '97. . Un'indagine che va avanti da mesi, condotta dalla Guar�dia di Finanza di Milano e coordinata dai pm Fabio Napo�leone e Claudio Ghittardi. Ieri le perquisizioni in Regione, gli arresti di Guarischi e di altre otto persone, per reati che vanno dalla corruzione, alla frode nelle pubbliche fomitu-. re, alla turbativa d'asta, all'as�sociazione per delinquere fina�lizzata alla turbativa d'asta. Ordine di custodia cautela�re in carcere (firmato dal gip Alessandro Rossato) anche per il vicecommissario per l'emergenza della Regione Lombardia, l'ingegnere Mario Catania, per Domenico Castel�li, direttore dei lavori del Con�sorzio per la bonifica della Baraggia Vercellese, per il fun�zionario della Regione addetto agli appalti, Emilio Galli. E per gli imprenditori Piero Capra, rappresentante della Idropadana srl, per Maurizio Cogni, per Teodoro Commetti della Ilesi, per Lodovico Ferra�ri (Lac), per Antonio Lambii della Silcei. Dopo l'arresto 'Guarischi si è sentito male ed è stato ricoverato a Niguarda. Stessa sorte, ma nell'ospedale di Lodi, per Cogni. Indagata anche Elena Berta�ni, assessore regionale alle Risorse firianziarìe e bilancio ed ex assessore ai Lavori pub�blici: per lei l'accusa è di abuso d'ufficio. Secondo l'accusa, l'azienda del padre di Guarischi Giam�piero, morto nel febbraio dello scorso anno assieme ad altre associate si sarebbe aggiudica�ta una serie di .appalti (per alcuni dei 50 miliardi stanzia�ti dallo Stato) indette dal Prov�veditorato alle opere pubbli�che di Milano, dal Magistrato per il Po e dalla Regione Lom�bardia, pagando tangenti per cifre che vanno dai 40 ai 250 milioni, in un periodo che arriva fino al 1999. Inoltre, per ottenere quei lavori, alcu�ni dei documenti contabili uffi�ciali sarebbero stati falsificati prima della presentazione alla Soprintendenza ai beni am�bientali e architettonici di Mi�lano. Il ruolo di Guarischi, per l'accusa, sarebbe stato quello di far pressione sugli uomini della Regione Lombardia, af�finché favorissero l'azienda di suo padre. In cambio avrebbe promesso promozioni, trasferi�menti graditi, e anche consu�lenze ben pagate. Nell'ordi�nanza viene definito «punto di riferimento» di un'associazio�ne a delinquere, nel suo dop�pio ruolo da imprenditore e di pubblico ufficiale. Accuse respinte in blocco dall'arrestato, per bocca del suo legale Pasquale Balzano Prota, che sottolinea come «nell'ordinanza di custodia cautelare non ci siano passag�gi di denaro a suo carico». Le accuse, dice l'avvocato, sono le stesse contestate in un avvi�so di garanzia ricevute da Guarischi lo scorso marzo. «Nel frattempo lui non si è dato alla fuga, né avrebbe potuto reiterare il reato: le aziende sono ormai in liquida�zione e non hanno più assunto alcun appalto. Perché dunque arrestarlo?». Guarischi è a Niguarda per un malore In carcere anche funzionari e imprenditori Nel mirino dei magistrati varie gare d'appalto per interventi sul territorio dopo le alluvioni'96 e'97

Luoghi citati: Lombardia, Milano