L'Inghilterra è rimasta a secco di Fabio Galvano

L'Inghilterra è rimasta a secco L'Inghilterra è rimasta a secco Blair: «Basta blocchi o userò la polizia» Fabio Galvano corrispondente da LONDRA Quello di Tony Blair ha il sapore dell'ultimatum: che entro 24 ore le compagnie petrolifere, se neces�sario con l'assistenza della poli�zia, provvedano a rifornire i distri�butori. Ma mentre lui parlava in toni forti e intransigenti, dopo una riunione d'emergenza del go�verno per la quale aveva rinuncia�lo a tutti gli impegni compreso un discorso all'annuale congresso dei sindacati, remor^enza-bonzina si aggravava. Come i camionisti fran�cesi la scorsa sollimana, quelli inglesi hanno messo il Paese in ginocchio. Con la differenza, ri�spetto alla Francia, che alle loro richieste il carburante inglese è il più tassalo d'Europa, un litro costa 2800 lire Downing Street replica con durezza: «Non possia�mo accettare ha detto Blair che la nostra politica sia condizionala da azioni illegali». Ieri sera oltre la metà dei distri�butori erano omiai a secco. Nel Nord e nel Sud-Ovest dell'Ingliiiterra, ma anche in Scozia, nel Galles e nella regione di Londra, non c'era più una goccia di carbu�rante. Per tutta la giornata miglia�ia di automobilisti hanno fatto oro di coda nella speranza di un ulti�mo pieno, sovente beffati da un improvviso cartello di «tutto esau�rito». Il «blocco» delle nove principali raffinerie del Paese, dove centinaia di autobotti attendono di poter ripartire non appena i picchetti se ne saranno andati, ha paralizzato queste isole. Ma c'è anche un'operazione-lumaca, con centinaia di camion e trattori (gli agricoltori aderiscono infatti alla protesta) che hanno imparalo la «lezione francese» e improvvisa�mente otturano le arterie di gran�de comunicazione e addirittura è accaduto ieri a Edìumburgo i centri cittadini. «Fair play on fuel»: i camionisti invocano lealtà e correttezza dal governo, accusato di sfruttare il rincaro del petrolio per accrescere gli introiti del fisco; chiedono «prezzi europei». Ma il «no» di Downing Street a qualsiasi ritocco è di ferro. Di fronte alla prospetti�va di un Paese senza un distri nitore aperto, come sarebbe accaduto entro stasera se si fosse consenti�to alla situazione di degenerare, Blair ha risposto senza avvalersi per ora dei «poteri d'emergenza» che la regina Elisabetta, su richie�sta del «Groppo per le emergenze civili», ha proinulgato ieri a Balmoral, dove si trova in vacanza. Niente uso delle forze armate, quindi; niente precellazioue di impianti e personale; niente confi�sca degli stock di carburante. Blair ha optato per la via di un rigoroso rispetto delle leggi. Raccogliendo le accuse che da più parti si levavano contro le compagnie petrolifero, di sfrutta�re la crisi a fini commerciali e in sostanza di essere ben contento del blocco messo a segno dui camionisti, Blair ha ordinalo che esse sguinzaglino le loro autobot�ti. In realtà gli ultimi blocchi erano già slati rimossi ieri mani�na dalla polizia, finora rimasta fra le quinte per evitare lo scontro frontale: soltanto i picchetti dei dimostranti impediscono il movi�mento dei rifornimenti, lasciando filtrare quelli per ambulanze, vigi�li del fuoco, ospedali Ima già in numerose citta si sono fermati .scuolabus e nettezza urbana, men�tre si preannuncio un servizio ridotto per treni e autobus) Le società petrolifere afTermano di «non voler mettere in pericolo» i loro autisti; e il governo replico, dopo un'approfonoita consultazio�ne con la polizia, che quel pericolo non c'è. «E* loro responsabilità, spetta a loro muoversi», ha intima�lo il vicepremier John Prescott dopo la riunione deniergonza 11 governo, preso in contropiede nei giorni scorsi da un'opinione pubblica favorevole al 9094 all'azione dei camionisti, come rivelavano i sondaggi, sa che di fronte alle lunghe code e ai serbatoi vuoti gli umori possono cambiare In effetti i serpenti d'auto in educala fila (siamo in Inghilterra dopo tutto) a Uverpool e a Londra, in Cornovaglia e nel Galles, a Manchester «' nell'Essex si sono trasformati lungo la eìomata il.i teatro di paziente o flemmatica attesa a focolaio di stiz/.i E alla fine Blair, accusato del numero due dei conservatori Michael l'or�nilo di adottare «atteggiamenti churchilliani», ha dovuto puntella�re i suoi «no» Ieri sera l'Inghilter�ra in crisi petrolifera sapeva che lo notte sarebbe stata cruciale: che stamane, se i distributori non cominceranno a riaprire. Blair potrebbe anche (are entrare in giocoipaii. II premier minaccia le compagnie: «24 ore di tempo per rifornire il Paese» Interviene la Regina Anche Scozia e Galles sono rimaste senza rifornimenti —, OLANDA Sporadiche azioni di protesta U BELGIO Interruzione del traffico su due autostrade da Lussemburgo Bruxelles e fra Aquisgrana e Liegi nel centro-dttà di Bruxelles e Liegi e nella zona industriale di Nìvelles fj FRANCIA La rivolta è rientrata con la decisione di Parigi di ridurre le accise sul gasolio LA PROTESTA CONTRO IL CARO BENZINA IN EUROPA ^ GRAN BRETAGNA Gli agricoltori e gli autotrasportatori hanno bloccato 19 raffinerie causando la chiusura di circa 2000 distributori su un totale di 5057 ^ GERMANIA Blocchi stradali a Saarbruecken (capoluogo della Saar, al confine con la Francia) e in Baviera lungo l'autostrada A3 WuerzburgNorimberga. Oggi sono previste manifestazioni di protesta a Schwerin (Meclemburgo) dove è in visita il cancelliere Gerhard Schroeder

Persone citate: Elisabetta, Fair, Gerhard Schroeder, John Prescott, Tony Blair