Scuola, sciopero unitario il 9 ottobre

Scuola, sciopero unitario il 9 ottobre DOPO IL FALLIMENTO DELLA TRATTATIVA CON E MAURO INTERVIENE IL PREMIER Scuola, sciopero unitario il 9 ottobre Amato prova a mediare: convocati conJ i e Snals la protesta Mario Tortello CGIL Cisl Uil e Snals hanno deciso: la scuola italiana si ferma il 9 ottobre, lunedì. Sciopero unitario, deliberato alle 22,30 di ieri sera, dopo tre sedute fiume a porte chiuse, quando tutti disperavano nella possibihtà d'un annuncio notturno e scommette�vano su nuove insanabili ili visioni che avrebbero portato a proteste separate. Alle 20,10 del terzo giorno di conclave (con i «cardinali» dei sin�dacati confederali e autonomi di categoria) chi ha osato violare la clausura per-chiedere un'ipotesi di data, si è sentito rispondere con un sonoro e nervoso «noooo...». Que�sto era il clima nella sede cislina di via Bargoni 8, dove da luned�erano riuniti confederali e autono�mi: ufficialmente per scegliere il giorno dell'agitazione; in realtà per definire una posizione unitaria sui criteri con cui assegnare i ritocchi al personale della scuola: a tutti o solo ai «più bravi»? A sbloccare la situazione marte�dì, avevano provato Cobas e Gilda, confermando lo sciopero generale per luned�16 ottobre e puntando a bissare le adesioni ottenute il 17 febbraio scorso, quando nel miri�no c'era l'infausto concorsone di berlingueriana memoria. E ieri, già nel pomeriggio, è arrivata la mano tesa del governo, che ha incuneato la sua proposta tra le perplessità (e le divisioni) dei sinda�cati storici. Giuliano Amato, ha convocato Cgil Cisl Uil e Snals a Palazzo Chigi per mercoled�27 settembre; alle 10 di mattina, li riceverà il sottosegretario alla Pre�sidenza del Consiglio, Enrico Mi�cheli. Obiettivo: «Fare il punto sullo stato delle trattative». Anche Tullio De Mauro vede rosa; «Lo sciopero? Le organizza�zioni sindacali sono padrone di indirlo fa sapere dalla Sicilia, dove continua il suo giro pastorale per l'inizio dell'anno scolastico -. So che alarne hanno già fissato la data e altre stanno discutendo. Ma resto ottimista circa la possibihtà che , sciopero o no, si trovi un equilibrio tra possibihtà della fi�nanziaria, richieste dei sindacati e oggettive esigenze degh insegnan�ti». Poi, nel liceo «Baccelli» di Corleone, deve incassare un'altra contestazione; alcuni studenti hanno appeso cartelloni di prote�sta, in uno c'è scritto: «Berlinguer, De Marno: dalla padella alla Bra�ce». In tarda serata Cgil, Cisl, Uil e Snals hanno diffuso un comunica�to congiunto nel quale chiedono al governo un piano triennale che consenta gradualmente di elevare gli stipendi di tutti gli insegnanti ad un livello europeo. Il piano, affermano i sindacati, dovrà esse�re «contenuto nella prossima legge finanziaria» e dovrà indicare «in chiaro gh stanziamenti per cia�scun anno». E l'ammontare degh stanziamenti dovrà essere decisa�mente superiore ai 400 miliardi proposti dal ministro De Mauro, una proposta che, avvertono i sin�dacati, «non consente neppure l'av�vio di un confronto sulla vertenza scuola». Che avrà di nuovo da dire il sottosegretario Micheli, mercoled�venturo? E, soprattutto, riuscirà il governo a convincere confederali e Snals a ritirare l'azione di prote�sta che interessa quasi un milione di dipendenti d'un settore delicato del pubbhco impiego? Cosa faran�no, a quel punto, Cobas e Gilda, pensando al loro sciopero in programmaper ima settimana dopo? Appuntamento a Palazzo Chigi il 27 Il ministro: «Sindacati padroni di indire agitazioni, ma io resto ottimista Troveremo il modo di conciliare le esigenze di bilancio con le richieste» cv-pcdsooictvimtfvza

Persone citate: Baccelli, Berlinguer, De Mauro, Giuliano Amato, Mario Tortello, Micheli, Tullio De Mauro

Luoghi citati: Bra, Corleone, Sicilia