«Al Paese serve uno scatto di qualità»

«Al Paese serve uno scatto di qualità» «Al Paese serve uno scatto di qualità» Cofferati: da D'Amato soltanto attacchi rozzi e dannosi intervista Roberto Glovannini ROMA tVicenda incredìbile, sconvolgente, quella del campeggio di Soveralo». Scrigio Cofferati, segretario generale della Cgil, come tulli è colpito da una tragedia che spiega «è uno specchio delle contraddizioni del Paese. Un Paese che ha fatto passi in avanti sul piano dell'innovazione, della moder�nizzazione, degli equilibri sociali. Ma che ha anche punti di arretratezza spavenlosit. Una tragedia che avvie�ne nel nostro Mezzogiorno: una terra dove c'è poco lavoro, pochissimo svi�luppo, con un tessuto sociale e un'eco�nomia fragilissimi, e ampie sacche d�lavoro sommerso e d�«nalaeconomia». Nelle scorse settimane il nuovo presidente d�Confìndustria Antonio D'Amato ha chiesto un piano per combattere il sommerso, all'insegna di alleggerimenti fiscali, contributivi e nomiati vi per allettare le aziende ad «emergere». E ha proposto di adopera�re il cosiddetto «bonus fiscale» per favorire lo sviluppo e le competitivi�tà. Una buona idea, quella di D'Ama�to? «Il tema del sommerso replica seccamente Cofferati viene agitato dal presidente di Confindustrìa in termini puramente propagandistici e in modo strumentale. L'obiettivo è un altro, rilanciare surroltizìamenle la questione dei licenziamenti, cancella�re la presenza del sindacato. E devo dire: trovo anche inoomprensibili gli attacchi rozzi contro tuào e contro lutti da parte del presidente di Contili dusi ria Possano produrre solo dei danni».-' —«flr-^ Si spieghi: perché accusa D'Amato di voler fare propa�ganda? «Noi sappiamo benissimo the il sommerso pesa per il 20'* dell' economìa italiana. Tanto è vero che da anni stiamo lavorando a f proposte per contenere il fenome�no. Abbiamo varato i contratti d�emersione; abbiamo chiesto al governo di alleggerire anche gli obblighi fiscali e contributivi, e insieme a Confìndustria abbiamo siglalo un accordo noi febbraio del '99. C'è il problema del consen�so di Bruxelles a questo misure, por evitare cho vengano conside�rato aiuti impropri, o occorro spingere, tulli insieme. Se Confinduslria fosse realmente interessa�ta alla questiono del sommerso cosa che non credo allora do�vrebbe cercare di condizionare favorevolmente le decisioni dell' Unione Europea. Ma io sento piuttosto il presidente di Confìn�dustria agitare ideo su toorichc "condizioni di competizione uni�formi" che dovrebbero operare per lo aziende che escono dal "nero". E parla delle 'caralterisfiche competitive del sistema anglosassone'...» E in realtà.... In realtà dovrebbe avere più coraggio e parlare chiaro. Sono due le differenze tra l'Italia e il 'sistema anglosassone". Una è il livello di tasse e contributi, ed appunto è il problema che si sta nsolvendo a Bruxelles. L'altra è la ;i-i:.sibiliM di licenziare e la presenza del sindacato. La verità e che il presidente di Confìndu�stria sta cercando di reintrodurre surrettiziamente nella discussio�ne sull'emersione il superamento del reìntegro por i licenziamenti sonza giusta causa. Punto. Per questo dico che è un atteggiamen�to stiumentale. Se l'ideoe quella di usare il sommerso come un 'piede di porco' per scardinare il sistema dei diritti, è un discorso chiuso prima ancora di comincia�re». Andiamo verso una fase poli�tica difficile, e tomi come anelli del lavoro, dal fìsco, elio Stato sociale saranno decisivi nella contesa politi�ca. «E sarebbe auspicabile fosse così. Avvicinarsi a una scadenza eletto�rale in ciii l'unico argomento alio sialo visibile è la discussio�ne sulla scelta del candidato pre�mier, mi pare sbagliato e disaicevole. Per lo schieramento di cen�trosinistra la Finanziaria può