SCUOLA E MULTIMEDIALITAT di Maria Teresa Martinengo

SCUOLA E MULTIMEDIALITAT INCONTRO SCUOLA E MULTIMEDIALITA' Come cambia la didattica con l'informatica e Internet Sabato 16 settembre, al Centro Torino Incontra di via Nino Costa 8. s�tiene una giornata di studi su «Comunicazione multi�mediale e nuovi metodi didatti�ci» destinata a docenti e presidi delle scuole medie inferiori e superiori. Partecipano multina�zionali dell'informazione tecno�logica, network televisivi, istitu�zioni pubbliche e società operan�ti nel mondo dell'«educational». Info; Com'Media 011/591.723. IL minimo è l'aula-laboratorio attrezzala. Il massimo, per ora" appannaggio degli istituti tecnici dove l'informatica è professionalità da acquisire in simbiosi con la mec�canica o il disegno, è una postazione per studente. Alla partenza dell'an�no scolastico, nelle scuole torinesi le nuove tecnologie sono a questo pun�to. Non moltissimo, ma non perché manchi la curiosità e la voglia d�avere di più da parte d�studenti e docenti: semplicemente, le disponi�bilità economiche hanno permesso di arrivare fin qui. Poi, ci sono situazioni di eccellen�za come i 70 istiluti collegali nel progetto «Crescere in città con Tori�no 2000» finanzialo dal Comune e con tecnologia di collegamento avan�zata Telecom (Adsl, che permette d�fare un gigantesco salto di qualità nell'accesso a Internet). Ma non solo. Entro il 31 ottobre la Fondazio�ne Cri attende d�ricevere dalle scuole del Piemonte e della Valle d'Aosta i progetti dalle elementari alle superiori, pubbliche e private che consentiranno di distribuire 42 railiardi per attrezzature informati�che e formazione. In pratica, per far entrare le scuole, con particolare riguardo alle più lontane o svantaggiate, nell'era informatica. «Ma quello che sta incomincian�do spiega il professor Marco Guastavigna dell'Irrsae Piemonte è anche l'anno in cui va a regime la più ampia iniziativa ministeriale per la diffusione delle nuove tecnologie a scuola. Il percorso, quadriennale, prevedeva due tipi d�finanziamen�to: uno destinalo al progetto di "costruzione della mentalità presso gli insegnanti" (con l'acquisto di macelline per 9 milioni e mezzo in ciascuna scuola) e uno per l'altrezzalura didattica (42 milioni)». Il professor Guaslavigna, attento conoscitore della realtà scolastica regionale, spiega che «nella città e nella provìncia di Torino esiste una situazione particolarmente vivace. E che, sebbene si sia dovuto fare i conti con finanziamenti ridotti e talvolta in rilardo, con modelli di fonnazione non univoci, l'aggiomamenlo è riuscito. Gli insegnanti han�no sempre dimostrato una partecipa�zione intensa ed attiva». Resta, co�m'è facile intuire, la difficoltà di dare continuità ad una fonnazione die non è mai sufficiente né conclu�sa. Complesso, per ora, è invece valu�tare quel che avviene nelle aule di ogni ordine e grado. «C'è grande consapevolezza spiega Marco Gua�slavigna della necessità di appro�priarsi della cultura tecnologica, questo si. Ora la commissione mini�steriale che sta lavorando al riordino dei cicli ha tra le sue priorità, per ogni ordine di scuola e arca discipli�nare, d�trovare i modi perché la competenza tecnologica si diffon�da». Maria Teresa Martinengo

Persone citate: Marco Gua

Luoghi citati: Internet, Piemonte, Torino, Valle D'aosta