Il petrolio ignora l'Opec, l'euro affonda di Ugo Bertone

Il petrolio ignora l'Opec, l'euro affonda Il petrolio ignora l'Opec, l'euro affonda Gli 800 mila barili in più non frenano la corsa del greggio Ugo Bertone invialo a Vienna Non basta. Da Londra e New York, lo grandi Borse dell'oro nero, arriva nel /jiro di oro la risposta alla decisione rlell'Opec di aumentare la produzione di 800 mila barili al giorno a partire dal la ottobre. I prezzi del Brenl prima accennano a ima timida discesa a Londra (40 centesimi fino a 32 e ventil, poi tornano a salire. In serata sfiorano i 34 dollari mentre il «West Texas», altra qualità pregiala, riprende la sua corsa negli (Isa, risalendo oltre quota 34 dollari, di nuovo vicino ai massimi. tNna aspetteremo fino a no�vembre, data del prossimo mee�ting straordinario tuona Itilwanu Lukman, segretario generale dell'Opec so i prezzi lorneranno a sfuggire di mano...». Mai margi�ni d'a/ione dei signori del petro�lio appaiono abbastanza ridotti, in senso tecnico e politico. Dai pozzi dell'Opec, ad ottobre, do�vrebbero uscire piò di 26 milioni di barili al giorno (ma c'ò chi parla addirittura di 29, grazie agli sforzi dei sauditi), Ouale margine di croscila c'è ancora? «Ci Stianto avvicinando ai limili ammolli! Lukman ma possiamo crescere .limono di due milioni di barili». «Secondo i nostri calcoli ro )lica Klaus Rehaag, responsabi e dello ricerche sul petrolio por l'Agenzia dell'Energia non co un margine superiore al milio�ne di barili». I mercati, spiegano gli esporli, chiedono i greggi più pregiali, quelli «dolci», non con�trollati dai sauditi. Ci sarebbe la carta dell'Iraq: ma cliipuò pensa�re alla fino doll'ombargo alla vigilia dolio presidenziali Usa? Non è (juosta la sola complica�zione politica. Anche la decisio�ne di domenica e stato prosa contro il parere di sette degli 11 inombri doll'Opoc, come rivela «Irisb Indipendont» (riproso dal silo ufficialo dell'organizzaziono). Ma decisivo, ancora una volta, è stato il poso dell'Arabia Saudita, pronta a qualsiasi sfor�zo por evitare impennate dei prezzi pericolose ma anche a spezzare l'unità d'aziono del car�tello. «Ne è venuto fuori un compromesso commenta Leo Drollos, braccio destro dello sce�icco Yamani cho non risolve nulla». Do Vienna, insomma, non arri�vano notizie positivo por il pieno di benzina. «I prezzi por i consu�matoriavverto Gory Ross, uno dei «guru» dol sonore inseguito dallo tv tra i saloni della conforonza scenderanno. Ma non quest'anno». E per il gasolio da riscaldamento si annuncia un inverno drammatico, almeno ne�gli Usa (ma il contagio corre veloce ai tempi della finanza globale...) dove lo scorto sono al 60oA dei valori di stagione. L'Opec ha fallo il possibile, replica Lukman. «E' ima scolta saggia aggiungocho ci lascia margini por ulteriori interventi». «Por capirò la loro preoccupazio�ne commenta l'analislo Roger Diwon dol Washington potròleum rosoarch basta la data: il 12 novembre è la vigilia del Ramadan...... Ma, ripetono in coro i grandi dol greggio, «falchi» e «colombe» assieme, voi europei dovete ridurre le tasso. «Non ha senso prendersela con noi riba�disco 1 algerino Chakib Khelil so solo il 1 e1}*) dol prezzo di un barilo raffinato fini ce a noi, mentre il resto va in tasse, rafTinazione e distribuzione». «Eppoi, c'ò tonta confusione sul mercato accusa il segretario generalo Rilwanu Lukman Strozzature nel mercolo dello raffinazione, incursioni della speculazione sui contratti futures, manipolazioni sul prez�zo del Brenl, facili per le quanti�tà limitate di questo mercato...». Le posizioni, insomma, resta�no lontano. I consumatori chiedo�no più greggio, i produttori temo�no che, presto, di petrolio etvatto ce ne sarà fin troppo. «E non hanno torto sussurra GeofTrey Pine dello Standard Bank Tra 3 o 6 mesi, finiti �problemi dei rafiìnatori, scopriremo che ci sarà eccedenza della domanda». In un clima cosi non stupisce, in un quadro dol genere, che la visita di alcuni funzionari euro�pei alla sedo di Vienna per prepa�rare la missione di una delegazio�ne Uè non sortisca effetti di rilievo. «Ho dello loro dice Lukman che dovrebbero essere conlenti di quanto finora abbia�mo fatto noi. E solo noi». «Noi vorremmo un prezzo sotto i 30 dollari. L'obiettivo idealo sareb�bero i 28 dollari» allarga le brac�cia Abdullah Salati del Qatar, eletto portavoce dell'Opec per il 2001 «ma non abbiamo i mezzi per influenzare i mercati. «L'Opec taglia corto Zangeneh, ministro doll'enorgia dell Iran non ha responsabilità sulla corsa dei prezzi. Chiedete alla specula�zione, alla confusione che regna nelle vostre Borse...». Ed è facile dedurre che l'Iran avrebbe prefe�rito una posizione ben più rigida. Stavolta il mandato di Teheran ora di non compromettere l'asse con i sauditi. Poi si vedrà. IL CAMBIO EURO-DOLLARO Nuovo minimo dell'euro, che è «e» sotto la soglia degli Secentesimi Un dollaro vale 2259 lire. 1.10 AGIP-IP BENZINA, I carburanti, spinti dai nuovi record del prezzi .IT. (Vi petrolio e dall'apprezzamento del dollaro, |: AN LU K A AU IVI t N M continuano la loro corsa verso l'alto. I nuovi prezzi dei carburanti divisi per compagnia;SUfER 1 GASOUOI ' GPl 1 ! 1.815 Compagnia VERDE S 2.265 1.070 2,190M0) 2.1851+10) 2.275 M0)| 1.835 (+20) 1.065 2.270 MO)! 1.815(4l0)| 1.065 1+5) 2.1901+10) 2:195 1+20) 2.275 M0)| 1.820 1.070 2.265 (420) | 1.820 {4l5)| 1.065(^10) 2.260 1.825 (*30)| 1.0551+10)1 0,8S Geo. Feb. Mar. Apr. Mag. Giù. Lug. Ago. Set TAM01L 2.270 1+5) | 1.820 1+10)1 1.055