UN BRACCIO POLITICO PER AIUTARE LA BCE

UN BRACCIO POLITICO PER AIUTARE LA BCE RISPOSTA A PADOA SCHIOPPA UN BRACCIO POLITICO PER AIUTARE LA BCE Franco Modigliani Giorgio is Malta «A Francpare avuna riflesul rudella BABBIAMO letto sulla Stampa l'articolo di Tommaso PadoaSchioppa, autorevole mem�bro del Comitato esecutivo della Banca centralo euro�pea, con gioia e un rinnova�lo senso d�speranza per questa povera Europa tar�tassala dalla disoccupazio�ne e frustrala dalla svaluta�zione dell'euro. Da esso ri�sulla infalli che egli sia finalmente abbracciando le lesi sull'euro che noi soste�niamo, congiiiniamente e disgiuntamente, da molti anni a questa parte. Egli ha scritto infatti d�non condi�videre l'affermazione che talvolta fanno «anche i ban�chieri centrali, che l'euro segni la separazione defini�tiva fra moneta e politica»: ha spiegalo le influenze poli�tiche sull'andamento della valuta; ha aggiunto che non si può «che accogliere positi�vamente lo sviluppo della cooperazione fra i ministri dell'Economia e delb' Finan�ze nell'Eurogruppo» (di cui è grande fautore il pre�sidente Ciam�pi) per conclu�dere infine che «l'euro non è sosteni�bile se non nel�la misura in cui esso rap�presenti sol�tanto una lap�pa sul cammino dell'unione europea». Sono considerazioni assai simili a quella su cui siamo tornati piu volle criticando le concezioni che hanno dominato l'impostazione dell'Unione monetaria euro�pea e, in particolare, la definizione dui compili dol�la Banca centrale. Ancora venerd�scorso, 1' settem�bre, commentando la deci�sione della Bce di aumenta�re �tassì, prevedevamo che essa non avrebbe ottenuto alcun risultalo sulle quota�zioni dell'euro come in effetti è sialo e scriveva�mo: «La realizzazione detta moneta unica è stata domi�nata da una visiono ristret�ta sìa del ruolo della Banca centrate, sia delle istituzio�ni politiche che debbono necessariamente accompa�gnare la moneta comune. La moneta unica presuppone e richiede un organo politico che possa decidere la politi�ca economica dell'Europa: so la finanza pubblica deb�ba sostenere o contenere la domanda, se la politica mo�netaria debba avere caratte�re restrittivo o espansivo». Quosta è una visione radi�calmente diversa da quella sostenuta fino ad oggi dall'esfab/is/imerif politico, ac�cademico e finanziario euro�peo. Cosi lo stesso Tomma�coforte vviata essione uolo Banca» so Padoa Schioppa, all'indo�mani della pubblicazione del Rapporto Delors nel 1989, scrìveva: «Con merca�ti finanziari altamente svi�luppali e con operatori del mercato che hanno capacita di anticipare l'andamento futuro del sistema economi�co, la politica monetaria ha effetti solo temporanei snll'atiiviià economica reale mentre influenza principal�mente il livello generale dei prezzi» e concludeva: «Ci troviamo in circostanze sto�riche propizie per prendere quella grande decisione poli�tica che è la creazione ili un'unione monetaria senza, o prima di, attribuire alla Comunità altre importanti funzioni pubbliche, in mate�rie quali la politica fiscale o la' sicurezza interna ed esterna». La fondamentale differen�za fra le posizioni nostre e quelle di Padoa Schioppa nel passato derivava pro�prio da quella veduta impe�rialistica mente monetari�sta falla pro�pria dal Tratta�lo di Maastri�cht, secondo la quale la politi�ca monetaria controlla �prezzi, lutti i prezzi, solo i prezzi. Questo è un punto di vista sbagliato e dannoso che rigettiamo. Gli effetti primari della politica mone�taria riguarda�no infatti gli investimenti, il reddito, l'occupazione e in misura molto scarsa i prezzi, specialmente quan�do nell'economia vi sono ampie risorse inutilizzate (In Europa oggi la disoccupa zione e ancora al 996). Affida�re alla Banca centrale il compito esclusivo di com�battere l'inflazione tour cowt vuol (lire adottare per l'Europa un sistema d�go�verno che conduce a trascu�rare obbiettivi assai più validi (lell'inflazione «zero* quali gli investimenti, la urocluiiìviià, l'occupazione. lo sviluppo e... perche no, it tener lesta agli Stati Uniti. Se le posizioni espresse oggi da Padoa Schioppa se�gnalano, non il tentativo di scaricare la Banca centrale dalle responsabilità per l'an�damento deludente dell'eu�ro, bens�una riflessione più matura sul ruolo, �compiti e l'indipendenza della politi�ca monetaria, è possibile sperare che si formi un largo fronte di opinioni decì�so ad imporre un orienta�mento diverso alla politica economica europea, capace di riscattarla dalla minac�cia di un grave insuccesso. Como abbiamo scritto più volto, ripetiamo che il suc�cesso dell'unificazione mo�netaria richiede un passo avanti deciso nell'unifica�zione politica europea. «A Francoforte pare avviata una riflessionesul ruolo della Banca» Il Nobel per l'Economia Franco Modigliani A destra, Giorgio La Malfa

Persone citate: Ciam, Delors, Franco Modigliani, Franco Modigliani Giorgio, Giorgio La Malfa, Padoa Schioppa, Tommaso Padoa- Schioppa

Luoghi citati: Como, Europa, Francoforte, Malta, Stati Uniti