«Le cellule non hanno l'anima»

«Le cellule non hanno l'anima» «Le cellule non hanno l'anima» Watson: giusto usarle per aiutare le persone intervista P; Pfefa Bfanuwl tu Carolina Seilltto .ROFESSOR Watson, la 'Chiesa cattolica e l'Euro�pa dicono no alla clonazio�ne delle cellule embrionali a fini terapeutici. Il premier in�glese Blair e il presidente ame�ricano Clinton sono schierati per il sì. Che ne sarà della ricerca? «La ricerca non può fermarsi perché soltanto la conoscenza permetterà all'uomo di contro�lare le paure. Limitarsi a prodi�re disastri non è una rosa positi�va né utile. Un giorno le tecni�che della clonazione potranno permettere di riparare tessuti o organi danneggiati. Non è possì�bile dire quale sia la strada migliore. Bisogna portare la ri�cerca i tutte le direzioni. Il iroblema, ridotto all'essenziae, è questo: un embrione è un gruppo di cellule. Hanno l'ani�ma? Io penso d�no. Quindi li utilizzerei per aiutare gli esseri umani che, invece, potrebbero averla. In questo caso la chiesa cattolica, a mio avviso, si è cacciata in un vicolo cieco soste�nendo che l'uovo appena fecon�dato ha un'anima, è una perso�na umana. La gente, non aven�do conoscenze scientifiche, non capisce e finisce con il commet�tere grossolani errori di valuta�zione. Ha ragione Bill Clinton nell'autorizzare l'uso di embrio�ni umani con finalità terapeuti�che. Si tratta di embrioni in sovrannumero ottenuti in segui�lo alle tecniche di fecondazione assistita. Da questi embrioni è teoricamente possibile ottenere cellule sane da sostituire ad altre danneggiata da malattie degenerative. Non conosco al�tre aUemative se non quella di utilizzare questi embrioni con questo scopo umanitario». Lei è qui a Napoli ad un simposio organizzato, oltre che dalla Società di Geneti�ca Umana e dalle Universi�tà di Napoli e Roma, anche dall'Università cattolica del Sacro Cuore: se sono stati necessari 500 anni per assolvere Galileo, pen�sa che ce ne vorranno al�trettanti per assolvere la biologia molecolare? «No, la Chiesa cattolica si è molto evoluta e accetta i pro�grossi scientifici, anche quelli che riguardano il genoma. Non ci sarebbe stato questo meeting se non fosse stato così. Nelle scuole cattoliche la biologia è insegnata esattamente come nelle scuoio laiche. Il problema sta nell'anima. Analizziamo la questione di clonare tessuti per ' ottenere organi di ricambio. Il punto diventa: hanno un anima lo cellule staminali dell'embrio�ne? Siccome io non credo nel�l'anima, questo non è un proble�ma per me: tanto meno posso pensare che le cellule l'abbiano, e quindi se muoiono non posso rammaricarmene. Ma il problema per i cattolici è: l'anima viene solo dopo la nascita o è tià lì, in quelle poche cellule oll'embriono? Io penso che se cos�fosse anche gli spermatozoi avrebbero un'anima! Ecco, que�sto è il dilemma che sorgo con il concetto di anima». Rimaniamo suila questio�ne degli organi da trapian�tare che un giorno si po�trebbero ottenere dalla clo�nazione di cellule embrio�nali. Se la gente comune, e anche i politici, confondo�no la coltivazione delle cel�lule embrionali con la clo�nazione di un essere uma�no da usare come magazzi�no di pezzi di ricambio, non ci sarà un problema di cul�tura e di Informazione di cui gli scienziati devono farsi carico? «Purtroppo la gente non cono�sce la scienza. In Inghilterra il 50 por cento della popolazione pensa che il cibo comunemeiiU' m vendita, carne o verdura che sia, non contenga Dna. Se la stampa non creasse un corto allarme pur di vendere i giorna�li, questo non succederebbe.La cosa più destabilizzante ù l'ine�guaglianza. Tutti dovrebbero avere le stesso opportunità, sta poi ad ognuno fare la sua stra�da. La paura dei cloni? Non ha fondamento, se pensiamo ai gemelli identici et accorgiamo che i cloni esistono già, almeno a livello genetico. Ma creare due persone identiche è un'al�tra cosa ed è impossibile perché ognuno è unico. Per averne un'idea basta una passeggiata nelle vie di Napoli: nessuna delle persone che si incontrano potrà mai essere riprodotta in modo identico, è impossibile». Tutta la biologia moderna è fondata sulla sua scoperta della struttura dol Dna. Co�me la fin sentire questo fat�to? «La struttura del Dna sarebbe stata trovata comunque entro due anni. Certe scoperte aspet�tano solo qualcuno che le fac�cia. In quel caso è toccato a me». James Watson, biologo molecolare americano nato nel 1928 e professore a Harvard, è l'uomo che nel 19S3 ha scoperto II Dna insieme con Francis Crlck. Costruendo una serie di modelli, riusc�a decodificare l'esatta strutture del «codice della vita». Ma fu soltanto nel 1968 che la sua scoperta diventò di dominio popolare, grazie al suo saggio intitolato «La doppia elica»

Persone citate: Bill Clinton, Clinton, Francis Crlck, James Watson, Watson

Luoghi citati: Inghilterra, Napoli, Roma