SuperBorsa, Londra dice addio a Francoforte

SuperBorsa, Londra dice addio a Francoforte Si riaprono i giochi in Europa per la nascita del colosso finanziario. Ora si attendono le mosse del Nasdaq SuperBorsa, Londra dice addio a Francoforte L'Opa svedese fa saltare la maxifusione MILANO Addio a Francoforte, la fusione tra il London Stock Exchange e la Deutsche Boerse non si farà: muore prima di nascere iX, il colosso finanziario che avreb�be dovuto fondere assieme i computer di Londra e Franco�forte, aggiungere quelli d�Ma�drid e di Milano e poi anche quelli del Nasdaq americano per creare un enorme mercato globale attivo 24 ore su 24. Lo ha deciso ieri il consiglio di amministrazione dello stesso Lse, per concentrarsi nella bat�taglia contro l'Opa ostile da 2.600 miliardi di lire lanciata su Londra dall'Om Gruppen, l'operatore della Borsa svedese e per cercare nuove alleanze, prima fra tutte proprio con il Nasdaq. Stretto tra l'assalto degli sve�desi e le contestazioni interne dei duecento soci scarsi della Borsa londinese, sempre più scontenti per un progetto che metteva alla pan la gloriosa City e la «matrìcola» Francofor�te s�provedeva una società gestita ala pari il presidente del Lse Don Cmìkshank ha preferito giocare d'antìcipo e ieri pomeriggio uno strìngalo comunicato ha annuncialo la decisione d�«ritirare il piano di fusione con Deutsche Boerse» )er «concentrare interamente 'attenzione sulle inadeguatez�ze dell'offerta ostile d�Om Gruppen». All'assemblea an�nuale dei soci che s�apre sta�mattina Cruickshank si presen�terà cosi senza più sventolare il vessillo della coniestatissima alleanza, ma con l'annuncio che tutti �giochi sono ancora aperti, visto che «il consolida�mento delle alleanze interna�zionali tra �mercati europei è nell'interesse degli azionisti». E �giochi. Europa a parte, potrebbero riguardare sopraitutto il mitico Nasdaq, il merca�to americano dei titoli ad alta tecnologìa, che ogni piazza fi�nanziaria europea vorrebbe co�me suo alleato, tanto è vero che un portavoce del Lse ha confer�mato che «una joint-venture con il Nasdaq ò una delle opzioni» allo studio in questo momento. Assieme alle sort�della City diventa più incerto anche il futuro d�Piazza Affari. I.'amministratoro delegato della Borsa italiana Massimo Capuano ave�va firmato in maggio una lette�ra d'intenti per 1 adesione a ÌX, ma la sua mossa era slata presto bloccata sìa da una jartc delle banche azioniste della società di gestione della Borsa, sia dal governo, che par bocca del ministro del Tesoro Vincen�zo Vìsco chiedeva una riflessio�ne più collegiale sul futuro della piazza italiana, Cosi ieri, alla notizia della decisione lon�dinese, la Borsa italiana ha affermalo di ritenere «che sia�no presenti ed importanti le esigenze che guidano verso una ìnlernnzìonalizzazione delle Borse» ed ha ribadilo al sua volontà di non restare alla finestra di un «processo che appare inevitabile oltreché por�tatore di nuove opportunità». Se l'asse l.om ra-Francoforte s�spezza, insomma, non si ferma certo il niovimento che sta agitando le piazze interna�zionali. Il presidente di Deut�sche Boerse Werner Seifert s�limita ad esprimere il suo ram�marico e fa sapere che «la Borsa tedesca verificherà alter�native di manovra», cioè che si sta già muovendo per nuove alleanze. E all'orizzonte ci so�no sempre altre possìbili offer�te sul Lse, prima fra tulle quelle di Euronext il consor�zio tra Parigi, Amsterdam e Bruxelles che nascerà ufficial�mente la settimana prossima e che adesso potrebbe progettare una decìsa espansione f.man. Assieme alla City diventa più incerto anche il destino di Madrid e Milano Prende consistenza il consorzio Euronext La sede storica della Borsa di Londra

Persone citate: Cruickshank, London, Massimo Capuano, Werner Seifert