es�sere, invece, il primo banco di prova. Con provvedimenti seletti�vi, scegliendo, e abbandonando la demagogia delle false promes�se a lutti. Si possono certamente dare segnali per una complessiva riduzione del prelievo fiscale, ma bisogna scegliere. I ponsionati, ma non tutti: quelli più poveri. I lavoratori dipendenti, ma non tutti: quelli con un reddito più basso. Su questo, ho fallo una )roposla di merito la deconlriluzione che punta a favorire questa fascia di lavoratori, ma anche i loro datori di lavoro. Infine, bisogna aiutare le impre�se, ma non tutte: quelle che scelgono la via dell'innovazione e della qualità». Una Finanziaria banco di prova. Per quale ragione? «Perché può dare un segnale sul versante dell'equità. Ma soprat�tutto una svolta, un'idea di "qualità": qualità della politica, qualità dello Slato. La capacità di distinguere ciò che va sostenuto e ciò che non va difeso. In questa Finanziaria le risorse non sono enormi. Ma con pochi e mirali provvedimenti si possono coniu�gare equità sociale e qualità dello sviluppo. Ed equità sociale non si fa promettendo tante cose o inlorvencndo indistintamento su tutti i ceti sociali. E la qualità dello sviluppo non s�fa dando a tutte lo imprese indistintamente». C'è chi contesta la stessa esistenza del "bonus". E mol�ti dicono che questo surplus dovrebbe essere utilizzato per bruciare debito pubbli�co. In ogni caso, non "dissipato" in consumi. «Conosco questa obiezione, ma la trovo un po' curiosa. Se l'econo�mia cresce, si generano maggiori entrate rispetto alle previsioni. Certo, c'è un fortissimo indebita�mento che ci trasciniamo dal passato: ma il rapporto debito'pil è migliore di quello atteso, e comunque si riduce gradualmen�te. C'è 1 incognita inflazione, ma riguarda tutti i Paesi europei, e non ha gli effetti disastrosi di una volta...» Dunque, l'inflazione a vostro avviso non è un grave perico�lo... «Certo che è un perìcolo. Mai distrarsi. Ma il problema è il differenzialo con gli altri Paesi. Intanto, lo dinamiche dei prezzi perora sono contenute. Epoi, ora l'inflazione è largamente dovuta a uno choc esterno sui prezzi causalo dal prezzo dol petrolio. Uno choc che speriamo non per�duri, ma che in ogni caso riguar�do l'intera Europa. Per l'Italia semmai, ce una questione specifi�ca, legata alla nostra sinittuii produttiva e distributiva. Nel casodeUenergio e dei carburanti, sappiamo che non c'è stata una vera liberalizzazione, e con un rapporto troppo stretto tra coinpagnie e distribuzione, à facile gonerare distorsioni che favori�scono le politiche di cartello*. Gli industriali chiedono di destinare in ogni caso que�ste risorso alla compolilività. iBenissimo Ma vorrei capire che significa questo slogan. C'è un problema di investimenti in infra�strutture? Attenzione; da puni�che anno le risorse finanziarie per le infrastrutture sono state accresciute. U problema è utiliz�zarle, spenderle davvero e in frolla, superando i molti ostacoli burocratici. Si vuole investire por colmare il gap sul versante della nuova economia? Benissi�mo. Allora, cominciamo da scuo�la e formazione. Ho fatto una ttOposta per riqualificoro 2O.00U aureati delle regioni meridiona�li, e inserirli subito nel mondo della nuova economia. Si voglio�no dare premi fiscali alle imprese che fanno formazione certifican�dola? Benissimo. Purché, però, si segua un criterio selettivo. Ma io non ho sentiti) nessuna richiesta 0 proposta .specifica dagli inilusiriali Confìndustria sa benissi�mo che non tutto il sisi •111,1 produttivo merita premi e soste�gni. Non è un caso che il suo presidente agili temi scomposti, con incomprensibili e rozzi attac�chi contro tinto e contro tutti». Si diceva dol centrosinistra, che secondo lei discuto trop�po di premiership e troppo poco (li