Ministelle abortite e superpianeti

Ministelle abortite e superpianeti ASTRONOMIA Ministelle abortite e superpianeti Scoperte nuove famiglie di corpi celesti, sono oggetti di transizione LK «nano brune» sono (:or|)i colesti inolio intorossanti In (pianto sono una via d�mozzo tra le slollii od i pìanoti, Ouosii oggoll�di transizioni! sono piu massicci di Giovo, il maggiore pianeta del Sistema Solare, ma hanno una massa inferiori; iill'fi percento di quel�la del Sole, cioè una massa ìiisuf(icii;nie per creare noll'intorno le condizioni di temporatura e di pressione necessario ad innescarli le reazioni di l'iisìond termonucleare dell'idrogeno dii cui ha origine l'onorgia irradiiita dulie stelle. Dopo una iniziale e modesta emissione d�energia, ganarata dalle elevati! pressioni cui va soggi'lto il gas per collassogravìiazionaln, que�sti (iggeitì, elio potremmodeunire iitolle "abortite*, tendono a raffreddarsi progrossivamonto 0 a divenire sempre meno lumìIIO',i Da qualche anno si conosci! un (lìscreio numero di liane brulli! nelle vicinanze del Sole 1 lini no U.'inpirnituri! HiipiT(i(:iiili che variano dai 3.500 ai 1.500 gradi Kelvin: quando queste si avvicinano 0 discendono iti (li sono del limito Inferiore, s�verificano dei profondi cambia�menti nolla composizione chimi�ca de^l�strnti esterni con lu formazione di grandi quantità ih metano, La prima nana bruna con abbondanti tracci-di quostogas tu scoperta nel 190!» ir .'d trova in orbila attórno alili stella nana rossa Gliese 2i;!), che dista da noi iì' iiiini luci-, numerosa altre sono stato scoporte succi". •iiviinii'iiic Le nani' brune ricche di metano appaiono quasi Identiche runa allaltra o i loro spoltr�sono molto simili a (indi�li dei pianeti di tipo giovfano, anche uà la loro tomporotura superficipll sono pio elevato, llocontomento un gruppo d�astronomi stntuniiijnse Im hcopoito tra nane brune appartoiiiinii ad un tipo mai osservato In precedenza o cho ruppi imo t.ano l'anello finora mancante ira le nani! brune più caldo o quelle più fredde. Gli spoltri che sono stati oltonuti rivolano chiaramente che lo proprietà d�questi tre oggetti sono inlormodie tra le due classi finora individualo, le bande di assorbi�mento del molano e dell'anidri�de carbonica appaiono deboli, ina sono presenti entrambe. Al contrario il molano ò assento nello nane brune più calde e abbondante in queue più fred�do, mentre l'anidride carhonicà denuncia la sua presenza nelle più calde, ma e ael tulio man�cante in (|iieile a temperature più basse. Duo astronomi inglesi e un gnippo d�colleglli spugnoli af�fermano invece d�aver indivi�dualo 25 oggetti di natura plunelaria nella nebulosa d�Orione non legati gravitazicnalmente ad alcuna slolla. Se la scoperta sarà confermata, gli oggetti di questo tipo present�nella Vìa Lattea potrebbero essere numorosissìmi, fornendo cos�un note�vole contributo élla materia oscura prosonle nella nostra Galassia. I due ricercatori inglesi han�no dato la caccia a nane bnme od oggetti di natura planetaria in una regione dello dimensioni di circa tre anni luce in corri�spondenza dell'ammasso del Trapezio, nolla nebulosa di Orio�ne, corcando di rilevare la radia�zione infrarossa emessa da que�sti corpi. Hanno cosi scoperto centinaia di sorgenti infrarosse puntiformi o hanno stimato la massa di questi oggetti confron�tando la loro luminosità a diver�so lunghezze d'onda con le provi�sioni dei modelli teorici che simulano il collasso gravitazio�nale di nubi di gas di masse diverso. Questa analisi ha permesso di individuare circa 150 nane brune, mentre tredici altri og�getti sombrano possedere mas�se compreso tra 5 e 13 volte quella di Giovo (che a sua volta ha una massa pari a circa un millesimo di quella del Sole), per cui verrebbero ad occupare una posiziono intermedia tra i normali pianeti o lo nane brune più fredao. Il groppo spagnolo, utilizzando una tecnica simile, ha individuato altri 12 di questi oggotli in una ragiono adiucenti: di-Ila stossa nebulosa. I primi due corpi di questo tipo furono scoponi da astrono�mi giapponesi noi 1998, ma la presenza di un cos'i grande nu�mero in regioni di spazio relati�vamente ristretto fa pensare cho alla già numerosa serie di corpi colesti si dovrà aggiunge�re una nuova e numerosa popo�lazione di oggetti dall'aspetto planoturio, la cui origino è senz' altro diversa da quella dei piane�ti del nostro Sistema Solare. Mentre questi ultimi infatti si sono originati dall'aggregazio�ne dei gas e dello polveri cho formavano il disco di materia protoplanotaria che orbitava at�torno al Sole poco dopo la sua formazione, i pianetoni vaganti si sono probabilmente formati da nubi di gas di piccola massa, seguendo un procosso di collas�so gravitazionale analogo a quello dello stollo. Mario Di Martino Osservatorio di Torino ,,•'■-•• ^ • . . . • . •••'.■, •'..'t*-.*.•;--■ >.•*•• •-■•. '•.'-•. • ♦. i1*, . • '. '. ■ ' •'' . •; •. :■.'.. .-^r .-. ...-v..; • • ^ ^* , ,; . v •: "•-• ■'\>.^-:'> :•'••• • • •• • '. •'.. ■'• ■.*.'' ■/-•■■■ '■lit. . ■ ' •" . . p. -: ■ •. . .., '-.',; •-.-,■ M'-&v-N^ ^:rvcv^-i;v.;i^ . :V:';-■:'■.; v:V; •-:■;..;:•: ■■;:;: ■■■-■o; ?!./.S;:^: "• .• > ■k:'.*/;''^' .;''...' ..■' .r'."'y/'' :'■■ .'■•• ■.■.•..'..;"? ' ■'>^v^'U-V''-:-"-V^ '^■.•■:>: :-;/'.':-!'' ::''-. '.'■■■: M ■. •■ i -■ "jHI ■ ' ' •• .".r.-»<^»' ■aeii-V'-'. :-.' : .•• • *IP''■.••••:■■ ^^i*' ■.%•■.>■ Tra «elle e nebuloto. iiwnlbili per le loro piccole dimensioni e la mancanza di emlisione luminosa ma numerosissimi, si trovano pianeti di grandi dimensioni e «nane brune», cioè minuscole stelle abortite

Persone citate: Orione

Luoghi citati: Giovo, Torino