Ora su Internet si può navigare per telefono

Ora su Internet si può navigare per telefono TECNOLOGIA D'AVANGUARDIA Ora su Internet si può navigare per telefono Alle domande in voce risponde un sintetizzatore leggendo le pagine Web Ma (iiiidi! iiint'., quale cai lulair a banda largii! Por nuvignro in Internet con il telefono bu.'ilu un tippurocchio normale. Mobile o (isso che sia Non ò funluscionzu, funno cosi olio Csolt di Torino, il centro ricorcho di Telocom llaliu, dove hanno messo indorilo un prototi�po d�piiitluforina-voco, «Pron�to... Web?», lu cui infraHlnillurii locnologicu «VoxNutiln» fu da trntiiito fra l'uspiranlu navigato�re e lo risorse della Itolo. In cho modo? Andundo u corcare in Inlornot quel cho lo viene richiosto o loggondono il tosto con voce umunu, muguri un po' meccani" co tipo il computer Hai 9000 di «Odissea nello spazio» ma già gradovolu o con prospettivo di ullorioro miglioramonto, perdio .inimIii.i dello Csolt, ancho a prcsdndore d|i questa particola�re applicazione, sono proprio la sintesi e il riconoscimonto dolio voce umana. Naturaliiiento un robot elio logge i tosti di Intoniet non può farci vodero i colori, i grafici, le fotografie, i filniati dio sono disponibili sullo scher�mo del pc o elio si vedranno puro sul display doll'Units. Quinai. lu primu frase di questo articolo, con il «de profundis» antlciputo per l'Units, può riontraro fra i casi di osagaraziono giornalisti�ca. Ma r vorissinio cho la piattalumia-voce dolio Csolt è destina�ta ud allargare notovolmonto l'areo dogli utenti ])otonziuli del�la Roto, inglobando chi non hu il computer e non vuole dotarsi neanche dol cellulare a banda lurgu. Un tolofono normnlo sem�plifica senz'altro la vita a chi non ama sguazzare noll'informalica. La provo pratica con VoxNouto presso lu Cselt si rivela di una facilità stupefacento. Una volta fatto il numero per connet�tersi, la voce elettronica saluta e fa l'elonco delle opzioni: pagine Web con lo notizie di Borsa, oppure con lo sport, lo vario dal mondo, il lompo e cosi via. Più lo nicchio personali: agenda ed e-mail. Non c'è bisogno di senti�re tutta lu titirora: so già si su cho coso si corco, per esempio la Dorso, basta dirlo o la macchina ci va subito. Quundo lo si chiedo come vanno lo azioni X, ce lo dico e accolta ordini di compra�vendita a voce. Se invoco domatidiamo dolla nostra posta olottrunica e chiediomo «leggi l'ultimo messaggio» il robot co lo legge o a successiva richiesta lo rilascia oppure lo cancella. Tutto questo, è lo cosa più sorprendente, si riesce a tare parlando normalmente e non con un set di comandi vocali fissi. Per fare un esempio, anzichó rispondere «si» è possibile dire «certo», «va bene» o qualco�sa del genera e il robot all'altro capo dal filo capisco e reagisce di conseguenza. Anche il tono di voce è indiiTerenle. Pontino uno cattiva pronuncia, comò quella di un ingegnere americano dello Csolt che in italiano farfuglia più che parlare, è staio capita da VoxNouta. Come è possibile? Le parole dette, anziché scritte, hanno uno euonne variabilità di pro�nuncia e il computer deve valu�tare una mole vertiginosa di dati ancho per riconoscere parole come «casa» o «mela». I tecnici spiegano che por semplificare il lavoro delle macchine che fanno da segrotaria e scrivono sotto dettatura (un'altra specialità del�lo Cselt) viene insegnalo a que�ste a riconoscere la voce del padrone, e solo quella, riducen�do l'area dell'incertezza. Cosi il robot capisce tutto il vocabola�rio sulla bocca di quella perso�na, ma se qualcun altro prova a dottare, la macchina entra in crisi (bisogna riprogrammarla). Con una piattaforma vocale, che riceve telefonate da migliaia di persone, questo schema non si può seguire e allora si cerca un'altra via per ridurne il carico di lavoro. Si creano più VoxNauti, ciascuno con una competenza limitata di vocabolario e capace di capire solo un gergo di setto�re, ma a prescindere da chi parla. A queste macchine vengo�no automaticamente instradati gli utenti quando chiamano. Il robot che capisce qualunque co�sa, pronundata da chiunque, non c'è ancora. Ma per ora l'unione fa la forza. Lo Cselt vanta un primato: «In Europa il nostro "Pronto... Web?* è il primo portale vocale multiaccesso personalizzabile. E negb Usa non c'è niente di paragonabile, perché il loro pro�gramma di r ivigaziono vocale m Internet "Voice Xml* richiede che tutti i testi siano scritti nel protocollo Xml, o tradotti dall'at�tuale Html all'Xml. Mentre VoxNauta legge a voce, indifferentemente, i testi Html e quelli Xml». Torino è un passo avanti Luigi Grassia In attesa del cellulare Umts lo Cselt di Torino ha realizzato «Pronto... Web?»: lo abbiamo provato con risultati molto interessanti... I laboratori dcilo Cielt alla periferia nord di Torino In questo centro di ricerca della Telecom è nato il sistema che permette di navigare su Internet a voce chiamando da un qualsiasi telefono

Persone citate: Luigi Grassia, Nauta, Pron

Luoghi citati: Europa, Torino, Usa