I camaleonti, un affare

I camaleonti, un affare RICERCA IN MADAGASCAR I camaleonti, un affare Si fa mercato di una preziosa risorsa naturalistica LAGGIÙ' dovi; unii moltitudi�ne .sconosciuta i; vocianti.' regala condirti alla notte, si sta consumando un sinistro pa�radosso: la dJBtruziono dell'am�biente vìi di pari passo con la scoperta di specio nuove, come in una gara tra il bone e il malo, dovi; tutti sperano noi bene incoscionti della potenza del male, il programma di ricerca die Ioga il Museo di Scienze d�Torino con il probleriiatico Ma�dagascar ha concluso la sua sedicesima spedizione, regalan�do a un piccolo gruppo di fedeli raccolti in attesa d�notizie. l'incanto di Immagini di altri (iiondi che non smettono di Stupire, Con poco scalpore si sono avvicendate notizie di tas�sonomia, ecologia e conserva�zione della patura in unii carrel�lata di belle (oiof'rafìe intanto si percepiva unii frena ansiosa, il desiderio di isolarsi e passare allo studio, per raccogliere lo prove BuU'importanza dei luo ghi, purché la ricerca diventi appello senza parole por la salvaguordia dol tuturo, prima che sia troppo tardi La iauna orpotologica malga�scia h varia: moltissime specie convivono Ira loro, come acca�de nell'ambiente stabile della ibrosta pluviale: gli animali s�sono diuerenziatl specializzan�dosi in modo ostromo 0 l rovini do le loro nicchie ecologiche in unii moltitudino di microhabltal. in Madagascar y.W anfibi e i rettili hanno seguito una linea evolutiva propria, corno è suci osso per i lemuri ira �mammi�feri, difforenziandosl in una grande varietà di specie uniche ili in.nido. Dei lemuri si sa, sono ((nasi simbolo del paese; invoco por sapere degli anfibi bisogna rincoiroro lo partenze e �ritorni di chi dedica loro studiò e lavoro. Franco Andreone, orpelologo torinese. .tornato in moggio per l'ennesima volta, pallido e ina 'rissimo. Chi si aspeilava d�volerlo brucialo da! sole dell' isola di Nosy Ile, al Nord del MadogOSCar, non ha pensato elio C l�si l'oca a Nosy He per anfibi e rettili, rimane ai margi�ni del mondo dei linisli, e va in giro por lo più d�notte alla luce delle torce, Cosi tacendo trova la raganella endemica scono�sciuta alla scienza, e il carnale nule azzurro che è stato esportalo in modo sconsideralo negli anni passati per abbellire �terra�ri (lei nostri capricci esotici. Sembra che noli'isola ci sia un brulicare di questi "blue pantber cbiimaleons", lanli se ne incontrano: il pensiero dolio loro abbondanza lungo lo stra�da suggerisco l'idea die nello boscaglia iittomo so no nascon dono aneli.di pili. il naturalista pero ha l'obitudine di mettersi noi panni del suo Intorloculoro di ossorvazlone, e la notizia dei 2000 l'ilici Cor paidalis osportatl per il mercato amaionale oc.ni anno lo stimola ad approfondirò Poi capire perché sullo cosi ambiti basta BOguirO il percorso del denaro che li aeeompaj'.na In Madagascar la cifrii pagata poi ogni camaloonto b di circa 30.000 franchi molgoscil 10.000 lire circa), e in Italia un esempla ni si vontìo attorno alle 300.000 lire i guadagni notti ini ogni passaggio dal bordo della stra da al negozio di aiiim.ili Mino da Capogiro e solo una pie. .ila parto rimano al paoso d'origino ECCO spiegato tutto, poveri ea rooioonti dal terzo mondo l'or fortuna la monto dol niilunilistii osploratoie non si sofforma sul valore del denaro ne lioiio conto non per combat loro una battaglio contro i muli�ni a vento in nome della eonsei vazion , ma per corcare di ai(lancarouno ncorcaeco-otologl cu ni vortici! del mercato, che (ino a duo «nni fa consentiva di osportiiri! 20.OOO esemplali ali anno K allora scopre che i blue panthora ohamaleona di Nosy Ho non sono cos�numerosi co�me sembra: quulti die ci sono s�raggnippano lungo le strati.-. dìo noll'isola sono tulio asfalta�to. Noll'ìiiiiiKiRÌniizione dei canuiloont�li) Strade sono come numi, sullo cui spondo cresco una "pHoudo forivia". Poco pili in lo, 5 o 6 moiri soltanto, cospugli o albori bassi sognili a poi iodiche bruciature, o ruala e pìarilngìon�d�canna da zucclioro, fanno suonare la parola "biodiversità" corno una campa�na n lutto. I camaleonti prof oli�scono staro alla Ini'H'i di' (|un.st�luoidii dosoliiti, e raggrupparsi sugli alberi rigogliosi lungo il loro liume Immaginario, La ri�cerca di Andreone ha rivelino un'abbondanza di questi anima�li lungo le strade maggiore die nelle foreste pluviali "intatte". Strano caso, qui l'asfalto contri btiisce a inaiilonoro la tanto decantala "biodivorsilii" dio d�solilo e proprio l'uomo a distrug�gerò. Ci devi; essere una sorla di combinazione favorevole ira as�senza di eventi devastanti come i\\\ incendi, fattori climatici adii1 li in termini d�umidità o lemp .-ratura. abbondanza degli invertebrati di cui i camaleonti si cibano e scarsità di prodatori e di coiiipetìtori. In più I-'. pardalis s�riproduce in modo "esplosi�vo", e raggiunge la maturità sessuale in appena un anno, (piando ogni femmina depone 20 o 30 uova. Quindi sembra che la cattura attualo di 1000 esemplari per anno a Nosy He e 1000 nella diriinpettaia Ani banja, non metta in pericolo la specie, Una parte del lavoro d�ricerca dell'ultima spedizione si o svolta come collaborazione tra il Museo Regionale di Scien�ze Naturali di Torino e il l'are Botanique et Zoolo^ique di Tsimbazaza, vicino ad Anlanarivo. Andreone è tomaio in patria con un ospite, Jasmin E. Randrìanirina, zoologo malgascio del parco, che per tre mesi rimarrà, all'insaputa dell'estate torinese, rinchiuso con lu�nel Museo di Scienze a studiare, confrontare, descrìvere. Ma questa é un'altra storia. Quando sui cartellini della collezione orpotologica la dicitu�ra "ssp." dello specie sconosciu�to sarà sostituita con un nome, bisognerà raccontarla perché, come scriveva Wilson, padre della sociobiologia specialista di formicìdi: "...con ciò voglio diro che fa parlo di un manipolo più unico elio raro d�biologi sul campo: quei biologi che non praticano la scienza por smanìa d�successo, ma ricorcano il successo per poter fare scienza. Anche se devono pagarsi il viag�gio di lasca loro, scenderanno in campo por fare biologia, per fondere il sole e la pioggia con le scoperto sull'evoluzione, e por lasciare la memoria dei luo�ghi..." Caterina Cromia di Traila Un ricercatore del Museo di Scien2e di Torino ha studiato sul campo rettili e anfibi della grande isola africana, trovando nuove specie in attesa di classificazione e di battesimo camaleonte azzurro del Madagascar: lo si incontra anche lungo le strade. Viene esportato, con un grosso giro di affari

Persone citate: Andreone, Caterina Cromia, Franco Andreone

Luoghi citati: Italia, Madagascar, Torino