Asti, è arrivato iI Nostradamus russo di Fulvio Lavina

Asti, è arrivato iI Nostradamus russo Asti, è arrivato iI Nostradamus russo Il professore che prevede i terremoti «sfida» i colleghi italiani Fulvio Lavina ASTI Lui lo aveva già dello quasi un anno fa: il 25 settembre '99, alla Pravda, affermava che nell'estate di quest'anno, nel Nord Italia, epicentro in Lom�bardia, ci sarebbe slata una grossa scossa di terremoto. Il 21 agosto le case hanno trema�to tra le province d�Asti e Alessandria, un poco più giù rispetto alle previsioni di Oleg Vìctorovic Martynov. Il profes�sore russo, 65 anni, docente all'università di Tuia, una pas�sata collaborazione con l'eser�cito sovietico, d�previsioni simili ne aveva già falle altre: «Nostradamus» del terremoto o scopritore di un nuovo siste�ma scientifico? Per capirlo, ieri la sala consi�liare del municipio d�Asti era affollata di giornalisti. In Ita�lia Martynov è arrivato su invito del sindaco Florio, che tiene subito a precisare: «Di fronte al professor Martynov ho un atteggiamento "laico", non prendo per oro colalo quello che dice ma essendo sindaco di una città che ha subito un terremoto, voglio capire se quello che afferma può avere dei riscontri o me�no». Ma c'è anche un altro filo che lega Martynov ad Asti: qualche mese fa aveva conse�gnalo a un architetto astigiano che lavora a Mosca. Costante Marengo, un corposo carteggio in cirìllico con le sue previsio�ni sul terremoto: un plico arri�vato ad Asti a casa di un fratello deirarchiletto (Mau�ro: un altro fratello. Ferrante è assessore in Comune) e rima�sto in un cassetto sino a dopo il sisma. La scossa delle 19,14 del 2) agosto ha colpito una settanti�na di Comuni neUAstigiano e allrettant�nell'Alessandrino, le due province più toccate. Nessuna vittima, ma centinaia di edifici lesionati, una cin�quantina d�famiglie sgombera�te da casa, chiese inagibili, frane: ancora da quantificare �danni. Martynov era già stalo in Italia tra la fine del 1967 e la primavera del '68, per mettere a punto un nuovo sistema d�fusione meltallurgìca alle ac�ciaierie di Terni. «Un Paese di cui sono innamorato», dice dell'Ilalìa. C'è ritornato 30 an�ni dopo, accompagnato dalla figlia Martina, sua collabora�trice: «Ringrazio il sindaco d�Asti e l'Italia che mi permetto�no di presentare il mìo sistema di previsione». In municìpio, senza scomporsi, subisce l'as�salto di cineoperatori e fotogra�fi. Poi la conferenza stampa d�presentazione. Mentre si racconta, Marty�nov fa l'elenco degli ultimi più tremendi terremoti: Armenia, Turchìa, Azerbaigian «tulli previsti, ma nessuno mi ha ascollato: e il risultato sono stati decine di migliaia d�mor�ti». Ci tiene a sottolineare una cosa: «Non vogliamo soldi, ma solo la collaborazione degli studiosi italiani». Quello per cui tutti sono l�ad ascoltarlo, comunque è con�fermato: «Ci sarà un'altra scos�sa di terremoto nel Nord Italia, anche se �vostri scienziati se l'aspettano nel Centro». Quan�do, con precisione, lo s�potrà dire se gli saranno forniti tutti i dati tecnici di cui il suo sistema ha bisogno. Per questo Florio sta program�mando una serie di incontri, tra gli altri con Claudio Eva, geofisìco dell'Università di Genova; con Orazio Scanzìo, direttore dell'Osservatorio meleosismico di Biella; col gruppo di Prolezio�ne civile di Bolzano. Martynov a metà settimana si sposterà a Roma per altri incontri. Lunedi tornerà in Russia. Oggi in Piemonte arriverà an�che Franco Barberi, direttore dell'Agenzìa nazionale di prote�zione civile (ed ex sottosegreta�rio): alle 11 sarà ad Asti, nel pomeriggio ad Alessandria per fare il punto della situazione. A lui gli anuninistator�locali riba�diranno la richiesta d�sialo di calamità. Oggi ad Asti arriva il responsabile della Protezione Civile Franco Bai beri valuterà i danni del terremoto del 21 agosto