Due leader, due stili, un solo destino di Pierluigi Battista

Due leader, due stili, un solo destino I^AMPipNi PELCEHyROilNISTitAiUNA SCEUATRAMONDI DIVERSI Due leader, due stili, un solo destino L'intellettuale schivo, il sindaco che ama la piazza analisi Pierluigi Battista IJT UNO, Francesco Rutelli, " se ne stava col cappelllI no d'ordinanza a sfida�re baldanzoso il sole cocente e la canicola di Tor Vergata. Pochi metri più in là l'altro. Giuliano Amalo, pur munito di occhiali scuri soffriva indi�cibilmente nella luce abbaci�nante e senza riparo del roven�te agosto romano. L'uno e l'altro erano li per rendere omaggio al Papa nel giorno del trionfo accompagnalo da due milioni di ragazzi che acclama�vano estasiati «Giovànnipaolo». Ma nei loro atteggiamenti cosi diversi si condensava tut�ta la differenza psicologica, esistenziale, caratteriale e an�che politica e culturale dei due contendenti allo scettro della premiership del centro�sinistra. Eslroverso, spaval�do, telegenico, sfrontato e a suo agio nel sudore delle folle, Ir-m e esco Rutelli. Desideroso di penombra, di luoghi appar�tali, intimidito, a disapio nel tumulto della pugna. Giuliano Amato. Non è ben chiaro quan�to e come i due candidati esprìmano differenti opzioni politiche tra cui il nuovo Uli�vo dovrà rapidamente sceglie�re. Certo è che dovrà scegliere tra due siili opposti, tra due modi d'essere e di presentarsi, due profili biografici che più lontani non si potrebbe. In comune hanno poco, po�chissimo. Anche se è un poco che conta moltissimo. Tutti o due, per dire, sono nel mirino di Stefania Craxi. che non perde una battuta per dir male di Amalo e che tempo fa ha indotto Rutelli a trascinar�la in tribunale dopo una scena�la in una pizzeria in cui lei aveva vernacolarmente apo�strofato lui. Tulli e due potreb�bero legittimamente candidar�si alla stesura di un ottimo manuale di sopravvivenza po�litica, potendo vantare l'uno. Amalo, di aver evitato unico e solo la damnatio che ha colpi�to l'intera nomenklatura cra�xiana e l'altro, Rutelli di esser�si unico e solo soltralto al destino di annientamento ri�servato ai figliocci di un Pan�nella avvezzo, come Crono, a divorare la propria prole poli�tica. Tutti e duo, chi dalle sponde laico-socialiste chi da quelle laico-libertarie, hanno imparato per necessita e per virtù a intrattenere ottimi e fecondi rapporti con la gerar�chia ecclesiastica. Tutti e due sanno giocare con abilità e destrezza il ruolo di figurecerniera Ira mondi incomunicanli e lontani. Amato seppe stabilire un ponte di collega�mento tra la famiglia sociali�sta e la lobby politica, editoria�le e finanziaria che detestava Craxi. Rutelli era l'unico radi�cale in grado di dialogare con una sinistra che giudicava Pannella nel migliore dei casi un rompiscatole, nel peggiore un t provocatore». Ma le analogie finiscono qui. Il resto è pura diversità. Per dire: Amato parla un ingle�se fluente e forbito, Rutelli si avvale della collaborazione dell'interprete quando deve accompagnare per Roma qual�che autorità anglofona. Da qui una cascala di differenze. Amato si sente a casa sua negli organismi internaziona�li, è un protagonista degli incontri Aspen, coltiva rappor�ti da questa e dall'altra parte dell'Atlantico e c'è sempre ad attenderlo una cattedra di visitingprofessor all'Universi�tà europea di Firenze, Rutelli è fortissimo nella vita di rela�zione capitolina, ma quando venne preso dalla smania di regalare a Roma l'edizione olimpica del 2004 mostrò qual�che crcpa nell'azione di lobblng