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S' incendia un motore e l'Airbus precipita in mare: 142 a bordo Quasi tutti ^fabi (molti i bambini) i passeggeri dell'aereo caduto prima dell'atterraggio. Sono stati recuperati 110 corpi S' incendia un motore e l'Airbus precipita in mare: 142 a bordo A Babrein, arrivava dal Cairo. Anche la U.S. Navypartecipa al recupero delle vittime Manama Non ci sarebbero superstiti tra i 134 passeggeri e gli otto membri deU'equipagjpo di un «Airbus 320» della Cu f Air, precipitato in mare ieri sera mentre, in arrivo dal Cairo, stava per atterrare nella capitale del Banrein Manama. L'ae�reo si è schiantato di fronte al villaggio di Saroaheig, circa sei chilometri a Nord dell isola araba, cho dà il nome all'arcipelago, in un punto in cui l'acqua è profonda non più di sei metri. Secondo quan�to riferito da fonti dell'aeroporto, l'equipaggio non ha comunicato di avere problemi a bordo. Secondo fonti egiziane tuttavia, i piloti avebbere cercato di spegnere un incen�dio a un motore con i sistemi automatici e, non riuscendoci, avrebbero tentato un ammaraggio per impedire che il fuoco (aggiun�gesse i serbatoi nelle ali, pieni di carburante. Ai soccorsi hanno collaborato anche tre elicotteri della Quinta Flotta della «U,S. Navy». E' stato il portavoce del Pentagono Bryan Whitman a comunicare che il relit�to dell'Airbus ora stato rintraccia�to. Né il Pentagono, né le fonti locali hanno panato di eventuali superstiti. La tv del Bahrein ha reso noto che sono eia stati recupe�rati 110 corpi, ma che le operazioni spno ostacolate dall'oscurità. 1 som�mozzatori oggi lemcrar.no di ricu�perare le scatole nere. Tra i passeggeri a bordo c'erano 63 egiziani, 34 cittadini del Bohrem e 12 sauditi. 9 palestinesi, 6 cittadini defili Emirau Arabi Uni�ti, 3 cinesi, 2 britannici, un austra�liano, un corano, un kuwaitiano, un sudanese, un cittadino del�l'Oman. Molti passeggeri del volo erano bambini. L'aereo infatti era occupalo prevalentemente da fami�glie dei Paesi del Golfo Persico e di lavoratori egiziani in questa zona che tornavano dalle vacanze esti�ve. Per quanto riguarda l'emiipaggio, esso era composto da otto persone di nazionalità diverse: un placco (il pilota), due egiziani, un indiano, un filippino, un marocchiun cittadino dcllOman e uno no, degli Emirali Arabi uniti. Il bilancio iniziale sembrava di 143 vittime: nella lista dei passeg�geri risultava infatti anche un egi�ziano di 2? anni. Hisham Said Mimati El Huseini. al quale era stata già staccata la carta di imbar�co, ma che non è salilo a bordo. Le autorità doganali avevano infatti scoperto all'ultimo mimmi che il suo pennosso di lavoro in Bahrein era scaduto e gli avevano impedito di partire. In poche ore la dispera�zione per aver perso il lavoro si è trasformata nella sorpresa di esse�re sopravvissuto al disastro. La Gulf Air è la compagnia di bandiera del Bahrein, dell Oman, del Qatar e di Abi Dhabi. Collega 53 destinazioni. Il volo precipitato in mare era il «GF072», operato da un Airbus 320 che, secondo quanto si è appreso, era stato configuato per ospitare meno passeggeri dal previ�sto: 135, secondo le fonti della compagnia aerea, i sedili passegge�ri, su un aereo che può portare uno a 180 persone. L'A320, costuito dal consorzio europeo Airbus, ha due piloti e due motori. È stato venduto in 2200 esemplari in dotazionea 176 com�pagnie. Da quando è entrato in servizio, nellsa, l'A320 e stato coin�volto in sei incidenti, il penultimo dei quali, a Strasburgo, costò la vita a 87 persone. |e.st.l 9*m àttlREIN KjQti* EaMAntiaM H QATAR ARABIA -V SAUDITA mm Emirati Àrabi Uniti | Secondo quanto riferito da fonti dell'aeroporto, l'aereo ha compiuto due giri sulla pista nel tentativo di atterrare, prima di precipitare con il muso nell'acqua ed esplodere