« Una lettera da Mascat d sarà un tenemelo
« Una lettera da Mascat d sarà un tenemelo «Una lettera da Mosca: ci sarà un terremoto Ma ad Asti nessuno aveva creduto allo scienziato russo Giovanna Favro ASII Nella lontanissima Tuia, a circa 3 mila e 300 chilometri da Asti, uno scienziato aveva previsto fin dall'estate scorsa un gravo rischio di terremoti nel Nord Italia in miesto periodo. Noi panni dell inascoltata Cassan�dra, un docente universitario che vive a un conlinaio di chilometri da Mosca. Il suo uliimo appello o d�un mese fa: il 21 luglio ha chiesto per l'enne�sima volta collaborazione ai sismologi e ai meteorologi italia�ni, percW; niellili dati potevano rendere più precisa la sua profe�zia, che riteneva ormai prossi�ma u realizzarsi. Nell'indicare l'epicenti o del sisma, se si tiene conio del fatto che egli stesso diceva di non avere elementi .utlicieni.i, ha sbaglialo di poco. L'ha collocalo a Nord di Milano. K dall'ambasciata italiana a Mo�sca raccontano d'aver invialo lo Studio all'Istituto nazionale di Geofìaica fin da febbraio, 1,0 scienziato, docente del�l'Accademia di scienze ecologi�che doH'iinivorsità statalo di Tuia, si chiama Olog Viclorovic Martynov, e ha dalla sua una serie di lettere, e di articoli pubblicali su giornali sovietici, le cui dato rendono la provisione al di sopra di ogni sospetto. Il 25 settembre del '99, ad esem�pio, sulla «Kornsomolskiya Fravda» campeggiava un titolo sul «Rischio di terremoti nel Nord Italia, in Bulgaria e in Azerbai�gian». Con un appello di Marty�nov: «Non possiamo fornire co�ordinale esalto sulla data e il luogo del sisma senza la coopc�razione degli uffici sismologici 0 meteorologici italiani. La no�stra strumentazione annuncia, come già era accaduto in antici�po por la Grecia e la Turchia, e per il tifone che ha dovasi alo la Francia a fine '99, un rischio di terremoti. Finora, i nostri allar�mi sono rimasti inascoltati. Spe�riamo non accada ancora». Richieste d'informazioni era�no stalo più volto spedito da Tuia al consolalo e all'ambascia�la italiani, oltre che ad alcuni istituti di ricerca. Poi, all'inizio di luglio, lo studioso ha cono�sciuto l'archilello Costante Ma�rengo, un astigiano da tempo trasferito a Mosca, e gli ha chiesto aiuto por contattare le autorità e i giornali. «Sono tor�nalo in Italia por alcuni giorni, a mela luglio racconta Maren�go e ho portalo con mo la (locumenlazione del professo�re. Ma in realtà non avevo dato peso più di tanto alla cosa, 0 non ho fatto nulla». E' stato il fratello Mauro, che vive ad Asti, a ricordare, a terremoto avvenuto, il racconto di Costan�te: «Ilo ripreso la busta lasciala da mio fratello, duello scienzia�to aveva visto giusto. Ma nd io né Costante, con le vacanze di mezzo, avevamo badalo a (pilli�la previsione». Tornalo a Mo�sca, Costante aveva pure trova�lo nel suo ufficio un drammati�co fax di Martynov. datalo 21 luglio 2000: «I.a situazione me leorologicn e sismica del vostro Paese e sempre più tesa. Poiché il vostro governo e i vostri studiosi continuano a lacere, non resta che contare sui giorna�listi: il rischio di una catastrofe interessa a qualcuno? O, alme�no la curiosità, puO spingere qualcuno a mettersi in contatto con me?». lori il professor Enzo Boschi, direttore dell'Istillilo nazionale di geofisica di Roma, massima autorità italiana in tema di eventi sismici, ha definito la scossa nel Monferrato «un even�to Inatteso per quell'area, alme�no in relazione a quell'intensi�tà, ma che non dove allarmare troppo». E ha aggiunto: «In quella zona, ne.jli ultimi 1500 anni non si sono mai verificali terremoti. Conta, od è importan�tissimo, anche il fallo che gli edifici abbiano retto bone: pen�so si possa slaro tranquilli; forse ci sarà qualche assesta�mento, ina non accadrà nulla di grave». Paro che il (grillo parlan�te» di Tuia sia invece anche oggi assai preoccupato. Di certo, dal�l'ambasciata di Mosca spiegano di aver fatto il possibile per diramare l'allarme: «Abbiamo ricevuto il suo studio il 29 gennaio. Poiché non spellava a noi valutarne l'aliendibiliia. due giorni dopo l'abbiamo tra�smesso all'Istituto di geoflsica». Il direttore dell'Istituto italiano di geofìsica Enzo Boschi smentisce gli allarmi «Le regioni del Nord-Ovest non sono a rischio» Si contano i danni: nella foto l'auto di un consigliere comunale di Asti colpita dai calcinacci caduti dal tetto per la scossa
Persone citate: Enzo Boschi, Giovanna Favro, Maren, Martynov
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