internazionale. Amalo ha dimestichezza con il panthe�on dei «poteri forti». Per Rutel�li il ferreo rapporto con i costruttori romani e con Caltagirone in particolare è sempre esposto ai venti venefici della precarietà (e dei voltafaccia). Poi c'è il capitolo della cultura. Pochi giorni fa, collo�quiando informalmente con Mariotlo Segni. Gianni Ballistoni. il re dei commercianti di Via Condotti, asseriva che «se Amato sottoponesse Rutel�li a un esame di cultura generale, l'esaminando non soprebbe rispondere nemme�no a una domanda». Malizio, naturaimente, C'è di vero che nel coté accademico Amato sa nuotare come nel suo liquido amniotico. Frequenta gli Spa venta, i Pedono o i Rodotà che nella maggior parto dei casi abitano, come lui. a ridosso di Villa Torkmia, vicini) all'Universila. Ha come amico e ispiratore uno storico solido e acuto comti Luciano Cafagiui. Ad Ansedonia coltiva l'abitudi�ne di sorseggiare il cappucci�no da Vinicio assieme a Sabi�no Cassese. Ama aggiornare assieme ad Augusto Carbura il suo ponderoso manuale di Uiritlo costiluzionale. Ricor�da con rimpianto lu stagiono dello lesto d'uovo di «Moiuloperaio». Un universo precluso a Rutelli, che si trova a suo agio con il mondo per lo più di jrovenienza rosso-verde e am)ientalisia. da Paolo Gentiloni a Chicco Testa a Ermete Realacci. conservato malgra�do i dissapori sul sottopassino del Gianicolo. Ma ò una questione di carattere Ad Amato non sarehbi' mai venuto in niente di apparire come il • sindaco in motorino» perché Rutelli ama piacerei consegnarsi ali i ferocia del rifletto ri, il plebiscito, le masse, il comizio, gli abiti d�buon taglio, la tribuna Vip, lo scu�detto della Lazio Altro che Dottor Sottile. Due stili di potere, appunto Amato, ovvero l'uomo delle traino arzigogolale, l'architet�to della Grande Riforma, l'in�tellettuale raflmato con lu capacltè straordinariB d�asv (•ondare i riti del Palazzi Rutelli ovvero l'uomo che sta con disinvoltura nella piazza, e viene votato Duo modi di vivere che si riflottono uiiclic sulle donne della loro vita. La donna Anni Sessanta, Di.ina Vincenzi Amato, schiva e di�screta studiosa del diritto di famiglia Lu donna Anni Ottan�ta, Barbara Palombelli, giorna�lista brillante 0 ili buone rela�zioni, intrinseca ai riluti pote�re della Roma giornalistìi i e televisiva, presenzialista e inlornotlista, che annuncia di iscriversi ui Ds quando il mari�to è in polemica con i Ds e dichiara la sua equidistanza tra «Massimo» e «Walter» quando D'Alema e Veltroni se le danno di santa ragione. Duo modi infine di affrontare il risvoglio religioso, con il se�gno della croce con cui il laico Rutelli si fa immortalare du�rante una Messa, e con i tormenti sulla liceità del�l'aborto di un Giuliano Amato che dipana la matassa aggrovi�gliata dei delicati rapporti tra fede e ragione. Tappe od evolu�zioni di due vite, irrimediabil�mente, parallele. Gli amici: accademici e costituzionalisti per il professore Ambientalisti «rossi» per l'ex radicale Le mogli: una celebre giornalista spesso controcorrente Una studiosa del diritto di famiglia Li unisce la capacità di «sopravvivere» ai maestri scomodi L'uno ha evitato la «damnatio» craxiana l'altro si è affrancato da Marco Pannella Li divide tutto il resto Gusti, ambienti, trascorsi politici: il primo è a suo agio negli organismi intemazionali, l'altro si esalta nella «romanità» Giuliano Ani.ito e Francesco Rutelli Due modi distinti di inicndere Il potere a confronto nell.i corsa dell'Ulivo verso Palazzo Chigi

Luoghi citati: Firenze, Lazio, Roma