«Non ci sono più speranze per il Kursk»

«Non ci sono più speranze per il Kursk» «Non ci sono più speranze per il Kursk» Lammiragliato russo: superata la soglia di sopravvivenza AnnaZafesova MOSCA Non c'è più nulla da fare per i 118 sul fondo del mare di Baronz. Una settimana dopo la tragiHlia il comando ha deciso di dare un colpo alle speranze dei parenti e di tutti i russi. Nel pomeriggio, mentre si contava�no te ore all'arrivo dei soccorrito�ri occiilontali. la tv statale «Rtr» ha interrotto lo trasmissioni. Sullo schermo è apparso l'ammi�raglio Mikhait Mozak. della flot�ta del Nord: «Dobbiamo essere pronti al finale più tragico*. Un orologio da parete che ticchettava minacciosamente dietro le sue spalle, come a scandire gli ultimi secondi per la «Kursk*, l'ammiraglio ha pro�nunciato una condanna senza appello: «La soglia critica di sopravvivenza e siala superata ieri, oggi, forse al massimo doma�ni*. E t soccorritori nel mare di Barenz, che continuano con di�sperata ostinazione i loro tentati�vi, ormai (Kirlano solo di «miraco�lo*. Ieri notte i batiscafi russi sono riusciti per 4 volto a poggia�re sul «Kursk*, ma l'aggancio ó fallito: le pompe succhiavano solo acqua, come se dentro il vascello non ci fosse più aria Ormai è ufficiale: la maggior parte dell'equipaggio è penta negli scompartimenti di prua, allagali subito. Ma sono quasi a zero anche le chances per even�tuali sopravvissuti nella poppa L'ammiraglio Moznk ha spiega�to le ragioni di questo pessimi�smo: «Abbiamo decifralo i segna�li che i sopravvissuti ci hanno mandato e abbiamo capito che ci segnalavano la ponelrazione del�l'acqua, cfaledandod di pomjMro aria*. Secondo Mozak. ora anche gli scomparti d' coda sono allagati. Se in qualcnc punlo sono rima�ste delle «bolle d'aria», la pressio�ne e troppo alta [wrcliè un essere umano possa sopravvivere. Uno shock che i russi slatino ancora cercando di assorbire, ponendo�si subito dei nuovi interrogativi perchè i segnali, che l'eouipaggio mandava battendo colpi sul�lo scafo fino a lunedi scorso, sono stati decifrati soltanto og�gi? Qualcuno spora che l'annun�cio che tutto è finito sia un'almi bugia del comando: già venerd�circolavano voci che le autorità avrebbero dichiarato l'equitiaggio morto sabato, giorno dell'ar�rivo dei soccorritori occidentali, per non farli avvicinare al sotto marino 1 tentativi di tirare fuori gli uomini delta «Kursk*, vivi o moni, continueranno Ieri sera nella zona del disastro è arrivata la nave «Norman pioncer* con a bordo i sub da profondità norve�gesi. E verso mezzanotte era attesa la «Seaway eagle* con il minisottomaLrino inglese «LR-5*. Il comandante degli in�glesi JefT Toll conserva però l'ottimismo: secondo le sue sti�me, ci sono le chances d�salvare ancora almeno 20 marinai, «l'esperienza del mare ci parla di uomini sopravvissuti in condi�zioni durissime*. Rimane un gial�lo anche la causa del disastro, «il più ^rave nella storia dei sotto�marini*, secondo Mozak I mili�tari russi insistono sull'ipotesi della collisione; i margini della breccia nello scafo sarebbero rivolti verso l'intomo. Lo s«:on'.ni svrebbe fatto colare a picco la nave. L'urto sul fondo del mare potrebbe aver provocato la detonazione di tre o quattro siluri, che ha devastato il sotto�marino, ha spiegato Mozak. L'ammiraglio ha ipotizzalo una collisione del «Kursk» con un sommergibile britannico Uno dei motivi per cui la manna di Sua Maestà ha subito offerto il suo aiuto, sostiene un giornale, era il desiderio di distruggere nel corso del salvataggio even�tuali prove dello scontro La (uve norvege-sc Seaway Eagle durante ta navigaxxxie verio il punto Oel mare di Bareots m cui e avvenuta la tragedia (lei sottonvai mo

Persone citate: Mozak, Mozak I

Luoghi citati: Mosca