In principio, e per tutta la vita devi fare i conti con gli scherzi del destino

In principio, e per tutta la vita devi fare i conti con gli scherzi del destino In principio, e per tutta la vita devi fare i conti con gli scherzi del destino GLI inizi sono sempre diffici�li, dicono i maostri della tra�dizione ebraica e c'è motivo di credere lo�ro se, come pare, in principio persino Dio creò una innumere�vole quantità di mondi prima di produrre questo die lo soddisfe�ce, malgrado lutto se ne possa dire fuorché che sia perfetto. Quanto ai procedenti esperimen�ti, il Creatore provvide a dislruggerli immediatamente, si da non lasdare traccia di quegli abbozzi "Gli inizi sono sempre diffici�li', spiegano gonitorì. maestri e compari li al piccolo David, prota�gonista dell'ultimo romanzo di Chaim Potok, In principio (uscito a dire il vero già nel 1975 in inglese ma soltanto ora approda�to alla traduzione italiana presso Garzanti). David è un bambino mingherli�no e malaticcio, facile preda di scherno e della continua minac�cia di febbri e influenze: a beffar�da conforma dell'adagio rabbini�co, infatti, i guai por lui erano comindati molto presto. Predsamente il giorno in cui, neonato, slava varcando la soglia di casa in braccio a mamma, di rìtomo dall'ospedale dov'era appena ve�nuto al mondo, e a causa di un RECENElcloew IONI1 a nthal piede in fallo era sci�volato battendo il na�so contro il rigido suo�lo. Di li in poi raspol�lano un'infanzia fu�nestata da continuo infiammazioni e de�genze e una cupa spa�da di Damocle: gli "incidenti', come l�chiama lui. piccoli e grandi scherzi del desti�no. Come se non bastasse, David ha alle suo spallo una storia .millenaria condita di dolore re�cente: sua madre aveva avuto in Europa un marito, riinu.sto ucci�so in un pogrom. In uticmpcranza alla legge ebraica del levirato, il fratello di questi ne aveva poi sposato la vedova, Ituth. e genera lo cosi una stirpe al morto. David porta il nome di quello zio che non ha mai conosciuto o di cui in casa non si parla aflallu. E non ha mai messo piede in quella terra donde provengono i suoi genitori e che ora essi osser�vano con un misto di paura o nostalgia, dalla loro nuova cosa in America. Suo padre si divide fra ". lavo�ro e l'assistenza agli ebrei profu�ghi die sbarcano nel Nuovo Cuniinente lasciandosi allo spalle i ghetti dell'Europa Orientalo, e col passar del tempo andie i famoticanli discorsi di Hitler. Ma David sa poco o nulla di quelle radici lontane donde giungono le lette�re di un nonno e una nonna o vaghe immagini di boschi. Sua madre gli insegna i nomi degli albori, ma por il resto tace, e continuerà a lacore«nche quan�do, alla fino della guerra, giunge�rà ormai soltanto la cortezza die tutta la famìglia è morta a Bergen Bclson Qui, multi anni dopo, ormai professore di "studi profa�ni", durante una digressione in un viaggio di lavoro David incon�tra lo voci e i vòlti di unta la sua famiglia rimasta ignota. Del re�sto, egli ha sempre sognato mol�to, ad occhi aperti. Potok ha uno mirabile capadlà descrittiva, anche quando la scena è la coscienza o la fantasia di un bambino piccolo. Noi primi anni il mondo di David è un inost ricahilo miscuglio di realtà e inunoginazione. jwrsino sui ban�chi di scuola, dove impara troppo presto e perciò s'annoia. Persino nei giochi di strada, deve il picco�lo sperimenta sulla propria polle il disprezzo e il pregiudizio, per quanto in una versione edulcora�ta fatta di sguardi truci e blande intimidazioni da parte d�un coe�taneo più corpacciuto di lui. In compenso fa presto amicizia con un bonario italiano e la sua pre�murosa mamma die vorrebbe tanto nutrire il piccolo ebreo a suon di carne rossa, invece di quell'insipido pollo che gli propi�nano in casa e non lo fa crescere. In queste {bigine Potok riporta l'atmosfera dell America negli an�ni intorno alla Grande Depressio�ne e la dinamica fra i gruppi sociali ^ diversa provenienza. David tasta con mano l'antisemilismo strisciante, magari inno�cuo ma molesto come un ronzio intorminabilo, o non capisco per�che il mondo domestico e sociale che lo circonda è tulio sommato accogliento; la grande crisi econo�mica spezzerà iierò il fragile equi�librio che regge la tramu familiaro. Ben presto il bambino s�rinta�na nello studio, in ottemperanza ai costumi della famìglia ortodos�sa ma non certo fanatica da cui proviene. La seconda meta del libro ri�percorre originalmente un topos della narrativa ebraica: il rappor�to fra maestro e discepolo, la conquista di una formazione in�tellettuale che, come spesso capi�ta ed è giusto dio capiti, conduco al dubbio, moltiplica le domande ttirinfinito. A David gli sludi tradi�zionali stanno stretti: sguazza nel mare del Talmud, padrone); già con disinvoltura i meccani�smi della discussione rabbinica che si chiamano pilpul, in altre parole l'arto dello spaccare il ca�pello in quattro o più •, ma vuole andare oltre, alla scoperta delle orìgini. Di quel principio clic per lui è stato cosi accidentato e faticoso. E cosi, ottenuta l'ordinazione rabbinica, David si dirige all'Uni�versità per studiare la Bibbia insieme ai goyim, ai gentili, con grande sgomento dei suoi tradi�zionalisti genitori ma anche con l'implidta approvazione del suo maestro, il quale sa bene che allo domande non c'è mai fine. RECENSIONI1 Elcna loewenthal Potok racconta, con mirabile capacità descrittiva, l'infanzia di un bambino ebreo, ignaro delle proprie radici, che nell'America della Grande Depressione sperimenta su di sé il disprezzo e il pregiudizio Chaim Potok In pondi*'' tradiwoncdiMaraMuaarelli,Gafiant,,pp.6l6,L 35000 ROMANZO

Persone citate: Chaim Potok, Garzanti, Hitler, Potok

Luoghi citati: America, Bergen, Europa