«Contro KeffeHo serra nessuno può I I »

«Contro KeffeHo serra nessuno può I I » i MtWiSTRi PiiyAMBUNTB FRANCgSE EINOIESE Al PAESI INDUSTRIALIZZATI «Contro l'effetto serra nessuno può barare» intervento mùmi mwtor-Mtm wttr « Icamhiament�climatici attua�li coslituiscono uno doi più gravi prohlemi ambientali por l'umanità. I fenomeni estre�mi osservabili in diverso part�del globo non hanno procedenti. Setto doi dieci anni più caldi mai registrati si MÌluano nel decennio apimia trascorso. I cambiamonli climatici sono sicuramente già in corso, ma possiamo ancora intorvonire per evitare lo consuguenzo più gravi. Noi protocollo di Kyoto (1997), l Paesi induslrializzati ai sono impognati a ridurrò ^lutmlmonto aot 5 'Hi rispetto ai livelli 1990 to emissioni di gas a on'ettu serra entro il periodo 2008-2012.1 negoziati {H-r rende�re applicabile il protocollo sono pert» tuttora in corso. Duo importanti conferenze in�temazionali a Liono, dal 4 al 15 sntlembro, e all'AJa, dal 13 al 24 novembre ci offrono infino l'opportunità di concludere lo trattative II Kogno Unito o la Gran Bretagna si sono prefissali un obiolllvn comune: l'entrata in vigore del protocollo di Kyoto net 2002, dioc�anni dopo il vertice sull'avvonire della Terra svoltosi a Rio. Cottsìdoriamo prioritario jiorvoiiiro a un accor�do all'Aio. L'intesa dovrà com�prenderà tutta una serio di ele�menti chiavo: t) Misuro por la riduzione delle emissioni gassoso all'intor�no dei singoli Paesi. Il protocollo permetto ai Paesi industrializza�ti di «acquisire» atrestero (inclu�si i Paesi in via di sviluppo) to riduzioni, nella misura in cui costi meno coro che praticarle all'interno delle frontiere, La lo�gica è semplice: poco importa nove si effettuano, poiclié il bene�fìcio per t'ambiento è lo «tesso. Nel contempo, il protocollo per�derebbe credibilità se i Paesi industrializzati riuscissero a cen�trare l'obiettivo senza ridurre lo proprie emissioni. I ministri Uo hanno proposto che questi ulti�mi s'impegnino ad assumersi almeno il 50 "Kj dello riduzioni. Ma Usa, Canada o Giappone rifiutano di negoziare con noi. Li supplichiamo di ricredorai e di avanzare proposto costruttive. 2) Hogolamontazion�ragione�voli concomonti �«pozzi». Un «pozzo» ò un procosso che con�sento di oliminoro gas a offollo sor ni: gli albori, per esempio, assorbono anidride carbonica. Ma lo foresto possono deperire, bruciare o essere distrutto dallo tempesto. Ecco perché bisogna ossoro prudenti. Se commottiamu un orrore, anziché diminuire del 5 "H), lo omissioni polrobboro aumonlaro dot 20. 3) Un «meccanismo por uno sviluppo pulito», basato su proSott�privi di rischio e riapelloso oll'umbionto. L'obiettivo ò du�plico: sostenere i Paesi in via di sviluppo sulta strada dotto svi�luppo durevoli? e aiutare quelli induatrializzati a rispettare gli impegni presi o Kyoto. Secondo l'Uo, il miglior modo di adempier�lo consisto net moltore a punto una «Usta positiva» che includa tutti i progetti basali sulle ener�gie rinnovabili e le tecnologie a basso consumo d'energia, ma anche su misure di management adeguate noi settore dell'energia e dei trasporti. 4) Sistema di controllo effica�ce e persuasivo. Per �Paesi industrializzati, dobbiamo pre�vedere un sistema di incentivi o sanzioni. Non devono ossero au�torizzali a barare. In ottobre pubblicheremo i nostri program�mi di prolezione climatica tesi a realizzare gli obiettivi di Kyoto, compresa la riduzione delle emis�sioni gassoso legalo ai trasporti. Lo slogan è: «No paio, no gain» (non si ottiene nulla per niente). In Germania, to omissioni d'ossi�do di carbonio sono state ridotte dot 15,3 'b fra il '90 e il '99. Malgrado la decisione governati�va ili abbandonare il nucleare, l'obiettivo nazionale un calo dot 25 'K per il 2005 è a portata di mano. Nel Regno Unito, le omissioni sono scese dell'8,5 'Hi fra il '90 e il '98, e nuovo misure potrebbero ridurle dot 2Ì.5% per il 2010, superando la quota attri�buitagli a Kyoto ( 12,5 'bì. Purtultavia, secondo le stati�stiche Onu pubblicate nel 1999 le emissioni di ossido di carbonio hanno continualo ad aumentare in parecchi altri Paesi industriaUzzati, come gli Usa (-ilO,?"^), il Giappone {+ 9,5 "Xi) e l'Australia {+ 12 ■Hi). Guanto all'Unione euro�pea, si limita a stabilizzarle. Bisogna intensificare il dialogo per migliorare ta cooperazione fra i Paesi industrializzati e quel�li in via di sviluppo, continuan�do a sostenerti. Faremo di lutto per garantire il successo delle conferenze, sperando che l'Aja segni l'inìzio ai una mutazione a lungo termine verso un'econo�mia mondiale anti-ossido di car�bonio. •ministro dell'Ambiente in Gran Bretagna) '•ministro federale dell'Ambiente, della Protoziona della natura e della Sicurezza del reattori nucleari nella Repubblica federale tedesca Copyright -Le Monde«Dobbiamo prevedere un sistema di incentivi e sanzioni. Lo slogan da adottare è :" Non si ottiene nulla per niente"» W Slits; iSfi Ml . | mm ;^*»i>. Nella foto grand*, un'Immagine della desertifi caltene A sinlttra, le emissioni di gas: sono te maggiori Imputate per lo scioglimento dei ghiacciai