Nell'aeremo di Coe, dove l'amore non guasta di Ruggero Bianchi

Nell'aeremo di Coe, dove l'amore non guasta Nell'aeremo di Coe, dove l'amore non guasta CHI ha ancora qualche giorno da trascorrere in spiaggia non si porti sotto l'ombrollone, se ama i buoni libri. L'amore non guasta di Jonathan Coe. Scelga semmai Cacciatori di leste di John King (Guanda. pp. 331, L. 28.000), dovo un gruppo di quasi quarantenni paliti dei foot�ball elabora una sorta di Campio�nato del Sesso modellalo sul Fanta�calcio; 0 Sutf City di Keni Nunn (Meridianozero, pp. 288, L. 26.000), il cui protagonista, alla caccia dolla sorella ma in realtà alla ricerca di se stesso, si ritrova sulle spiagge di Huntington Beach, nel regno del sui/califomiano. L'amore non gua�sta non è un volume da sgualcire sulla sdra�io tra mandate di sab�bia e spruzzi d'acqua salmastra, ma da tene�re con riguardo in bi�blioteca. Un libro splendido di un auto�re già nolo in Italia soprailulto por La casa del sonno o dotato di uuegli arcani talenti che per inson (labili vie trasformano taluno per�sone dal vistilo grigio in scrittori cu/f come J.D, Salinger. Proprio ai Nove racconti e a Franny e Zooey del creatore di II giovane Holden fa infatti pensare la storia, in apparenza gracile e inconcludenti(o inconclusa) di Robin, un laurealo di Cambridge che, ormai da alcuni anni, si è isolato vclontariamenienella citta�dina di Coventry per lavorare a una lesi di dottorato della quale nemmeno una riga riesce a scivola�re dalla sua mente sulla pagina. Su fogli di carta facili a smarrirsi, fatti leggere ad amici e conoscenti più o meno occasionali e talvolta dimenticati da loro e da lui storso, finiscono invece brevi racconti ri�velatori, agevoli da leggere ma difficili da comprendere, nei quali egli enuncia in chiave vagamente autobiografica ma con glaciale e straziante distacco, la sua raffina�la e paradossale teoria sui rapporti RugBia ro hi tra caso e necessità. Rapporti talmente ra�refatti da risultare in�sostenibili o tuttavìa rigorosamente docu�mentabili, dai quali lui stesso finirà per essere travolto in un drammatico finale, che è forse l'unico momento del romanzocarailerizzatodaur,lie�ve forzatura ideologica, dalla vo�lontà di strappare un significalo a un'esistenza che non sembra co�munque riconducibile a qualdic forma di razionalità. Robin è per definizione un diversoe un auioemarginaio. ma loò per scelta inlclicttuaie e culturale, oltre che esistenziale, non quindi secondo lo stile dei ragazzi di vita o dm tanti cannibali della narrativa contemporanea. Lo è. appunto, alla maniera di certi personaggi di Salinger e anzi alla maniera di quello stesso Salinger che da anni s�è sottratto al mondo nel suo eremo inaccessibile, i quattro rac�conti che scandiscono L'amore non guasta e ne determinano l'os�satura hanno tuttavia, come il contesto nel quale s'inseriscono, un che d�originale e di unico. Da un lato perche alludono con amarissima leggerezza a un mondo reale dove ogni tentativo di con�trollo attiva funesti meccanismi di pazzia, si tratti della politica liberi�sta della Thatcher o del bombarda�mento della Libia ordinato da Rea gan. Dall'altro perché qualunque tentativo di spiegare un qualsiasi accadimento mette ironicamente in luco l'assurdità di ogni comporlamonto che s'illuda di basarsi sulla logica e sulla previsiono. Sbat�tiamo contìnuamente il naso con�tro una catono di azioni e reazioni, spesso con effetti di straordinaria comicità, che inquinano e demoli�scono la nostra capacità docisionti le. ben più fragile del più ingenuo e ardimentoso sogno infantile. La differea^a tra Robin e i personaggi che gli molano attorno (vecdii accademici, illustri studio�si, viaggiatori di commerdo, stu�denti rampanti, avvocatesse trau�matizzale, coppie in babbucce in�chiodale al televisore o schiave della buona cucina tradizionale) è. alla resa dei conti, tutta qui. L'uni�ca vìa di salvezza, per quelli die di tanto in tanto lo stanano dal suo laico e caotico convento, sta nel non porsi problemi e nel non voler�seli porre. Non a caso Robin ha una sola e disperata interlocutrice, la giovane indiana Apama: l'unica in grado di comprendere che ' 'casa propria può essere il posto più straniero di tutti"». Ruggero Bianchi Jonathan Coe Jonathan Coe L'amore non guasta trad. di Domenico Scarpa, feltrinelli, pp. 186. L. 27.000 ROMANZO

Luoghi citati: Cambridge, Italia, Libia