«Fumetti da prendere a piccole dosi»

«Fumetti da prendere a piccole dosi» «Fumetti da prendere a piccole dosi» I commenti: nm sono peggiori di Gatto Silvestro ROMA Nessuna paura, di Pokemon non si muore, né ci si ammala. All'in�domani delTenorme successo del�la prima puntata dei cartoni animati giapponesi che negli ulti�mi anni hanno conquistato i ragazzi, psicologi, psichiatri e sociologi non hanno dubbi. Se quasi il 25'Kt di share, oltre un mihone e mezzo di bambini sono stati incollati agii schermi due pomeriggi fa, il doppio rispel�lo ai concorrenti, i genitori non debbono preoccuparsi, solo pren�dere alcuno normali precauzio�ni. Per Silvia Vegetti Pinzi, psico�loga e scrittrice, lo ragioni del successo vanno ricercate nella «malli abilità del fumetto, nella loro quasi rudimonlalità che per�mette ai bambini di entrare all'intemo di quell'universo». Questo fa si che «si prestino molto bene alla necessità di modificazione da patte dei bambini che riversa�no su di loro tutte lo loro proiezio�ni. Il fumetto diventa una parte di sé, un qualcosa in cui è molto facile identificarsi. I personaggi infatti sono caratterizzati, ma poco. Ognuno può avere il pro�prio Pokemon, ognuno può sce�gliere in chi identificarsi. Questo è mollo importante». Altro van�taggio dei Pokemon è la possibili�tà di «travare gli oggetti legati ai personaggi noi negozi, in questo mudo i bambini possono collegare la realtà virtuale alla realtà effettiva». Nessun problema, in�somma? «Assotulamenlo no, pur�ché il fumetto sia somministrato a piccole dosi, altrimenti suben�tra il fanatismo'. Inotre, bisogna aiutare �bambini a distìnguere la realtà dalla fantasia». Secondo lo psicologo Aldo Ca�rotenuto la chiavo delsuccesso è in una «caratteristica dei fumetti giapponesi: l'assenza di equivo�ci, la nella distinzione tra Bene e Malo. Net seguire le loro storio il bambino s�sente confortato, s�rende conto di poter individuare subito buoni o cattivi e dare un giudizio. IL bambino non devo fare alcuno sforzo, al contrario di quanto accado nella vita di tutti i giomì». E' un vantaggio. questo? «Potrebbe sembrare un vantaggio risponde lo psicologo nella realtà però le cose non sono cos�come appaiono a un primo sguardo, dunque il genito�re deve far capire piano piano al bambino che s�deve anc le fare i conti con l'esistenza, che non sempre tutto è cosi ben definito e che anche nel male possono es�serci lati positivi cos�come nel Iwiie lati negativi. E' necessario insomma insegnare al bambino anche �toni delicati, le sfumatu�re della realtà. Pone l'accento sulla violenza Paolo Panchorì, psichiatra della III Clinica Psi�chiatrica dell'Università La Sa�pienza d�Roma. Una violenza «che è la slessa che da sempre appassiona �bambini». «Tutti �fumetti spiega hanno una carica di aggressività. L'aveva Gatto Silvestro anche se nessuno la considerava dannosa, l'hanno ora �Pokemon che guarda anche mia figlia. E' un'aggressività astratta, ma terrificante, che non arriva alla morte, perchè s�sopravvivo alle aggressioni ma si tratta di una violenza decisamen�te superiore a quella presente ad esempio in un film come il Solda�to Ryan Questa è la prima com�ponente d�attrazione. La secon�da è data dalla velocità delle azioni, che si susseguono a un ritmo ini iressìonante. poi c'è la varietà dei temi». Donni? «Gli stessi provocati da Gatto Silve�stro, ovvero nessuno a mono d�non seguirlo per sei ore d�segui�to». Oltre che privi d�equivoci, �fumetti giapponesi «sono innan�zitutto esteticamente belli», spie�ga Chiara Saraceno, sociologa della famiglia. «Corto prosegue la loro capacità di avere effetti positivi o negativi sui oambìni «dipende dal contesto in cui l�si guardo. E' necessario che ai bam�bini vengano fomite anche altre chiavi di lettura della realtà, e necessario che abbiano confron�ti con situazioni diverse, altri�menti finirebbero per avere un'idea distorta della realtà». Né negativi, nò positivi, dunque, �Pokemon, ma «come tutta la televisione bisognosi di un inter�vento da parte dei genitori per�ché possano essere utilizzali nei loro aspetti migliori». 11 .ani.:. 1 «Tutti i cartoon vecchi e nuovi hanno una carica di aggressività L'importante è non esagerare davanti alla tv» I Digimon sono il nuovo •tormentone, dei ragazzini

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