Febbre del Nilo, l'ultima piaga di Israaele di Aldo Baquis

Febbre del Nilo, l'ultima piaga di Israaele Febbre del Nilo, l'ultima piaga di Israaele Colpita anche l'Arabia Saudita, paura in Giordania Aldo Baquis TEL AVIV E' in lutto il Kibbntz di Cabri, in Alla Galilea, dopo la morte di due membri, entrambi ottuagenari, por lo forti febbri provocalo dalla puntura di un insello. Israele affronta in queste sotlimane un nemico subdulo, contro il quale l'esercito è impolonte: la Febbre dol Nilo, che ha mietuto dieci vittime dall'inizio di agosto, inizialmente nel cen�tro del Paese, poi in Galilea e nel deserto del Neghov In ansia anche la Giordania, perché la inalnttia, diffusa da uccelli contaminati dal virus, potrebbe oltrepassare il confine. Già trenta vittime in Arabia Sauuita, al confine con lo Yemen. Anche per loro si parla di insetti portatori della Febbre del Nilo: le loro punture hanno provocato febbri alte e disfunzioni renali. I medici israeliani che negli ultimi giorni hanno ricoverato 120 pazienti Cariano di un rischio meningite, soprattutto per i ,ii nliii ii fino a cinque anni, gli anziani dopo gli 80 e i malati di Aids. La storia del morbo è vecchia di 60 anni, quando fu identificato per la prima volta in Uganda. Ma la sua fama mondiale risale all'anno scorso, uuando piombò all'improvviso nel Central Park eli New York. A portare il morbo negli Stati Uniti erano stati uccelli. A posteriori si scoprirono a Greenwich due corvi nei cui tessuti del cranio c'erano tracce di encefalite. Ma le autorità statunitensi non esdusero allora di essere vittima di un attacco terroristico batteriologico. Su richiesta della Cia, il Centro per il controllo delle malattie di Atlanta (Cdc) fu incarica�lo di verificare se l'epidemia non fosse slata «innescata deliberatamente» da elementi ostili. Nello zone a rischio israeliane si provvede adesso a disperdere in aria una soluzione di insetticidi, densa e disgustosa come il fumo di scarico di un carro armalo. Le nuvole che dovrebbe�ro sterminare i focolai di inselli sono stale comun�que bene accolte la settimana scorsa dagli abitanti della cittadina di Hod Hasharon (a Nord di Tel Aviv) che pur di allontanare l'incubo della malattia hanno accettato di buon grado di rispettare per circa mezz'ora un coprifuoco assoluto. «Sembrava di essere in guerra», ha commentato un abitante. Ma è una guerra che gli israeliani combattono con armi spuntate. Negli ospedali i medici spiegano di non aver a disposizione alcuna medicina contro la Febbre del Nilo: possono solo distribuire analge�sici e sperare che le difese naturali dei pazienti facciano il resto. Nemmeno la prevenzione è facile. Gli insetti portatori del virus non hanno un aspello particolare e i sintomi forti febbri, dolori alla testa, perdita della facoltà di concentrazione compaiono solo due settimane dopo la puntura. E adesso, dopo sei mesi di siccità, si avvicina l'autunno che, con le sue piogge e la sua calda umidità, creerà le condizioni ottimali per la molti�plicazione dei micidiali insetti. Già decine le vittime di questa rara malattia trasmessa da un insetto Non esistono fannaci si possono solo bonificare i focolai dell'infezione

Persone citate: Cabri