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«Visto cosa significa essere mercenari?» wm—yr——-—r"—~—*' ESORDIO/U^ROLMMPRENDITQRE MINAGQA DI FAR GIOCARE LA PRIMAVERA «Visto cosa significa essere mercenari?» Accuse dal patron Cimminelli, che se n 'è andato furibondo Claudio Giacchino TORINO La pena è finita da un minuto, Franco Cinuninelli scende lo sca�le che portano alle auto, dice: «Avete visto? Rendetevi conto d�che cosa significa essere merce�nari. La Primavera, manderò in campo la Primavera». Se ne va insieme a Tilli Romero. Però, il presidente, poco dopo compare in sala stampa, rincara la dose cimminelliana. Con parole edu�cate ripete quanto in modo colo�rito la Maratona ha urlato ai granala: «Leoni sui soldi, coglio�ni in ca t.:po». Romero dichiara, secco secco: «Prestazione indecorosa, assolu�tamente. Siamo indignati, Fran�co (Cimminclli, miri e io, abbia�mo assistito a una partita gioca�ta in maniera ignobile, da vergo�gnarsi...si, siamo indignati da giocatori pieni di grinta quando si tratta di avanzare rivendica�zioni economiche n molto morbi�di in campo L'azionista (sempre Cimminclli, ndr) s'augura di non dover più vedere uno strazio come questo». Il presidente è un fiume in piena: «E' mancato tutto, duran�te l'incontro mi domandavo che cosa si poteva salvare dell'esibi�zione granata, mi sforzavo di trovare qualcosa d�positivo, non l'ho trovato». Beh, il prime tempo non è stato poi pessimo, palle gol sono state croate, s'è vista volontà. Romero si stringe nella spalle, annuisce sarcastico: «La volon�tà? Non basta la volontà: a questi livelli, con queste retribu�zioni». Già, al riguardo i bene infor�mati sussurrano che sono molti gli eroi (si fa per direi pronti a chiedere nuove lire dopo che Ferrante ha ottenuto l'aumento. Come vi comporterete quando altri giocatori chiederanno dena�ri? La risposta dell'abbacchiato e furente Tilli è: «Ci provi, qual�cuno, a bussare ancora a quattri�ni, non so che cosa potrebbe fare Cinuninelli. Qui gli unici che hanno diritto a parlare di soldi siamo noi, dovremmo chiedere d'essere rimborsati, la squadra é stata accontentata in tutto». A sentire i succitati bene-in�formati la truppa sarebbe tutt'altro che contenta, la situazione è fotografata con questa frase con�cisa: «E' un casino completo». Ed ecco Ferrante. Giustifica la sconfitta con le solite banalità di chi le ha buscate, aggiunge le abituali promesse di riscatto con la prudente premessa «Mercole�d�ci aspetta il ritomo di Coppa Italia a Bari, ricordiamoci che la coppa è importante ma il campio�nato di più». Lo informano che il patron ha accusato lui e i compa�gni di essere mercenari, strabuz�za gli occhi, dice: «Io non rispon�do su queste cose, noi abbiamo dato tutto». Gigi Simoni, molto imbarazza�to, se la cava con «Il signor Cimminelli e il presidente dico�no le parole che competono al loro ruolo», professa l'obbligato�ria fiducia nel futuro, definisce la partita «disastrosa nella ripre�sa». Insomma, s'è comincialo co�me s'era finito, mesi fa: con il fiubblìco che insulta i giocatori e i invita ad andare a lavorare, con delusione e rabbia dei capalaz. E' proprio vero che al Toro il tempo gramo non passa mai. E, a proposito di tempo, una doman�da ai dirigenti: se sapevano, come l'Ancona ha dimostrato, che il centrocampo è ridicelo, perchè hanno aspettato la vigilia del campionato per comprare il vecchio Ventunn?. In tribuna s'è rivisto Aghemo, triste per il ko, felice perl'amicizia ritrovata con CimmineUi. «Ci siamo ab�bracciati».