«Illegittimo lo stop al biotech»

«Illegittimo lo stop al biotech» «Illegittimo lo stop al biotech» Esposto degli industriali a Bruxelles MILANO L'industria biolecnologica italiana accusa il governo Amato di fronte all'Europa. Con un esposto presen�talo alla Commissione europea l'Assobiotec. l'associazione delle impre�se che operano nel settore, chiede l'intervenlo di Bruxelles contro il decreto del 4 agosto con cui è stala sospesa in Italia la vendita di quat�tro lipi di mais geneticamente mo�dificato, usati sia per la preperazione di farine animali, sia nell'indu�stria alimentare». «E' un atto ingiustiiìcaio. illegittimo e che pcnalùa rmterocomparto alimentare italia�no» accusa il presidente di Assobiotee Sergio Dompé. Secando l'asso�ciazione, infatu, lo stop ai quattro mais geneticamente modificati si scontra con «la regolare autorizza�zione per l'uso alimcniare e zootec�nico» già ottenuta dalle autorità europee ed il governo italiano non può invocare rischi per la salute umana o per l'ambiente visto che lo stesso Istituto superiore di Sanità «ha afTermato che non risultano esistere rìschi per la salute umana e animale connessi al consumo degli alimenti derivati dagli organi�smi geneticamente modificati (Ogni) oggetto dol provvedimento». Il sospetto di Assobiotec, insom�ma, è che il decreto di sospensione dei mais derivi dalle pressioni di alcuni ministri Verdi. «Stando a quel die si è letto sui giornali dice Dompé il decreto è stato fumato dal premier Giuliano Amalo senza il proveniivo consenso dei ministri competenti e su pressione dei Verdi Matti?!! e Pecoraro Scanio», men�tre i ministri dell'Industria, della Sanità e della Ricerca scientifica «non hanno condiviso la natura del decreto». Per le industrie biotecnologiche l'episodio del 4 agosto penalizza lo industrie italiane nei confronti dei loro concorrenti europei cho posso�no utilizzare liberamente i tipi di mais bloccati noi nostri confini, ma dà soprattutto il segno di «una criminalizzazione delie biotecnolo�gie» e di una situa/Jone di estrema mecrtezza sostiene ancora Dom�pé «ijusi è venuta a creare nei ricercatoli, nei consumatori e in chi intende investire in questo set�tore e preferisce farlo fuori dell'Ita�lia». Ma le crìtiche dell'Assiobetc vengono respinte al mittente sia dal ministro dell 'Agrìcoli ura Alfon so Pecoraro Scanio, sia dall'associa�zione Verdi ambiente e società (Vas), che con la sua denuncia ha provocato la sospensione dei quat�tro tipi di mais. Secondo Pecoraro Scarno il ricordo delle industrie è «spropositato perché l'intervento del governo ha solo evitato che fosse impropriamente utilizzala una procedura semplificala per in�trodurre nell'Unione europea degli Ogm». E ancora, per il ministro, non sono solo gli esponenti Verdi al governo a essere contraria agli Qgm ma anahe «la stragrande maggioranza dei cittadini, dagli agricollor�ai produttori, dai irasfonnator�ai commerciati di prodotti agroalimentarì». La Vas attacca invece la base scìcniifica su cui si fonda la prolesta dell'Assobitcc, A parere dei Verdi ambienti e società, infat�ti, gli esami dell'Istituto superiore di sanità che dichiarano non ri�schiosi i quattro tipi di mais «non sono il risultato di rilevazioni otte�nute attraverso la tecnica Per, cioè la tecnica più all'avanguardia per l'analisi del Dna e comunque l'uni�ca riconosciuta come valida dal�l'Unione europea». |r. m.) «11 decreto che blocca quattro tipi di mais è nato su pressione dei Verdi» Varietà di mais tranjgenico

Persone citate: Pecoraro, Pecoraro Scanio, Sergio Dompé, Verdi

Luoghi citati: Bruxelles, Europa, Italia, Milano, Vas