«L'e-commerce combierà il modo di fare impresa» di Bruno Gianotti

«L'e-commerce combierà il modo di fare impresa» Convegno Iveco sulle vendite online «L'e-commerce combierà il modo di fare impresa» Boschetti: necessarie scelte importanti Passera prudente: lo sviluppo sarà lento Bruno Gianotti im/IATOABAVENO Nel 1991 gli utenti Internet nel mondo erano 3 milioni. Nel 1999 erano già passali a 250 milioni «e il 25,K) ha effettuato acquisti on Une direttamente al "negozio" virtuale con una spesa di 220 mila miliardi di lire» rivela Polis Karamitsos, capo dell'unità B5, settore traspor�lo e turismo, della (Commissione europea. Nei prossimi anni, con l'ulteriore sviluppo delle tecnolo�gìe, con la diffusione dei telefonini Umls che daranno altre infinite opportunità di collegamento, l'eCommerce, l'acquisto telematico porterà conseguenze tutte da valutare. Prima d�tutto nel campo della logistica, dell organizzazione delle vendite e del trasporto: «Avrà il ruolo centrale e im�porrà grandi scelte, una riorganizzazione globale, perchè sarà alla base dello svilpuppo economico, si che si tratti d�fare affari con il cliente che con altre azien�de», prevede Giancar�lo Boschetti, ammini�stratore delegato dell'Iveco che insieme con Andersen Consulting ha riuni�to a Baveno 150 esperti di tutto il mondo per ragionare sul «domani» dell'e-Commerce. Il punio cruciale, per il vendito�re è uno: come arrivare a servire a casa lutti i clienti e riuscire anche a guadagnare. Stephen Byme, ame�ricano, direttore 12 Tecnologies, cita Alan Greenspan, presidente della Federai Reserve Usa («La inarrestabile crescita americana è dovuta all'uso delle tecnologie», ma avverte: lo scorso Natale il 1S1!*. dei ragazzi americani ha pian�to perché i magazzini on line non sono riusciti a far fronte allo richieste; un altro 2414 era triste perchè i doni sono arrivati inn ritardo; un altro 40,Ki ha trovalo difeiti nei prodotti e li ha fatti mandare inaietro. E cosa succederebbe se tuttoGiancarlo Bfunzionasse benissimo e molti ordìchetti nassero molte cose via Intemet, moltiplicando il numero delle con�segne? La domanda di Olivier Mos�se, amministratore delegato di Er�rico, società internazionale a capi�tale misto per lo sviluppo di siste�mi d�trasporto intelligenti ed ha una riposta precisa: «Occorre fin d'ora nvoluzìonare �piani di traffi�co e le flotte deimezzi di trasporto per far funzionare il sistema che deve essere capillare e redditìzio». L'ideale, secondo la maggior parte degli intervenuti, è la Posta, che ha la rete più diffusa e pene�trante sul territorio, integrata ma�gari con le ferrovie e �grandi vettori internazionali. Ma non sembra ancora il ca�so dell'Italia. Corra�do Passera, ammini�stratore delegalo delle Poste Spa, non vede ancora dietro l'angolo uno svilup�po impetuoso dell'eCommerce, anche se è pronto a racco�gliere la sfida e lavo�ra proprio per co�struire una rete effi�ciente di 14 mila uffici e 170 miia persone «appena collegale in rete». Passera rilancia le Poste sul piano deU'efficienza: per�dite dimezzate ogni anno fino al pareggio programmato per il 2002, cambiamento radicale di organiz�zazione e management [2^ di dirigenti sostituiti), nuova organiz�zazione del trasporto, tutto su gomma e per via aerea. «Con le ferrovie rivela abbia�mo dovuto rompere perchè nobn erano in grado di assicurarci flessi�bilità e puntualità». Ouìndi sono arrivati 40 mila nuovi mezzi, dalle molo ai Tir, per le consegne. Risul�tato: 80 milioni di pacchi consegna�li ogni anno con Sda e Bartolini. Il problema da risolvere, ammette, è ancora r«ultimo miglio», la conse�gna a domicilio. Il postino, coma, ultimo anello dell'eCommerce vai benissimo per i piccoli plichi, non per i grandi. Ma si potrebbe risolve�re con un «bonus», lo sconto per chi va a ritirarsi la merce all'uffiGiancarlo Boschetti

Persone citate: Alan Greenspan, Andersen Consulting, Bartolini, Boschetti, Giancarlo Boschetti, Karamitsos, Olivier Mos, Passera, Stephen Byme

Luoghi citati: Baveno, Italia