Tra i pinguini non ci sono due voci uguali

Tra i pinguini non ci sono due voci uguali UNA RICERCA DI BIOACUSTICIA Tra i pinguini non ci sono due voci uguali Lanciano e riconoscono segnali individuali per identificarsi nel buio SAPRESTE riconoscere la vo�ce di un familiare tra altre cento? Porse si. E tra 100.0007 Sicuramente no; d'altra parto (ii;r In nostra specie liviluj)pare simili capadlà acustiche sa�rebbe un inutile dispendio di onorKic. Non e. cosi por il pinguino imperatore (Aptenodytes Forstori) la cui «vini di coppia» impone un'attitudine all'emusione e ni riconoscimento vocale veramen�te sorprendente. Thierry Auliin e i suoi colleghi del laboratorio di Bioacustica oell'Università di Parigi hanno sco)erto còme Questi maestosi ucceli, durante il periodo riprodutti�vo, ni;l buio inverno polare, rico�noscano il compagno nella contu�sioni! ddtlc loro rumorosicolonie, composte anche da decine di migUaia di individui. Che per i pinguini imperatore non tossir unii «questione di sguardi» era fadimento intuibile; Infatti, bltra a non avere chiari segni individua li, non costruiscono alcun indo e passano il pi-nodo riproduttivo sulla bianca ed omogenea banchi�sa polare Tutti fattori che rendo�no a dir poco diffìcile un riconosci�mento basalo su riferimenti visi�vi Ma allora come l'anno ad evitare di perdere il compagno tra migliaia di ali nere e ventri candi�di? Semplice, almeno per loro Basano tutto sul richiamo. L'orga�no d'-l canto (IokI�uccelli, la siringa, e composto (la due parli, capaci entrambe di emettere suo�ni in maniera indipendente. In Cenere queste due fonti acustiche non sono attivate simultaneamen�te, ma nei pinguini imperatore si. In questo modo il suono generalo dall'interazione di questi due stru�menti crea l'informazione sulì'identltà del pinguino. Grazie ad un complesso suono, prodotto con diverse modulazioni e diverse frequenze, i due organi della siringe riescono a creare un vero e proprio codice personale: dello «Impronte votali» legate al singolo pmgulno.Questa scoperta à l'ultimo tassello posto ad arric�chire le collosi enze di una specie ira le più «stravaganti» ad «estre�mo» dell'Intera classe degli uccel�li. Infatti, nonostante il suo aspet�to goffo e la sua andatura barcol�lante, il pinguino imperatore ha al suo attivo numerosi record. Con i suoi 40 chilogrammi ed un altezza di circa 1,2 metri, e l'uccel�lo marino più pesante e più alto. Ben più interessanti appaiono le sue doli atletiche, infatti se è vero che fuori dall'acqua per muoversi agilmente deve scivolare sulla pancia, in acqua detiene il record di immersione più lunga e più profonda; rispettivamente 1(1 mi�nuti e 265 metri! L'aver scelto il mare al posto del cielo per i suoi voli, ovviamen�te è costato al pinguino numerose modifiche anatomiche e fisiologi�che. Il suo corpo e siluriforme e le penne sono estremamente corte, adattamenti entrambi volti a ren�dere minimo l'attrito con l'acqua diminuendo in questo modo lo sforzo e dunque il consumo di ossigeno, prezioso nelle lunghe apnee. Le robuste zampe sono (josie in posizione decisamente arretra�la per renderle un perfetto motore e timone. Le sue ali, simili per convergenza evolutiva alle pinne delle balene, si sono ridotte a piccoli, ma efficienti remi. Le ossìi sono corte e piatto saldate all'altezza del polso e del gomito per ottenere delle strutture più rigide adatte al nuoto e a suppor�tare una muscolatura molto più intento di quella degli altri ucceli Avendo abbandonato il sogno di Icaro, diventa inutile essere leggèri come una piuma ed il pinguino imperatore per volare nel e profondila abissali ha reso le sue ossa estremamente compat�te e pesanti, una vera cintura di zavorra. Anche la fisiologia dei pinguini imperatore si e modificata per sopportare apnee cosi lunghe a profondita proibitive per tutti gli altri uccelli. Grazie ad altissimo concentrazioni di miogiobina (die�ci volle superiori rispetto agli uccelli terresti) e di emoglobina, il pinguino riesce a conservare ['80-9096 dell'ossigeno corporeo esclusivainonie nei muscoli e nel sangue. In questo modo mantiene allo il livello di efficienza del nuoto in apnea. Tutto nel pinguino è straordi�nariamente adattato alla vita in acqua, persino la sua livrea, quel buffo frac. Il bianco e nero cosi netti e cosi contrastanti non sono altro che una perfetta strategia mimetica durante il nuoto. Infatti difficilmente un prodaiore riusci�rà a vedere il pinguino dall'alto, confondendolo con lo scuro degli abissi, mentre se il predatore è in posizione inferiore, la pancia bian�ca dell'uccello si confonderà perfettamente con i bagliori della superficie del mare. Anche nella divisione dei com�pili delle cure parentali il pingui�no imperatore presenta caratteri�stiche singolari. La femmina depo�ne l'uovo verso maggio e, lasciato�lo al maschio, ritorna in mare a nutrirsi per aumentare le riserve di grasso. Il maschio cova da solo per ben nove settimane, periodo durante il quale, non costruendo il nido, tiene senza mai abbando�narlo l'unico preziosissimo uovo posto sulle sue zampe, coperto da l �n l i o a i �o, i n �a �����a e o o o �o a una specie di piega ventrale. La temperatura in questi mesi può anche arrivare a -70" e il vento può soffiare a 180 chilometri orari. L'unico modo per cercare un po' di tepore, limitando il più possibile la dispersione di calore, è stringersi agli altri maschi, con quella che, in termini etologici, viene chiamala «termoregolazio�ne comportamentale». In questi due mesi in cui amore�volmente cova l'uovo senza nu�trirsi, può dimagrire anche di un terzo rispello al peso originale. Nel pieno inverno australe, ossia in luglio ed agosto, le uova si schiudono. A questo punto il «co�dice vocale» si dimostra di impor�tanza vitale per il ricongiungi�mento della coppia. Infatti le femmine tornano sulla banchisa polare e, riconoscendo il richiamo del proprio partner, si sostituisco�no nelle cure parentali agli ormai provati maschi, che fiaalniente possono tornare in mare ad ali�mentarsi. Monica Mazzotto I componcnn delle coppie di pinguini imperatore si riconoscono perfettamente nonostante l'enorme addensamento della loro popolazione: il riconoscimento avviene attraverso segnali acustici estremamente caratteristici di ogni individuo

Persone citate: Icaro, Monica Mazzotto I, Semplice, Thierry Auliin

Luoghi citati: Parigi