programma^ Provia�mo a indicare un'agenda poli�tica. • Una prima linea guida riguarda le politiche per lo sviluppo, vaio rizzando poro semple la qualità: scuola, formazione e ricerca. Poi, ci sono le politiche attive del lavoro, che a mio avviso devono essere sempre molli i legata ul sistema dei diritti. Un terzo tenui è quello dell'efficacia dello Stalo sociale, e non solo della sua riorganizzazione, che pine è sta la ben avviala. Sappiamo cho ci sono fasce sociali che oggi sono escluse dal sistema di welfare, e serve dunque una politica di inclusione"' Anche a costo di aumentare la spesa sociale? «Signi ica pori aro la spesa sociale nella media europea 1-. ridimen�sionare la spesa previdenziale, secondo gli obiettivi che ci siamo dati a suo tempo. Il quarto tema è quello delle regole nello gestione dell'economia; penso alle libera�lizzazioni e al completamento del processo di privatizzazione. Rego�le, perche in alcuni settori il nificaio non c'è, rafforzando le Authority E l'è il grande proble�ma della stabilita istituzionale: coesione sociale e crescila posso�no restare un miraggio sonza stabilita, senza regole istituziona�li condivise lo vorrei conoscere le opinioni dei contendenti in lampo su questi cinque proble�mi Considero senza senso una discussione addirittura vedo annunciata una convention" per scegliere un candid.ito pre�mier, senza ave: definito prima uno schema, una bozza, delle linee guida ,. So benissimo che alla fine bisogna scegliere un candidato». A suo tempo, lei dichiarò che è difficUo tagliare fuori dal�la contesa il presidente dol Consiglio in carica. In polo posilion non può che esserci Giuliano Amato, dunque. «So si pane dal programma, dal lavoro svolto dal governo a dal suo presidente del Consiglio, e se non unita lo schieramento politi�co che lo sostiene, e i inaio che SÌ deve parlile dal presidente del Consiglio in carica. Non sono reticente, ma ripolo, anche in Europa stiamo vedendo l'impor�tanza doi programmi rispetto allo etichette. Gli standard di politica del lavoro che Blair sin proponen�do pur la'CartH doudiritli Un ci portano indietro di cinquanta anni». E i sondaggi? • SQ la politica deve essere fatta coni sondaggi, è una politica in cui personalmente non mi ritro�vo». K le proposto che prima ha indicalo? l'or concrolizzarlo vede muglio Giuliano Amalo o Francesco Rutelli? «Beh, In competenza del presili, n te sui temi economici a sociali che ho delineato in irecédi nza i indubbia. Non è in ( iscussione. e gli è riconosi iuta ila lutti». s�parlava d�ricerca o di scuola, il ministro della l'ubblicn istruzione De Mauro pensa ad aumenti salariali per tutti gli insegnanti E d'accordo? • Se il minisi ro insistesse su quo sta strada, si renderebbe rosponibilc dell'affossamonta della riforma della scuola Bisogna dan una risposta positiva alle aspetta uve sai.in.ih degli insegnanti, ma è decisivo introdurre con il consenso degli interessati stm menti di valutazione e forme di retribuzione che premino la quali tè del lavoro. Aumenti indistinti andrebbero nella direziono oppo sta a quella necessaria. Bisogna mettere tutti j'Ji insegnanti in condizione di migliorare la pro�pria professionalità non fìngere che siano lutti uguali K (mosto che intendo quando parlo di scat lodi qualità della politi, ai «L'equità sociale non si costruisce promettendo tante cose e intervenendo su tutti i ceti sociali Cos�come non tutto il sistema produttivo merita aiuti Anche nel Welfare vanno fatte scelte» «Se l'ultima idea degli industriali è quella di usare il sommerso come fosse un piede di porco per scardinare il nostro sistema dei diritti, allora è un discorso già chiuso prima ancora di cominciare» il segretario della Cgil Sergio Cofferati

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