Cade l'ultima speranza per Barnabei di Andrea Di Robilant

Cade l'ultima speranza per Barnabei Cade l'ultima speranza per Barnabei Il giudice ribadisce: è colpevole. Domani l'esecuzione Andrea di Robilant ' corrispondente da WASHINGTON Ho esaminalo questo caso da ogni possibile punto d�vista e ho speso ore a studiarlo. Barnabei è colpe�vole di stupro e di omicidio». Cosi il giudice della corte federale a Richmond, James Spencer ha re�spinto la mozione presentata dai legali d�Rocco Derek Barnabei per una sospensione dell'esecuzio�ne, che a questo punto rimane fissata per domani sera. La difesa e i familiari avevano riposto molte speranze nell'udien�za di ieri mattina. Jane Barnabei, la madre del condannato a morte, è esplosa in lacrime quando ha sentilo le parole del giudice. Poi ha detto: «Mi vergogno dello Stalo della Virginia». «Per Bamabei, che si trova nel braccio della morte del carcere di Greensville, a Jarratt, si tratta della seconda brutta notizia nel giro di 24 Ore. Lunedi il governato�re della Virgìnia James Gilmore aveva annuncialo che il test del dna condotto su un frrmm^nto d'unghia della vittima, Sarah Wisnovsky, non lo scagionava. I legali dello studio Covinglon ir Burhng che difendono Bamabei avevano chiesto al giudice Spen�cer di sospendere comunque l'ese�cuzione sostenendo che l'ufficio del Guardasigilli aveva «voluta�mente manomesso» alcuni reperti cruciali. In effetti la busta con i reperti spar�misteriosamente dal�la stanza dov'era custodita il 29 agosto scorso e ricomparve altret�tanto misteriosamente tre giorni dopo. Ma il governatore Gilmore insiste che il contenitore con il frammento d'unghia non è slata danneggiato. Ha ordinalo un'in�chiesta della polizia, che finora non ha dato frulli. Nonostante le numerose «stra�nezze» del caso, ieri il giudice Spencer ha risposto con un filo di indignazione alla richiesta dei le�gali. «Lei verità è che voi vedete complotti dietro ad ogni scrivania del governo della Virginia», ha detto. «Io non vedo le cose alla stessa maniera». La colpevolezza di Bamabei. ha aggiunto, è fuori discussione. Raggiunto in carcere, Bamabei ha continualo ad insistere che le prove sono stale manomesse: «Non ci voglio credere. Non è lossibile che il test abbia dato 'esilo che ha dato. Non può essereci il mio dna in quei reperti. E' un complotto. Le prove sono state inquinale». Alan Derschowilz, un nolo av�vocato e docente alla Harvard Law School che difende informal�mente Bamabei, non ha messo in dubbio l'esito della prova quanto l'ìnterpreiazione che ne è stata data dal govemo: «Il fatto che abbiano trovato dna di Bamabei sotto l'unghia della vittima non è affatto una prova conclusiva. Do�potutto Derek e Sarah stavano insieme». A questo punto, dopo la decisio�ne del giudice Spencer, le possibili�tà di una sospensione dell'esecu�zione diventano davvero minime. Ma i legali di Bamabei non si danno per vinti. «Abbiamo già fatto ricorso alla Corte d'appello», ci ha dello Amy Levine, uno degli avvocali della Covinglon BBurling che seguono il caso. «Ci aspet�tiamo una rapida risposta. E so sarà anch'essa negativa, ricorrere�mo alla Corte suprema». La difesa ha già inoltrato un'al�tra petizione alla Corte suprema sostenendo che ci furono gravi omissioni procedurali al processo non furono ammessi periti di parte, per esempio, e non furono esaminati reperii importanti tro�vati sul luogo del delitto, che forse avrebbero potuto scagionare Bar�nabei. La Corte suprema non è ancora in sessione inizia i suoi lavori ad ottobre. Il giudico di turno per i casi di pene capitali nel distretto giudiziario che includo la Virginia ò il giudico Rehnquist, prosidonle della Corto. E' un con�servatore cho ha sempre sostenu�to la pena capitalo ed è improbabi�le cho proprio da lui venga un'ini�ziativa a sìj�presa. 1 giudici supremi chiamati a deddere in extremis su petizioni doll'ultimoni por sospendere un' esecuzione hanno la facoltà di ordinare un rinvio da soli Ma la prassi consolidata nelle emergen�ze relative a pene capitali é quella di consultarsi con ^,li altri giudici por assicurarsi che non d sia una maggioranza della Corte a favore ili un rinvio. Il condannato: «E' un complotto, iresti sotto le unghie della vittima non sono miei»La madre in lacrime «Mi vergogno della Virginia». Gli avvocati presentano un ricorso alla Corte Suprema

Persone citate: Amy Levine, Barnabei, Gilmore, James Gilmore, James Spencer, Jane Barnabei, Rehnquist, Rocco Derek Barnabei, Sarah Wi

Luoghi citati: Richmond, Virginia, Washington