Diplomazia, «terremalo» in Vaticano

Diplomazia, «terremalo» in Vaticano Diplomazia, «terremalo» in Vaticano Monsignor Re guiderà la congregazione per i vescovi Marco Tosatli CinA DEL VATICANO Un terremoto ai vertici del Vati�cano, atteso e imprevisto al tem�po stesso. Atteso, perché la nomi�na di mons. Giovarmi Battista Re a una congregazione impor�tante era «dovuta» da molto, visti i meriti e i rapporti di affetto e gratitudine del Papa nei suoi confronti. Imprevisto, per�ché Giovanni Paolo II ha antici�pato un frammento di quella che nelle previsioni di molti sarà la grande «smazzata» di primave�ra, un turbine di cariche, pensio�namenti e porpore cardinalizie a Giubileo chiuso: ovvero fra feb�braio e maggio, compreso un Concistoro ormai maturo. Il de�tonatore di questo cambiamento lo si può trovare nel compleanno dell'ex Prefetto della Congrega�zione per i vescovi, il cardinale Moreira Neves. Non sta bene da tempo, e ha chiesto di essere sostituito. Hanno compiuto un gesto di delicatezza attendendo che scattasse il termine dei set�tantacinque anni, il momento in cui vescovi di diocesi e responsa�bili di curia rassegnano il manda�to nelle mani del Papa. L'annuncio ufficiale confer�ma questa chiave di lettura: «Il Santo Padre, accogliendo la reite�rata richiesta presentataGli per motivi di età e di salute dall'Eni, mo Card. Lucas Moreira Neves, ha accettato le sue dimissioni dagli incarichi di Prefetto della Congregazione per i Vescovi e di Presidente della Pontificia Com�missione per l'America Latina». Nella gerarchia curiale, la Con�gregazione dei Vescovi è secon�da per prestigio e importanza solo all'ex Sant'Uffizio. Gestisce le nomine dei responsabili delle migliaia di diocesi sparse sul pianeta; e garantisce la porpora cardinalìzia al suo titolare. Men�tre il Sostituto alla Segreteria di Stato non può essere cardinale. Non che questo diminuisca l'im�portanza effettiva del suo ruolo, che mons. Giovanni Battista Re ha svolto in maniera eccezional�mente efficace per undici anni. Anche se è difficile, e quasi impossibile «tradurre» in termi�ni di amministrazione politica laica le cariche vaticane, si può paragonare il Sostituto a un Ministro dell'Interno (ma anche con incarichi di politica osterai. Il suo compito è essenziale per il funzionamento della «macchi�na», di cui è necessario conosce�re i minimi ingranaggi. Per que�sto motivo è stato scelto a rim�piazzare mons. Re un diplomati�co argentino d�cinquantasetle anni, mons. Leonardo Sandri, che per cinque anni, dal 1992 al 1997, ha svolto l'incarico di Assessore alla Segreteria di Sla�to. Amabile, paziente, gran lavo�ratore, molto vicino al cardinale Segretario di Stato, Angelo Soda�no, mons. Sandri rappresenta una lìnea di continuità: fra quin�dici giorni, quando inizierà la sua missione oltre il Portone di Bronzo, è prevedibile che la «macchina» proseguirà la sua marcia senza scosse. Dal marzo di quest'anno era nunzio a Città del Messico; una circostanza che dimostra quanto improvvisa sia stata la decisione di procede�re a questo primo aggiustamen�to al vertice. C'è chi parla di un problema di rapporti fra il Segre�tario di Stato, il card. Angelo Sodano, e mons. Giovanni Batti�sta Re; ma so anche questa circostanza fosse vera, avrebbe un ruolo piuttosto secondario in una decisione attesa da mollo tempo, e che viene a premiare un collaboratore fedele ed effica�ce del Pontefice. L'impressione comunque è che queste nomine aprano la campagna d�primavera. Intan�to perché non pochi ruoli impor�tanti in curia (ma anche in alcune diocesi di grande presti�gio! sono occupati da cardinali che hanno superato di parecchio il limite dei settantacinque an�ni. Il Papa è assolutamente im�prevedibile, sotto questo aspel�lo; se giudica che un uomo è utile e lavora bene, gli permette di superare di parecchio la sca�denza canonica. E' ovvio che fino a che il Giubileo non sarà chiuso, il sei gennaio prossimo, non si toccherà nulla negli orga�nigrammi; ma dopo si apre una fase imprevedibile nei tempi e nelle scelle. Una variabile di interesso e d�complicazione è data dal Concistoro. L'ultimo si e svolto il 21 febbraio del 1998; ed è probabile che Giovanni Paolo 11 rispeiti la scadenza triennale. Possono volare in con�clave solo i cardinali al disotto degli 80 anni; e non ci possono essere più di 120 votanti Attual�mente sono cento; questo vuol dire che il Papa ha a disposizio�ne almeno venti «berrette» da distribuire. Una. a questo pun�to, è assegnata, e va a mons. Re. Ma ce ne sono altre «dovute», a sedi cardinalizio come Torino. Lione, Lisbona, Zagabria, New York. Westminstor, por non ci�tarne che alcune. E se il Pontefi�ce decido di sostituire alcuni Prefetti in Curia che hanno già compiuto seitantacinquo onm, e il cui ruolo «comporta» la porpo�ra, persino i venti posti liberi potrebbero risultare scarsi. Giovanni Paolo II ha anticipato parte delle nomine attese per la primavera (quando ci sarà un Concistoro per nominare i cardinali) Sandri «ministro degli Interni»

Luoghi citati: America Latina, Cina, Città Del Messico, Lione, Lisbona, New York, Torino, Zagabria