«Un rumore cupo e il fango ci ha ingoiato» di Guido Ruotolo

«Un rumore cupo e il fango ci ha ingoiato» «Un rumore cupo e il fango ci ha ingoiato» Undici morti e si cercano i dispersi: «Aiuti in ritardo» Guido Ruotolo inviato a SOVERATO E' un pezzo di umanità dolente e solidale che se ne è andata. Trasci�nata dall'acqua di una fiumara in piena, dal fango e dalla terra, dalla violenza della natura e dall'igna�via e dalla responsabilità dell uo�mo. Undici i corpi senza vita estrat�ti fino alle otto di sera, altrettanti i dispersi. Il bilancio della tragedia è destinato, purtroppo, a salire. E ancora una volta i ritardi nei soc�corsi rendono questa tragedia ancora più terribile. E' successo tut�to in pochi secon�di, al «Camping Le Giare» di Soverato, ieri notte, ieri all'al�ba, forse alle quat�tro, forse alle quat�tro e mezzo. Co�munque era anco�ra buio. In quel camping «a tre stel�le» era stata l'ulti�ma notte, una not�te di festa per i sessanta disabiii e )er i volontari che i accompagnava�no. Disabili e vo�lontari di un'asso�ciazione legata al�la Caritas di Catan�zaro, r«Unitalsi». Giorni di riposo, di vacanze, soprattut�to di serenità per uomini e donne dai corpi offesi. Avevano anche brindato e cantalo, sino alle due di notte, per festeggia»re questa comune vacanza che s'era conclusa, prima di ritornare alta vita quotidiana. I fuochi d'arti�ficio avevano regalato una bella immagine da ricordare^ e con la quale andare a dormire. I racconti dei superstiti lasciano annichiliti: «Ci siamo svegliati perINONDAZIIN CALABRA Soverato (Czin piena ha allagcamping "la Gche ospitava 53 fa queste, una c49 persone del gUnitalsi, 17 disabe 32 accompaonI morti sarebbundici, i dispero dodici e 291II maltempo si è abbattuto anchelocalità della Locride, In lartkotare su eccella Ionica e Marina di Gioiosa causanallagamenti e fr il rumore, un cupo rumore. L'ac�qua, il fango, tutto che crollava intomo a noi». Tutto crollava intor�no agli ospiti del maledetto cam�ping.. E l'acqua e il fango ostruiva�no le vie d uscita dei bungalow, travolgevano le roulottes, sradica�vano i paletti delle tende. Corpi in balia dell'acqua. I fortunati si sono salvati sui tetti dei bungalow, alcu�ni, addirittura, sono riusciti ad aggrapparsi agli alberi, ai tronchi degli alberi. Altri, sono stati in baua del mare per alcune ore, prima di riuscire a ritornare a terra, sulla spiaggia. Ma in venti, forse di più, non ce l'hanno fatta, soprafiatii dalla furia dell'acqua. Tragedia annunciata, che si po�teva evitare. Adesso lutti si dispera�no, piangono, vanno in processio�ne su quel maledetto viadotto della statale 106jonica. Alle sette di sera gli elicotteri volteggiano ancora sul luogo della tragedia, sopra la boscaglia, sullo specchio di mare di fronte. I lampeggiatori dei mezzi di soccorso delimitano l'area. L'alveo del fiume, il bosco di pioppi e di ontani, quello che resta del «Cam�ping Le Giare». Un tre stelle, i cui cartelli pubblicitari l'annunciano da Catanzaro. E poi la spiaggia, li vicino. Il buio non è ancora sceso e le nuvole sono minacciose, gonfie d'acqua. Il viadotto. La concessionaria «Fiat»: trenta, quaranta automobi�li capovolte, accartocciate, ammuc�chiale l'ima sull'altra. Il Beltrame è un fiume d'acqua e fango. Alberi sradicali, alberi che traliengono roulottes rovesciate, in bilico, mes�se di traverso. L'hanno già definita una «apocalisse», per raccontarla hanno scomodalo a «slavina» che