Papa Wojtyla: medicina al servizio dell' ultimo di Marco Tosatti

Papa Wojtyla: medicina al servizio dell' ultimo Papa Wojtyla: medicina al servizio dell' ultimo S�a ricerca e sperimentazione, «ma nel rispetto della persona» Marco Tosatti cFffÀDÈLVATiCANO' E' la bioelica il fronte «caldo» dell'estate per Papa Wojtyla e i suoi uomini, dopo il trionfo della Giornata Mondiale della Gioven�tù. La Pontifida Accademia per la Vita, e il Pontificio Consiglio per la Pastorale degli Operatori Sani�tari lianno apeno il fuoco ad alzo zero sulle proposte di legge relati�ve alla clonazione umana. M arie di prossimo Giovanni Paolo li parlerà a migliaia di scienziati di tutto il mondo, chiamati a Roma da un congresso sui trapianti e la donazione di organi; non è irreale prevedere che lo straordinario intervento papale toccherà anche questo tema cosi cruciale. Fra 1 altro Giovanni Paolo II arriverà in elicottero da Castelgandolfo per pronunciare il suo interven�to: è probabile che non si limiterà a parole di circostanza. Ma già ieri il Pontefice ha ribadito la «linea» già espressa dai suoi uomini nel settore, nel messaggio inviato per la giornata annuale del maialo, che si celebre�rà a Sidney. «Auspico che le poten�zialità della moderna medicina vengano poste al servizio effellivo dell'uomo ed applicale nel pieno rispetto della sua dignità», aflonna u Papa che dedica parec�chie righe alla ricerca, e al cre�scente interesse che la circonda. «Non si può che guardare con favore a tale tendenza, ma va ribadita al tempo stesso la neces�sità che essa sia sempre guidata dalla preoccupazione di recare un effettivo servizio al malato, sostenendo efTicacemenle la lotta contro la malattia». Ha fatto riferi�mento all'assistenza «olistica». cioè «attenta alle necessità biolo�giche, psicologiche sociali e spirìtuaU del malato e di quanti Io circondano». Infine ha fatto un esplicito accenno ai temi difficili di questi mesi: «è necessario che la sperimentazione clinica avven�ga nell'assoluto rispetto della per�sona e nella chiara consapevolez�za dei rischi, e conseguentemente dei limiti, che essa comporta. In questo campo i professionisti sono chiamati a testimoniare lo loro convinzioni elicile, lasciandosi coslanlunenie illuminare dalla fe�do. I rapporti fra medicina e fede sono sempre stati sirellissimi, nel nosltx) paese. Un cammino che nel secondo dopoguerra è cominciato con Luigi Gedda, il fondatore dei «Comitati Civici», e protagonista della grande batta�glia anticomunista, ma non solo. Il professor Gedda infatti era, proprio nel momento in cui si dedicava con tanto ardore e suc�cesso alla lotta politica, un «gemellolngo» di fama intemaziona�le, creatore dell'Istituto Mendel, specializzalo nello studio di que�sto tipo di fenomeni. Il settore privato della sanità è stato per decenni e in parte lo è ancora adesso gestito da decine e decine di ordini religiosi, e ha costituito, anche dal punto di vista politico, una galassia di potere legata alla Democrazia Cristiana. Ma è con il pontificato di Giovanni Paolo II, e con l'esplosione dei progressi compiuti dalla ricerca biologica. che il settore è balzato in primo piano, 11 Papa ha creato un «mini�stero» del settore il Pontificio Consiglio per la Pastorale degli Oixjrulori Sanitari chiamando a dirigerlo un uomo di sua fiducia, il cardinale Fiorenzo Angelini, che aveva una grande esperienza nel mondo della sanità romana: aitualmenie e in pendone, e gli è succeduto un presule messicano, Xavier Lozano Barrauan. Non solo: olire alla Pontificia Accademia dello Scienze, il Pajw ha voluto istituire la «Pontifuuà Accademia per Vita», di cui è Vicepresidente monsignor Elio Sgreccia. Monsignore Sgreccia è anche il responsabile delDipartimento di Btoetica del Policlinico Gemelli, all'Università Cattolica; è lui la «puma di lancia» di ogni battaglia cattolica in tema di eli�ca e medicina. Il Congresso sui trapianti invece è slato organizza�to dal professor Raffaello Cortesi�ni, il primo ad avere effettualo un trapianto di fegato in Italia, do�cente alla Sapienza, vicino ai cat�tolici dell'Opus Dei. Giovanni Paolo II marted�porterà il suo saluto al congresso sui trapianti promosso dal prof. Cortesini Nel suo intervento toccherà tutti itemi tra cui quello della clonazione La mobilitazione degli scienziati vicini al Vaticano

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