A Londra scatta l'emergenza ospedali di Fabio Galvano

A Londra scatta l'emergenza ospedali A Londra scatta l'emergenza ospedali Blair non molla, chiuso il90per cento dei distributori Fabio Galvano comspondeote da LONDRA Le primo autocistome hanno rol�lo ieri l'assedio dei camionisti inglesi alle rattìnerie, ma è soltan�to un ruscello di carburante quel�lo che raggiunge i distributori. A 24 ore dal perentorio e ultimati�vo intervento di Tony Blair, men�tre la protesta prima francese e poi inglese s�allarga a numerosi altri Paesi europei, la situazione britannica risulta, nei fatti, peg�giorata. Il 90 per cento delle pompe sono chiuse, si moltiplica no i blocchi stradali e le operazio�ni-lumaca (ieri la paralisi ha col�pito Londra!, le catene di super�mercati denunciano carenze di derrate di prima necessità, nume�rosi treni sono stati annullati e in alcune regioni le scuole sono state chiuse. Ma l'allarme più grave è quello lanciato ieri sera dal ministro della Sanità: «Allar�me rosso», ha proclamato Alan Milbum, con la richiesta a ogni ospedale di preparare piani d'emergenza per fronteggiare la situa/ione. Manca di lutto, com�presi medici e infeiiniere rimasti senza benzina. «I blocchi metto�no a rischio vite umano», ammo�nisce Blair. In Germania 200 Tir hanno raggiunto la frontiera francese e minacciano per oggi un blocco totale, bi Olanda Amsterdam e Hotierdam sono state intasate dai camionisii, che hanno anche bloccato l'autostrada per Broda. Anche dalla Spagna si hanno notizie dei primi blocchi alle raffi�nerie, menire l'Irlanda si prepara domani a una colossale operazio�ne-lumaca. In Belgio, luliavia, proseguono i negoziati fra gli aulolrasportatori e il ministro dei Trasponi Isabelle Durant. con ptospcttive di un'intesa (e la morsa si sta già allentandol. La crisi si allarga. «Dove c'è la volontà, i riforni�menti passano», ha detto ieri Blair facendo il punto di una situazione che soltanto nei sogni del governo appare migliorata. Le prime dsteme avevano lascia�to nella notte il deposito di Furfleel, noll'Essex, naturalmento scor�tale dalla jxjlizia. Poi altro dieci sono uscite dalla rafìineria scoz�zese di Grangemoutb: quindi dal terminale di Woodford. presso Manchester. Ma le pressioni del governo sulle compagnie petroli�fere, implicitamente accusate marted�di essere ben liete di lasciarsi «bloccare» e rimesse ieri sotto pressione da Blair die ne ha convocalo i massimi dirigenti por un vertice a Downing Street, non hanno dato lutti i risultati sperali. Delle maggiori compa�gnie, ia Bp è riuscita ieri a fare uscire 22 autocisterne su 192, la Esso 55 su \ 70. la Shell 49 su 200. la Texaco 37 su 80. Il l'imes parlava ieri della «peggioro «iornata del Labour dal giorno delle elezioni» e \'Indenetulent evoca�va lo spettro dflr«invomu dolio scontento», quando n cavallo fra 1978 e 1979 ringhiltorra e il governo (loburistal furono tmvolli da aspre lotte sindacali. Chiara�mente le fomituiv d�bonzùia non bastano: non in un'Inghilter�ra ormai «a socco». Si parla di «settimane, forse mesi», prima che la situazione possa nomiabzzarsi. Poi si sono messi in azione, accanto ai collcghi ùnpegnati nei picchfitli allo rafnnerie, i camioni�sti-lumaca. Hanno paralizzato in Scozia i centri cittadini di Inverncss e di Aberdeen (la «capitale europea», paradossalmente, del poi io!io�Hanno bloccate le auto�strade che attraversano il Devon, il Warwickshire. il Leicestershire, l'intera regione di Mandiester. E sourailutlo hanno punta�to su Londra. Da Ovest, da Nord e da Sud-Est, per la gioia dei pendo�lari. 200 Tir hanno fatto rotta tli prima mattina verso il centro della dite, ma sono stati bloccati mina cho raggiungessero il Pariamento di Westminster e «par�cheggiati» in Parie Lane. La fine della crisi 6 i.i vista proclama fiducioso Tony Blair, quasi a voler dissipare �fantasmi agitati ù i alcuni giornali, i quali si domandavano ieri che cose mai potrà accadere e «(cadérgli . so la sua politica del pugnoduiu non funzionora, Ma già si prennnundanoda domani una riduzio�ne dei servizi pubblici nella cap�tale (colpiti soprattutto gli auto bus; e un taglio allo consegne della posta. Tutte cose, insom�ma, die colpiscono dìreltamento i cittadini. Ma anche l'industria sta dando segni «U ( odimcr.to: da più parti si apprendo che la man�canza di carburantR impedisce le consegno e molto linee di produ�zione hanno già dovuto essere formate. Pcrsuio i sindacati, a congresso a Glasgow, si pronun�ciano contro l'azione dei camioni�sti, mentre il capo dell'opposizio�ne conservatrice William Haguo invita a un ritomo alla nonnalità ma auspica una «rivolta dol con�tribuente» contro le «tasse-fur�to» dei laburisti. Forse la fine della crisi è dietro l'angolo, come vorrebbe Blair; o forse finirà t]uando i camionisti quclb dei picchetti e delle operazioni-luma�ca scopriranno di avere anche loro il serbatoio vuoto. Blocchi alle frontiere di Francia e Germania Il governo inglese accusa le compagnie

Persone citate: Alan Milbum, Isabelle Durant, Tony Blair, William Haguo, Woodford