In Valtournenche c'è un paesino fuori dal mondo

In Valtournenche c'è un paesino fuori dal mondo A CHAMOIS NON ARRIVANO LE AUTOMOBILI, MA SOLO PICCOLISSIMI AEREI In Valtournenche c'è un paesino fuori dal mondo .vi i kì:nd Marco ArK.ililo DALL'USCITA di Chàtillon della Torino-Aosta, l'auto serpeggia nel verde per una ventina di chilometri, lun�go la valle scavala dai ghiacciai e dal Marmore fino a Cervinia. Si arriva in fretta a Buisson dove il nastro d'asfalto prosegue per chi cerca di arrivare agli ultimi borghi sotto il Cervino ma non per chi ha come meta Chamois. il più alto Comune della Valle d'Aosta, a IBIS metri: perciò si scende dal�l'auto e si cade nell'altenialiva di salire 1 700 metri di dislivdlo a piedi, lungo l'antica mulattiera che i valligiani chiamano Les Sdngles, oppure servirsi della funivia panoramica. Chamois infatti è un paesino fuori dal mondo. Uno dodi ultimi posti dove il dominio dell'automobile non è riuscito a imporsi (in compenso, forse per non sentirsi troppo in conflitto con la modernità, i valligiani han�no costruito una piccola pista per piccolissimi aereil. Chi salo la mulattiera, la prende dalla località Nuarsaz, imbocca il sentiero in un bosco di larici e latifoglie, supera l'antico villaggio di La Ville con molte delle sue case ancora intatte e in due ore arriva alla meta. La passeggiata è sempli�ce e adatta a tutti, il ritorno si può fare in seggiovia, apprezzando il panorama che inquadra il Cervino, gli alpeggi e i boschi che si inseguo�no fino al fondovalle. E' l'ideale per chi vuole risolvere in uno sbrigativo pomerìggio il proprio rapporto con la natura e la monta�gna. Ma questo angolo della Valtour�nenche vale una visita più appro�fondita. Soprattutto la merita il Cervino, il signore dolla vallo. Il consiglio quindi è di salire a Cha�mois in seggiovia e visitare lo numerose frazioni che conservano il fascino dell'antica edilizia mon�tanara e rare, vecchie botteghe come quella d�Emilio Leltry, l'ulti�mo artigiano che costruisce le gerle. Dal centro di Chamois ci si muove lungo gli itinerari, anche poco impegnativi, suggeriti dalle mappe dell'Api Monto Cervino. Chi ha tempo e voglia d�cammina�re, segua i sentiero per il Lago di Lod, die non è tra i più interessan�ti ddla zona ma è al centro di un panorama riposante ed è bene attrezzato anche per i picnic. Poi la pista prosegue verso il collo Cheneil (a 2270 mctril. lungo il percorso che è definito della Gran Balconata, il che lascia intendere a quale spettacolo si viene intro�dotti, con il Cervino che sembra soltanto da toccare. Passato il colle s�scende verso l'abitato di Cheneil su un sentiero dapprima ripido, quindi più dolce, che attra�versa boschi e praterie. Da Cheneil si può decidere di tornare sui propri passi oppure allungare il percorso fino a Cretaz, piacevole frazione di Valtour�nenche, quindi seguire il sentiero numero 8 e godersi ancora la grande e inconfondibile monta�gna dalla località Belvedere, per rientrare poi a Chamois. 11 tour completo dura sulle cinque ore a passo comodo, e lo spettacolo naturale di cui si gode non induce certo ad affrettarlo. Agli appassio�nali di mountain bike suggeriamo invece il percorso interamente ciclabile che, da Chamois, passan�do ancora per il Lago di Lod. attraverso i boschi di abeli e larici, gli alpeggi e una serie di piccoli specchi d'acqua, porta al lago di Charey o quindi a Vioux, una fraziono di La Magddoino da dove si rientra a Chamois per una strada più breve: il tutto in una ventina di chilometri. L'importan�te è presentarsi con un buon allenamento perché si superano tratti con pendenze superiori al IO per cento. In un weekend, partendo maga�ri da Si-Vincent o da Chàtillon. che la sera si animano di iniziati�ve, si possono abbinare le passeg�giate con vista sul Cervino alla visita di altre bellezze creale dalla natura o dall'uomo. Tre chilome�tri prima dell'abitato di Vallournanche. ci si può fermare ai «Gouffres des Bussaraillesi, una serie di cavità scavalo dal Marmore e di cascate che nel secolo scorso furo�no scoperte da ire valligiani: nel tempo è slato attrezzato un per�corso con ponti e passatoie di legno cho costeggiano la roccia e permettono una ispezione senza pericoli. A fondovalle. un'attrazione particolare è il parco del castfltlo Passonn d'Entrevos a Chiìlillon, che dal 1996 è slato aperto al pubblico da meta marzo a metà novembre II castello fu costruito nd Duecento ed è appartenuto por secoli agli Chulland La mo�glie di uno di questi. Paolina Solaro di Covone, dopo over re�stauralo il maniero devastalo dai soldati francesi, iniziò la risisieillazione dd pnuo nei primi anni del Settecento Lo cure che sono stato apportate soprattutto nel�l'ultimo decennio per un accordo ira la Regione e la famiglia pro�prietaria, i Passerin d'Entréves, tanno giovato alla salute di pien�te cho sono siale dichiarato «monumentoli». Oggi se ne possono vedere 31, tra querce, aceri, ce�dri, tìgli, faggi e frassini, piante cho raggiungono i 30 metri di altezza e circonferonzo tra i 4 e i S metri: giganti in una natura che qui ha fatto tulio in grande. Signore del luogo è il Cervino, ai suoi piedi numerose frazioni che conservano il fascino dell'antica edilizia Ui cima del Cervino

Persone citate: Buisson, Emilio Leltry, Les Sdn, Paolina Solaro, Passerin

Luoghi citati: Chamois, Cheneil, Nuarsaz, Valle D'aosta, Valtournenche