precipita a valle. Sembra quasi che sia stala colpa del fato. Ora, anche i parenti di vittime e dispersi maledi�cono quel «camping a tre stelle»: «Non doveva esistere, si sapeva che. stando sull'alveo del fiume, prima o dopo sarebbe accadula una tragedia». E un altro supersti�te: «1 fiumi vanno rispettali». Ospedale di Soverato: i feriti, i superstiti. Comune di Soverato: l'unità di crisi coordinala dal pre�fetto di Catanzaro, Vincenzo Galliito. L'alveo del torrente Beltrame: quello che resta del camping «Le giare». Questo ieri sera. Ma l'altra notte, ieri all'alba, la sfida per sopravvivere i superstiti l'hanno combattuta da soli. Solo alle sette, sette e mezzo del mattino sono arrivali i primi soc�corsi, i primi mezzi dei vigili del fuoco. Un buco di tre ore. una voragine. «Se fossero arrivali subito i soc�corsi dice convinto Antonio Serchia, un ragazzo che dal ponte guarda quel che resta del camping qualcuno si sarebbe potuto salva�re». Il prefetto di Catanzaro si è precipitalo a Soverato, a metà mat�tinata, e ha messo in piedi una speciale unità di crisi. Tre, qualtrocento volontari, vi�gili del fuoco, forze di polizia, Croce rossa, si sono mobilitati pro�gressivamente. Alle sette di sera, però, scortata da una volante a sirene spiegate, abbiamo visto arrivare a «Le Gia�re» una enorme escavatrice. Quat�tordici, quindici ore dopo la trage�dia. Cosa è successo? Perché è suc�cesso? Adesso ci saranno le inchie�ste della magistratura, te commis�sioni speciali, i gruppi di studio e di esperii. Sembra che a monte del torren�te, cinquecento metri sopra, al ponte di Peirizzi. il corso del Beltra�me sia stato devialo. Si è costruita cos�una innaturale diga che ha accumulalo detriti su detriti. La pioggia che batteva incessante da due giorni ha fallo it resto. Gli incendi dei giorni scorsi hanno crealo le premesse perché la terra non più tratlenuia dalle radici dtg'.i alberi, si trasformasse in fan�go e scendesse giù a valle. A Soverato lo cliiamavano il «camping dei magistrati». A «Le giare» venivano anche loro, in va�canza. Nonostante che sul camping ci fossero decine di esposti. Nono�stante che in quella stessa zona cinquam'anni fa, un altra alluvione aveva fallo straripare il torrente, provocando ire morti. Nonostante che, appena due anni fa, sempre li. fc era accaduto qualcosa dt simile a ciò che è accaduto l'altra notte Soli i che allora, duo anni fa, la pioggia cadde a ottobre a il camping «Le giare» era deseno. L'immagine di iori notte, con i volontari che conti�nuano a scavare nel fan^o, non lascia niotie speranze di ritrovare in vita altri campeggiaton. mINONDAZIONE IN CALABRIA A Soverato (Cz) un toiren te in piena ha allagato it camping "la Giare" che ospitava 53 persone. fa queste, una colonia di 49 persone del gruppo Unitalsi, 17 disabili e 32 accompaonatorì. I morti sarebbero undici, i dispersi undici o dodici e 291 feriti. II maltempo si è abbattuto anche sulle località della Locride, In lartkotare su eccella Ionica e Marina di Gioiosa causando allagamenti e frane. mar Càtaniaro* "Soverato/ iuocotl DEU'INÓOENTE I 3 > 30 ONE IA un toiren te to it are" ersone. lonia di uppo i torì. o undici eriti. ulle o ne. La cartina del luogo dove è avvenuta "■■•* Irtragedta t soccorritori all'opera nel campeggio devastato dal torrente in piena

Persone citate: Antonio Ser, Beltrame, Catan, Vincenzo Gallii

Luoghi citati: Calabria, Catanzaro, Comune Di Soverato, Soverato