Ghigo: questa riforma è necessaria, ripensateci di Gigi Padovani

Ghigo: questa riforma è necessaria, ripensateci IL PRESIDENTE DEI GOVERNATORI REPLICA AGLI ATTACCHI DELLA LEGA Ghigo: questa riforma è necessaria, ripensateci intervista Gigi Padovani STAVOLTA tra governatori e Polo è rottura: Enzo Ghigo, il presidente polista dol Piemon�te che guida la Conferenza delle Regioni, ieri ha lanciato un appello ai capigruppo del Parlamento per�ché varino la legge sul federalismo con gli emendamenti presentali dal�le autonomie locali. Ed ha incassato soltanto un s�dal centrosinislra. La Casa della Libertà, infatti, rilancia e dice: o tutto o niente. Presidente Ghi^o, ci sono an�cora i margini per fare la riforma federalista? Lei ha dichiarato che dovrà farla il prossimo governo. Se pensa davvero questo, è inutile fare ((pressing)! verso il Parlamen�to, non pensa? «Sono fermamente convìnto che questa riforma stralcio debba esse�re fatta, se il Parlamento avrà il tempo e la forza pr farla. Ma posso soltanto auspicarlo. Tutti gli strumenti che si potevano usare sono stati irapie^ùtì: sapesse che fatica mettere insieme tulli, Regio�ni Provìnce e Comuni. Però questa non è la riforma federale dello Stalo: sarà il prossimo Parlamento a concludere il processo. E' slato forzalo il mìo pensiero...». Che cosa manca a questo pro�getto di legge per avviare davvero il federalismo? «Dovrebbe esserci anche la Came�ra delle Regioni, con a cascala l'elezione diretta del premier e le altre modifiche istituzionali neces�sarie». Anche voi dite: o tutto o niente? «Noi abbiamo accolto l'invito del Presidente della Repubblica, che chiede che il Parlamento si espri�ma sul federalismo. E anche la Lega è convìnta che questo tocchi alle Camere, anche se non condivi�de la struttura di questo lesto. Vedremo come si esprimerà l'au�la...». D'altra parte i referendum in discussione al Nord prevedo�no che poi le Regioni presenti�no leggi di ((devolution» alle Camere... «Appunto. Sono due piani diversi. La legge stralcio, con la modifica dell'articolo 117 della Costituzio�ne, è fondamentale por poter am�modernare gli statuti che dovremo presto varare». E i referendum? «Sono imo strumento politico di pressione per ricordare al prossi�mo governo, di qualunque colore sia, che il processo d�riforma non è completato». Per dirla come Cacciari, tutta propaganda. «Questo Io dice lui. Li considera pericolosi per il centrosinistra per�ché sa che sono un mezzo di pressione politica in campagna elettorale. Del resto noi dobbiamo tutelarci. In ogni caso hanno co�munque ridato respiro al dibattilo sul federalismo». Però Amato e il ministro Maccanico l�hanno definìli al di fuori della Costituzione. Co�me replica? «La sua è una interpretazione forzata. Noi riteniamo che siano assolutamente legittimi. D'altra parte Violante ha una posizione più sfumala, non entra nel inerito della costituzionalità. Le dichiara�zioni di Amato sono andate olire a quello che sarebbe stato giusto». Quanto a dichiarazioni, non si è andati molto per il sottile. Fabio Mussi dà dell'imbroglio�ne a Formigoni e il presidente della Lombardia gli replica dicendo che ha la lingua scollegata dal cervello. Il capo�gruppo della Camera l'ha det�to durante l'incontro? «Ma no. sono dichiarazioni alle agenzie. Comunque sarebbe me�glio s�arrivasse tutti a toni nonnali, la posta in gioco è alta». Lei è slato attaccato anche dalla Lega: il presidente del Consìglio regionale veneto, Cavaliere, dice che lei ha men�tito, dando per scontato an�che il loro consenso al docu�mento che avete presentato ai capigruppo. «Avevo avuto un s�ufficioso dal loro coordinatore, il presidente valdostano Roberto Louvin, poi c'è stato un equivoco giornalistico in base ad un comunicato. Ma è una reazione notevolmente fuori misu�ra». Però la Lega sta condizionan�do tutta la Casa delle Libertà e l'ha portala sulle posizioni dolla devolution, vero? «Tutti i capigruppo della Casa delle Libertà sono concordi nel proporre altri emendamenti alla legge, in modo che sia più avanza�ta. Pagliarini l'ha detto più volte: non ritiene questa del governo una 'riforma federale". Loro continua�no a non ritenerla sufficiente». Voi governatori sembravate tanto autonomi dai partili, poi però vi dovete sempre inchinare ai segretari politi�ci... «Io non ho ricevuto alcuna pressio�ne: sostengo le posizioni delle autonomìe, e non mi interessa quello che faranno �partiti duran�te il dibattito parlamentare. Ci mancherebbe. Noi continuiamo per la nostra linea». E cioè? «L'ho ribadito al centrosinislra e alla Casa delle libertà: va fatta, poiché non e una riforma in senso federale dello Stato, ma è assoluta�mente necessaria per ammoderna�re Regioni. Province e Comuni. Perciò mi auguro che s�trovi un accordo in modo che qualcosa in questa legislatura sia fatto». Enzo Ghigo (Forza Italia) presidente del Piemonte e della Conferema delle Regioni Nella foto in alto, il Capo dello Stato Carlo Azeglio Ciampi

Persone citate: Cacciari, Came, Carlo Azeglio Ciampi, Enzo Ghigo, Fabio Mussi, Formigoni, Ghigo, Pagliarini, Roberto Louvin

Luoghi citati: Lombardia, Piemonte