Rialzo dei tassi, tanti no alil Bce
Rialzo dei tassi, tanti no alil Bce Rialzo dei tassi, tanti no alil Bce Ma l'euro scende ancora. Oggi il vertice in Francia Maurizio Mollnari comspomlente da BRUXELLES La debolezza dell'Euro e le scelte da compiere in politica fisca le sono i due temi In cima all'ordine del giorno del verti�ce economico franco-tedesco che si svolge oggi nel castello Reinhartshausen di Eltville sui Reno in vista del Consiglio Ecofin dell'Ue che si aprirà a Versailie» l'8 settembre. 1 due ministri dello Finanze, il tede�sco Hans Eichel ed il francese Laurent Fabius siederanno at�torno al tavolo rispettivamen�te affiancati dai presidenti del�la Bundesbank» Ernst Wel�teke, e dèlia Banca Nazionale di Francia, Jean-Claude Trinchet. Proprio Welteke ò stato il primo durante il weekend a lasciare intendere l'inuninenza di un rialzo da parte della Banca Centrale Europee, nella riunione di giovedì, dei tassi di interesse (attualmente al 4.25%�per rendere più redditi�zi i titoli in Euro. Il rialzo teso a rafforzare la moneta unica, secondo alcuni economisti, po�trebbe andare oltre il quarto di punto ed essere dello 0,50*. Ma l'Euro anche ieri ha vissu�to una giornata difficile sui mercati, dove alla fine ò stato scambiato a 90,07 centesimi per dollaro rispetto ai 90,21 di venerdì, avvicinandosi alla quota minima degli ultimi tre mesi rispetto alla valuta Usa, che ha sfiorato quota 2150 lire. Le perplessità sull'immi�nente rialzo dei tassi da parte della Banca Centrale Europea infatti non mancano e sono legate, secondo alcuni analisti svizzeri, al timore che vi siano dei rischi di «rallentamento della crescita economica euro�pea». A dare voce a questi timori è stato ieri anche Norbert Wieczorek, vicecapogruppò della Spd al Bundestag, che in un'intervista si ò detto «pre�occupato per le conseguenze sullo sviluppo tedesco» di un rialzo dei tassi della Bce. «Una politica monetaria più aggres�siva da parte della Bce non aiuterebbe a rafforzare il valo�re estemo dell'Euro» ha sottoli�neato Wieczorek, facendo no�tare che i cinque aumenti con�secutivi di tassi avrebbero do�vuto già portare l'Euro «ben oltre sopra i 90 centesimi per dollaro». Altro tema caldo del vertice di Eltville ò quello delle politi�che fiscali: Eichel s�presenta con l'ambizioso programma d�rifonna fiscale e forte dei 100 mila miliardi di lire ottenuti dall'asta delle licenze Umts mentre Fabius illustrerà i deitaoli di un piano di riduzione delle tasse che prevedo tagli per 30 mila miliardi di lire fino al 2003 e che punta anche a centrare l'obiettivo di ridurre già nel 2001 il tasso della disoccupazione ad un livello «nettamente inferiore al 9 per cento». A Parigi c'è srande attesa per l'annuncio che Fa�bius ha promesso di fare dopo aver avuto il via libera di Berlino «gioved�sera* sui tagli fiscali e che dovrebbe comprendere sia la soppressio�ne della supertassa sulle im�prese risalente al 1995 che un «Piano di Stabilizzazione» del costo del greggio fissando prov�visoriamente un prezzo massi�mo superato il quale lo Stato di impegnerà a rinunciare a per�cepire la quota di tasse. Di fronte alla prospettiva di un corsa alla riduzione delle tasse in Europa ieri si ò fatta sentire la Commissione Europea che, con un suo portavoce, ha Rulla�to acqua sul fuoco dei facili entusiasmi ricordando che «la posizione di Bruxelios non è cambiata» e che restano validi i prìncipi fissati in primavera per mettere in atto riduzioni iscali: non devono surriscal�dare l'espansione economica; devono essere compensate da tagli alla spesa noi Pausi lonta�ni dal pareggio di bilancio e devono essere insorile in un pacchetto di riforme comples�sivo. Sarà proprio la Commis�sione Prodi nelle prossimo set�timane ad esaminare i piani di politica fiscale dei singoli Pae�si nell'ambito dell'annuale mo�nitoraggio sulle manovre d�bilancio per il 2001 e dfill'aggiornamento dei programmi ai stabilità. «Al momento non ci risulta che i piani allo studio siano in contraddizione con le linee guida europee» ha pru�dentemente detto il portavoce.
Persone citate: Eichel, Ernst Wel, Fabius, Francia Maurizio Mollnari, Hans Eichel, Jean-claude Trin, Laurent Fabius, Welteke
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